Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
NEONATA FREQUENTA IL TERZO ANNO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE. I GENITORI FURBETTI RIESCONO AD ELUDERE LE LISTE DI ATTESA
Qui non si tratta del solito bambino prodigio. Prima di tutto perché trattasi di bambina (voce del verbo bambinare, prima coniugazione femminile singolare). In secondo luogo perché i bambini prodigio furono ben altri, come ad esempio Mozart, Michael Jackson, Shirley Temple, e più recentemente Matteo Renzi, che a due anni rottamava già i giocattoli, Silvio Berlusconi, che a tre anni toccava già il sedere alle maestre d’asilo, e Maria Stella Gelmini, che a sei anni si inventò il tunnel carpale per trasferire direttamente in forno le carpe del laghetto.
E non si tratta neppure dei famosi “figliol prodigo”, quelli che, nella versione vegana della Bibbia, tornavano alla casa paterna e venivano festeggiati uccidendo una melanzana grassa.
Qui si sta parlando di una storia di ordinaria furbetteria.
Come al solito le colpe dei genitori ricadono sui figli, in questo caso sulla povera Elisa, che, per motivi di privacy, essendo ultraminorenne, dovremmo chiamare con un nome di fantasia. Noi però la chiameremo sempre Elisa, in modo che il lettore, pensando che sia un nome inventato, non possa riconoscerla.
La bimba, per avere garanzia di un posto all’asilo-nido, è stata iscritta dai genitori un anno e mezzo prima che venisse concepita. In tal modo, al momento della nascita, risultava già prenotata da ben due anni scolastici, recuperando così un consistente numero di punti che l’hanno fatta salire ai primi posti in lista di attesa.
Grazie a un lontano prozio deceduto durante la guerra ’15-’18, a causa di una patata americana andatagli di traverso, essi hanno ottenuto anche il bonus destinato ai reduci di guerra.
Inoltre, il padre della bimba impiegato all’ufficio collaudi di una fabbrica di materassi, era stato sorpreso a dormire durante l’orario di lavoro e aveva ricevuto una lettera di richiamo. Tale diffida è tornata utile per dimostrare che il capofamiglia effettua un lavoro usurante, facendogli recuperare altri punti preziosi.
Non contento, il padre di Elisa avrebbe corrotto un bidello pregiudicato, il quale avrebbe parlato con una maestra precaria, la quale avrebbe informato il preside, per poter convincere il Provveditore agli Studi ad aggiungere un paio di punti, in quanto tifoso di una squadra di serie B. In sintesi: alla fiera dell’Est, per due soldi, due punti suo padre comprò.
Altri tre punti sono stati aggiunti per l’invalidità della nonna materna, che a novantatre anni, poveretta, ha perso la vista: davanti a casa sua è stato costruito un condominio di otto piani che le copre completamente la vista dell’inceneritore comunale.
Ebbene, sommando tutti questi bonus, la neonata, di soli otto mesi, avrebbe già il diritto, non solo di entrare in graduatoria per asili nido e scuole materne, o per le primarie, ma di iscriversi tout court al liceo scientifico più prestigioso della città, quello che garantisce la possibilità di accedere, senza sottoporsi ai test, alle migliori facoltà universitarie italiane ed europee.
E non è finita. Grazie al trasferimento di alcune famiglie per motivi di lavoro e alla sospensione per un anno di un paio di bimbi della scuola materna perché rubavano le merendine, la neonata potrà accedere direttamente al secondo semestre del terzo anno della facoltà di Ingegneria Aerospaziale.
Molto probabilmente, nel tempo trascorso per leggere questo articolo, la bimba si sarà già laureata e sarà in graduatoria alla NASA per il dottorato di ricerca sulla Teoria degli Ultrasuoni Biodinamici e sulla Fisica delle Corbellerie Cosmiche.
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M&M - Marchiori & Marello – ACC (SETTEMBRE 2014)
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LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.
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