Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
I VEGANI MANGERANNO CARNE A NORMA DI LEGGE
Il PPPP (Partito del Prosciutto di Parma e Praga), movimento legato alle lobby degli allevatori est europei, ha presentato un dipinto di legge con il quale bovini, ovini, equini, suini, tacchini, gallini, anatrini, fagianini, in pratica tutti li animali i cui nomi terminano con INI, vengono equiparati a vegetali.
Si tratta della famosa legge INI-QUA (dal nome del relatore Salvo La Quaglia).
Se la legge venisse approvata non si parlerebbe più di allevamenti, ma di coltivazioni.
Manzi e vitelli potranno riprodursi per talea ed essere piantati a terra sin dalla nascita, crescere annaffiati giornalmente e trattati con pesticidi.
I vantaggi saranno innumerevoli: con i trattamenti si terranno alla larga pidocchi e zecche, inoltre questi neo vegetali saranno auto concimanti.
I vegani potranno gustare una bella bistecca di cavallo come se fosse seitan, assaporare il pecorino come fosse tofu, e bere latte di mucca equiparato a quello di soia.
Esiste un precedente nel XVIII sec. quando la Chiesa Cattolica decise di equiparare la carne del capibara, un grosso roditore, al pesce. La decisione fu presa per andare incontro agli Indios sudamericani e permettere loro di cibarsene durante la Quaresima.
Con queste legge si farebbe un ulteriore passo avanti aprendo le porte a nuove frontiere della culinaria e, con gli opportuni emendamenti, un giorno gratteremo una tartaruga sulla pizza al posto dell’origano, oppure spremeremo una seppiolina invece che il pomodoro per fare un gustoso succo rinfrescante e tonificante.
Paul Rice – ACC LUGLIO 2016)
Insalata vegana: melone, foglie di suino e germogli di tacchino
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