Da sempre la nostra penisola è una delle mete più ambite per i turisti d'Oltreoceano, ma da quando Biella è diventata "Città ad economia prevalentemente turistica", oltre ai grandi classici come Venezia, Roma, Firenze e Napoli, capita che anche il capoluogo della provincia piemontese venga scelto per trascorrere le proprie vacanze.

Lo sa bene la turista americana che ieri ha avuto la brillante idea di recarsi alla funicolare passando proprio davanti al Coffee Corner.

Fiutato l'affare i due scaltri baristi hanno pensato bene di far girare un po' l'economia. Per essere precisi, la loro.

Del resto Biella ha acquisito lo status di "Città Creativa UNESCO", e chi più di loro saprebbe mettere a frutto la propria creatività?

Dopo averla convinta che vi è obbligo di consumazione per tutti i passanti, le hanno propinato uno dei loro celebri aperitivi all'italiana inventato sul momento.

Prendendo spunto da una loro vecchia scheda utilizzata in palestra, l'aperitivo era così strutturato: cinque serie composte ciascuna da tre spritz, due bottiglie di buon vino, noccioline e patatine quanto basta. Grazie a questo escamotage l'hanno intrattenuta per ben sei ore, tanto le è occorso a terminare tutte le consumazioni.

E, dopo i salatini, è arrivato il conto salato che, grazie al cambio favorevole (favorevole sempre per i due zelanti baristi), le è costato ben 250 dollari.

Prima di congedarsi gli scaltri baristi le hanno anche venduto il kit di gadget del turista, approntato pochi minuti prima sul retro del bar, consistente in: dieci ritagli di giornale con articoli di gossip su attori americani, bandierina americana fissata su stuzzicadenti da gelato, videocassetta VHS con la puntata n° 1053 di Beautiful sottotitolato in inglese, foto autografata della prima comunione dei due baristi e un buono da 50 centesimi spendibile presso lo stesso bar per una consumazione superiore a cento Euro.

La turista è rimasta particolarmente colpita dal bagno in stile americano, senza bidet, appositamente progettato secondo gli standard previsti dagli accordi bilaterali Italia – U.S.A. e dal Patto Atlantico, nonché dall'articolo 66 e subia del Codice di Aeronavigazione Spaziale della NASA.

In tarda serata, la turista americana, dimostrando uno spiccato senso civico, ha chiamato un taxi per il rientro in hotel, lasciando sbigottiti i due scaltri baristi perché in realtà tutti gli alcolici erano stati diluiti con acqua biellese lievemente frizzante.

La diluizione dell'alcool aveva uno scopo puramente sanitario, per salvaguardare il fegato della turista, oppure l'intento era quello di fare circolare meglio l'economia, cioè sempre la loro? Ai posteri l'ardua sentenza.

In fondo ciò che conta è che tutti e tre siano rimasti soddisfatti e che abbiamo vissuto un'esperienza indimenticabile.

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Paul Rice - ACC

Gli scaltri baristi si avventano come due rapaci sulla turista, ignara dell'esperienza che sta per vivere