Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA
I PARADOSSI DELLA MIOPIA
LA DOTTORESSA SCIAHIRA PAH, DI ORIGINE CECA, MA NATA A SORRENTO, HA PUBBLICATO DI RECENTE IL LIBRO (BELLAVISTA EDITORE)
Ecco alcuni passi dell'interessante saggio.
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PRIMO PARADOSSO
Il miope è colui che non vede mai i propri occhiali.
Dimostrazione:
Se li ha addosso, li utilizza per vedere, ma non li vede.
Se non li ha addosso è senza occhiali e quindi non riesce a vederli.
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SECONDO PARADOSSO - AI CONFINI DELLA REALTA'
Una soleggiata mattina di luglio in riva al mare. Un miope se ne sta sdraiato sulla spiaggia, fa caldo e gli viene voglia di fare un bagno.
Si toglie gli occhiali, li appoggia sul telo-mare e immediatamente viene risucchiato nello Sfococosmo, una quarta dimensione spazio-temporale, nebulosa e piena di insidie.
Per tornare al mondo reale dovrà superare tre durissime prove:
1 trovare l'acqua e fare il bagno
2 tornare alla stessa spiaggia da cui era partito
3 trovare gli occhiali sul telo prima di calpestarli. Solo i più fortunati riescono a superare le tre prove in tempo utile (cioè prima del tramonto e prima che vengano rubati il portafoglio con i documenti e il cellulare).
Tutti gli altri sono condannati a vagare nello Sfococosmo per l'eternità.
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TERZO PARADOSSO - TEOMIOPIA
Il miope di solito è ateo o agnostico, perchè il suo motto è: Se non vedo non credo. Talvolta però si trovano persone miopi in chiesa la domenica con dei fiammiferi in mano. Sono i credenti nel Miracolo della Messa a Fuoco.
ASSIOMA DELL'OTTICO
Quando deve cambiare la montatura degli occhiali il miope si reca dall'ottico e prova allo specchio numerose montature. Sceglie, come tutti, davanti allo specchio, quella che gli sta meglio. Quando ritorna dall'ottico e inforca gli occhiali nuovi completi di lenti, per motivi ancora non dimostrabili dalla scienza, la montatura è COMPLETAMENTE DIVERSA DA QUELLA CHE AVEVA SCELTO.
Insulti all'ottico, minacce, attacchi di delirium tremens sono spesso le penose conseguenze di questo assioma.
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Stefania Marello (GIUGNO 2012)
AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA
Gli scritti che contengono riferimenti a persone realmente esistenti hanno il solo scopo (si spera) di far sorridere e sono frutto del vaneggiare degli autori. Se tuttavia qualcuno non gradisse un articolo o una sua parte può chiederne la rimozione all’indirizzo di cui sopra, motivando l’istanza.
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