Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA
ARRIVA IL MIRACOLO DEGLI SCONTI CARBURANTE
NON E’ COLPA DEL PETROLIO, MA DEL COSTO DI FABBRICAZIONE DEI BARILI
Per anni ci hanno detto che era impossibile tagliare i prezzi per colpa della rete, delle accise e del trasporto, ma ora è improvvisamente scattata la gara ai ribassi tra le maggiori compagnie petrolifere.
Abbiamo analizzato i fattori che concorrono a formare il prezzo finale e abbiamo scoperto che il vero problema è il costo dei metalli: il costo dei barili ha avuto un incremento negli ultimi dieci anni pari al 462%, mentre il costo di estrazione dell’ultimo decennio non ha subìto incrementi oltre il 25%.
Pare evidente che la quotazione dei metalli ha provocato l’impennata dei prezzi del carburante, inutile pensare di costruire i barili in plastica (non avrebbe senso estrarre petrolio per farci dei bidoni per trasportare esso stesso).
Il Prof. Sun Nen Bun del Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, se solo fosse interpellato, potrebbe suggerire di passare al vetro, che è completamente riciclabile, sostituendo i classici e ingombranti barili con le più comode e prensili damigiane da vino, il costo della benzina potrebbe in tal modo scendere sotto l’euro al litro.
Tornando a pompa, come dicono i benzinai, cosa ha provocato questa guerra ai ribassi di circa 20 Eurocent per tutti i week fino a esaurimento scorte?
Ma soprattutto, che significa “fino ad esaurimento scorte”? Che dal lunedi al venerdi “pescano” da un'altra cisterna con altro prezzo e altro carburante?
Molto probabilmente le compagnie petrolifere possono permettersi forti sconti perché hanno comprato uno stock di barili da magazzino a prezzo forfettario, oppure li acquistano in Paesi che li producono con manodopera a basso costo.
Paul Rice assisted by Italo Miglio – ACC (GIUGNO 2012)
Se il vino buono sta nelle botti piccole, il petrolio migliore starà nelle damigiane o nei bidoni?
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