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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

QATAR-ITALIA 12-0

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In occasione del recente Gran Premio motociclistico si sono scoperte alcune simpatiche notiziole

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In Qatar ogni neonato riceve un bonus di 5000 €uro di benvenuto (o di dollari, non è importante).


In Italia ogni neonato riceve la sua quota parte di debito pubblico, che si porterà dietro per tutta la vita, con solo la possibilità che aumenti. A fine 2012 era stimato in 3,5 milioni di €uro. Milioni, non mila.


Gli abitanti del Qatar sono 1.800, gli abitanti dell’Italia sono 60 milioni, anche se quotidianamente alcuni scelgono il suicidio, piuttosto che patire la fame, o vedere la propria azienda andare in malora.


Gli abitanti del Qatar camminano letteralmente su un deposito di gas, e in qualche caso di petrolio.


Gli abitanti dell’Italia camminano virtualmente su un deposito di materiale che non cito per pudore.


Un poliziotto del Qatar ha una paghetta mensile di circa 20.000 €uro (ventimila) e non fa un granché.


Un poliziotto italiano si sente insultare almeno ventimila volte in carriera, e ha una paghetta da fame.


I signori in Qatar hanno il dubbio amletico: se uscire con l’auto tipo Ferrari o tipo Rolls-Royce. Le signore si limitano sobriamente ai Suv. Pare che in un museo di bizzarrie straniere ci sia una Punto.


In Qatar hanno costruito un circuito motociclistico, ma i piloti ci corrono di notte per non far vedere che le tribune sono desolatamente vuote. Per l’illuminazione spesero 20 milioni di dollari, e risposero alle critiche - che li giudicarono degli spreconi - con una garbata ed educatissima scrollatina di spalle.


In Qatar stanno organizzando i mondiali di calcio del 2022. Costruendo stadi coperti, ma con il tetto mobile, e dotati di aria condizionata. Non so nulla degli stadi italiani, ma dubito ci siano tali confort.


Attorno al circuito (che nacque vicino al villaggio nel deserto a 25 chilometri da Do- ha) sta nascendo una città.


È logicamente costituita da palazzoni sfolgoranti, ma colpisce il profano la prevalenza di lussureggianti prati all’inglese. Nel deserto. Ovviamente non è stata dimenticata la metropolitana, per evitare al turista anche il minimo problema.


Per non farsi mancare niente, in coincidenza coi mondiali del 2022 sarà pronta la costruenda città gemella, attaccata alla attuale in lavorazione. Che pignoleria!


Negli anni ’80 il Qatar non era quasi segnato sulle carte geografiche, e sta facendo di tutto per farsi conoscere. L’Italia è stata la culla della civiltà, ma si sta impegnando per farsi dimenticare e insultare.


Il Qatar è molto appetibile nei mercati finanziari. L’Italia non lo è più nemmeno agli extracomunitari.


Il Qatar si avvia a diventare lo Stato più ricco del mondo. E in Italia si sta scivolando verso la rovina.


Un abitante del Qatar trascorre tutta la propria vita senza aver mai sentito nominare Monti o Bersani.


E non si renderà mai conto della fortuna che ha avuto.

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Italo Lovrecich (APRILE 2013)

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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

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