Il supereroe Matman e il suo aiutante Rublin rientrarono nella Matcaverna, dopo una notte di intenso, eroico superlavoro.

Svolazzando nei cieli con il loro Matplano, erano intervenuti in ogni nodo economico, disputa finanziaria, decisione amministrativa, da Est a Ovest, da Nord a Sud, influenzando sogni, desideri e paure dell'umanità. Erano loro i più potenti influencer: attraverso pressioni sui sentimenti della gente - che poi esprimeva il dissenso tramite i Social - erano in grado di orientare le scelte economiche e politiche.

Solo qualche giorno prima il Rublo era in picchiata, aveva subito perdite incontenibili, e al Presidente era venuto un travaso di bile per la rabbia. La sua bilirublina (quella sostanza rosso comunista presente nella bile) si era riversata nel sangue, e il suo volto era diventato in parte rublizzo e in parte giallognolo: si sentiva derublato!

Perciò, si era rivolto a Matman e - come sempre - l'eroe della sua infanzia non l'aveva deluso.

Prima del meritato riposo, Matman e Rublin si concessero una partita a rublamazzetto guardando i notiziari. Tra una pubblicità sugli effetti benefici dell'integratore a base di foglie di carrublo, e una televendita di orecchini, impreziositi da enormi rublini, tutte le rubliche di Economia e Finanza erano concordi nell'affermare l'indiscutibile risalita del Rublo sulle altre valute.

Missione compiuta, dunque.

Dopo pochi minuti squillò il laptop per una videochiamata, e apparve il volto rublicondo del Presidente.

- Bravo Matman, ma come hai fatto?

- È stato semplice - rispose il supereroe - Rublin ed io abbiamo minacciato di chiudere i rublinetti del gas, ora in un senso ora nell'altro, a seconda delle paranoie di ogni Stato. Poi abbiamo minacciato i popoli poveri di restare senza grano per la pagnotta, e i popoli ricchi di non avere a disposizione crusca per la dieta, e riso per il sushi. E contemporaneamente, senza fare nulla, si sono riaperti i rublinetti della vostra "pregiata valuta".

- Che cosa ne dice lo zar Lensky, il sovrano delle Terre di Mezzo? - chiese il Presidente

- Ormai è ridotto a un ologramma. Lo si vede ovunque, a passeggio con capi, re e imperatori, discute al telefono con il Papa, non fa altro che chiedere armi a tutti, e compare in tre televisioni nazionali ogni giorno. Ha chiesto armi persino a voi, Presidente, e questo ha fatto salire ulteriormente il valore del Rublo.

Il Presidente era soddisfatto. Si sentiva come Giulio Cesare, uno Zar occidentale d'altri tempi che, dopo aver attraversato il Rubicone, invase le terre a Nord e a Ovest, senza che nessun Patto Atlantico osasse proferir verbo.

"Anch'io" pensò "passerò il Rublicone, e cambierò il corso della storia. Il Patto Atlantico si sposterà sull'altra sponda oceanica, e diventerà Patto Pacifico. La pace regnerà sovrana nel mondo.

Quindi farò arrestare Matman e Rublin dai miei Pretoriani: sanno troppe cose. Ho una giustificazione eccellente: si tratta di un uomo-pipistrello e del suo scagnozzo, e potrebbero trasmettere virus pandemici. Ma offrirò loro la mia clemenza, e una vacanza lussuosa a Gulag Beach a pensione completa.

Ritornò nel suo palazzo color cremlino, andò a letto, dove finalmente si addormentò in pace, con un enigmatico sorriso sul volto paffuto, che lo faceva assomigliare a un cherublino.

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Stefania Marello - ACC

Matman mascherinato

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Rublin

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Matplano