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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

LA VERA PIAGA È L'ABUSIVISMO O IL LAVORO NERO?

Se un commerciante, un professionista, o un tecnico specializzato aprono attività abusive, spesso, lo fanno per motivi filantropici, per dare un servizio alla società.

Si pensi al famoso avvocato avellinese che esercitò per decenni vincendo tutte le cause, tuttavia senza essere laureato. Se avesse atteso di completare il percorso di studi, nel frattempo, quanti poveretti avrebbero rischiato di non ottenere giustizia?

Per non parlare dei falsi medici che curano tempestivamente malati che altrimenti rischierebbero di non sopravvivere alle lunghe liste d'attesa. I finti dentisti sono in testa alla classifica degli abusivi ma, del resto, implantando denti fasulli, ci starebbe anche…

E poi non continuiamo a sentire che la sanità è allo sfascio perché mancano medici?

Ricordiamo altresì il caso del ginecologo che in realtà era solo geometra, ma si applicava con passione in una scienza che sentiva sua, fino a diventare uno stimato e valente "fintomedico".

Il lavoratore in nero invece è una piaga per la società e ci si domanda perché la locuzione "in nero" non sia ancora sulla lista altrettanto nera delle diciture politicamente scorrette.

In inglese, le operazioni che non avvengono alla luce del sole, si definiscono " under the table". Il nero è nei paesi anglosassoni considerato come positivo: conti in rosso (perdita) contro quelli in nero (guadagno).

Secondo l'Accademia dei Cinque Cereali il colore più appropriato per certe operazioni border line o illecite dovrebbe essere il marrone. Questo colore, che evoca ben altro tipo di prodotto interno lordo, pare non abbia preso piede in passato a causa della difficoltà nel reperire l'inchiostro adeguato. Nell'epoca del digitale, grazie alle stampanti a colori, potrebbe essere rivalutato e utilizzato con coerenza, poiché un lavoratore non in regola, di fatto, si trova suo malgrado immerso nella cosiddetta sostanza "marrone".

Questa annosa questione è una piaga che non fa una piega.

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Paul Rice - ACC

(foto "La Nuova Provincia di Biella)

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