Siamo cresciuti col mito del ladro bello, quello con gli occhi di ghiaccio che fa colpo sulle gentili signore, colui al quale anche un veniale atto disonesto può essere perdonato.

I tempi sono cambiati e alcune professioni storicamente maschili vengono praticate anche dalle donne (e viceversa), non fa eccezione la nobile arte del furto, con o senza scasso.

È il caso della misteriosa ladra dell'hinterland milanese, che ha colpito le località della zona che va daBufalona sul Naviglio a Poco Seriate.

Le telecamere di sicurezza l'hanno ripresa in più occasioni: alta, statuaria, fisico mozzafiato, tuttavia gli inquirenti non riescono a darle un nome.

In attesa di identificarla, alla centrale di polizia, viene definita come "la topa d'appartamento".

Giovedì scorso l'improvvisa svolta, sentendosi braccata, la topa, ha deciso di costituirsi e, recatasi in questura, ha vuotato il sacco.

Purtroppo all'interno del sacco c'erano i rifiuti indifferenziati della settimana, e così ha finito per imbrattare la scrivania dell'ispettore capo della squadra mobile.

Probabilmente la refurtiva era stata depositata erroneamente in un cassonetto di sicurezza lungo viale Forlanini ed era già in viaggio verso la discarica.

Senza refurtiva la sua confessione è risultata inattendibile e le prove a suo carico insufficienti per procedere all'arresto; le è stata comunque elevata contravvenzione per deposito non autorizzato di rifiuti in pubblico ufficio.

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Freddy Marchiori imbeccated by Enzo Lo Scaltro Barista - ACC

I rifiuti sono una risorsa? Forse un giorno ci ruberanno anche quelli