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I rifiuti sono un problema o una risorsa? Forse entrambe le cose, infatti da anni si pone particolare attenzione alla raccolta e al loro smaltimento.

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Il metodo più gettonato per evitare la fastidiosa tassa sulla raccolta puntuale rimane quello di lasciare il proprio sacchetto di rifiuti davanti al cancello del vicino di casa.

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Questa bizzarra e aberrante trovata potrebbe tornare utile se ognuno si liberasse dei propri rifiuti in direzione del centro raccolta, formando una catena tra vicini di casa. In tal modo i sacchetti finirebbero direttamente in discarica, e non servirebbe l'ausilio delle costose auto-pattumiere.

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Vi sono anche cittadini rispettosi ed educati che si svegliano in piena notte, con grande spirito di sacrificio, per portare la vecchia lavatrice in un luogo appartato di periferia, al solo scopo di aiutare gli operatori ecologici nel loro lavoro e ridurre gli ingombranti raccolti nell'apposito ecocentro; lo spirito civico dimostrato è lodevole, se pensiamo che sarebbe stato per loro più comodo comporre il numero verde dedicato e, successivamente, depositare l'ingombrante e pesante elettrodomestico sotto casa il giorno precedente la data del ritiro.

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Secondo la nota legge di Pattu-Mier, due grandi sociologi e matematici francesi del XIX secolo, viviamo in un sistema scemi-entropico, pertanto i rifiuti si creano e non si distruggono, ma si trasformano o, più semplicemente, si spostano.

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Ne deriva che se una Tariffa Rifiuti calcolata in base a parametri fissi (come metri quadrati dell'abitazione o componenti del nucleo famigliare), viene calcolata sul peso di indifferenziata conferita e sul numero di ritiri effettuati, i cittadini mediamente dimezzeranno i rifiuti ma, improvvisamente, le piazzole delle strade extraurbane e le aree con espresso divieto di discarica, moltiplicheranno i rifiuti abbandonati, tuttavia il peso totale resterà invariato.

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La soluzione potrebbe essere quella di sostituire la TARI con la PAGA & TASI, così chiamata perché sintetizzata da uno zelante ragioniere comunale trevigiano.

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Paul Rice – ACC

Un giorno non lontano i rifiuti potranno essere conferiti alla discarica mediate l'utilizzo di droni. La sperimentazione animale è già partita mediante l'utilizzo di gabbiani, nonostante la ferma opposizione degli animalisti.