Andiamo verso la transizione ecologica e l'introduzione di nuove tecnologie per rendere il pianeta ecosostenibile e green.

Sicuramente la direzione è quella giusta, anche se a momento non è chiaro se finiremo "in verde" o "al verde".

I pannelli solari e fotovoltaici sono certamente una risposta al problema, ma gli scettici, i biechi pannellotondisti, sostengono che nel ciclo a tutto tondo, dalla produzione allo smaltimento, inquinino più dei classici e rodati processi di produzione energetica.

Pare che una ditta di Burlate sul Serio abbia brevettato un tipo di pannello a basso impatto ambientale, la cui resa non cala nel tempo, che utilizza la luna anzichè il sole per produrre energia e calore.

Fonti vicine all'amministratore delegato della ditta (il cugino pettegolo) rivelano che abbiano già costruito in una località segreta il primo impianto lunavoltaico e che stiano eseguendo alcuni test nel più stretto riserbo.

Sempre secondo le indiscrezioni al momento l'impianto produrrebbe freddo invece di calore, cosa che lo renderebbe utilizzabile sono nei mesi estivi.

Inoltre, al momento sarebbe possibile collegarvi solo il cavo elettrico blu, il neutro, poiché l'energia lunare avrebbe consistenza negativa. Per potervi collegare anche le fasi e produrre corrente elettrica sarà necessario apportare alcune piccole modifiche al progetto.

Pare infine che i pannelli non produrranno né corrente monofase, né trifase, ma corrente alternata in linea con le varie fasi lunari.

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Paul Rice

Curioso edificio a Marina di Piada di Romagna. Potrebbe trattarsi dell'impianto lunavoltaico sperimentale?