Come sempre l'intervento dell'Accademia dei Cinque Cereali risulta provvidenziale nella risoluzione di problemi apparentemente senza alcuna via d'uscita.

Abbiamo assistito all'elargizione di "bonus una tantum" più o meno consistenti che, come dicevano i latini madrelingua inglese, trattasi di "oneshot", cioè una somma erogata una sola volta.

Queste gentili concessioni, in denaro o in detrazioni fiscali, possono tornare utili e ben accette, tuttavia non possono cambiare situazioni già compromesse dalla pesante emergenza economica che stiamo vivendo da tempo.

L'unico modo per mettere queste iniziative in grado di incidere sui bilanci familiari è quello di renderle ripetitive, istituendo il "bonus ogni tantum", dove anche più volte al mese sia possibile ricevere una cifra adeguata ai propri fabbisogni.

Tuttavia, se per un disoccupato ricevere qualche centinaio di euro la settimana sarebbe manna dal cielo, un grande imprenditore, con la medesima cifra, riuscirebbe a malapena fare il pieno di carburante alla sua hypercar; per questo motivo il bonus dovrà essere proporzionato al reddito e al tenore di vita abituale di chi lo percepirà.

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Paul Rice - ACC

Un alto dirigente, percependo un bonus di qualche migliaio di euro, due o tre volte a settimana, avrebbe l'opportunità di acquistare una Lamborghini da 640 cavalli

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Un operaio con qualche centone due o tre volte a settimana, potrebbe a malapena comprarsi a rate un Lamborghini da 6,4 cavalli

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Cantanti: qualche centone al mese se riguardasse il Rosita Trio di Bedero Valcuvia, qualcosa di più se si trattasse di Elettra Lamborghini