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Il premio vauro ridens va a

Tajani Antonio, vicepremier e ministro degli Esteri della Repubblica Italiana.

Con la seguente motivazione:

Ha proposto di far partire dall’Ucraina il 106° Giro d’Italia ciclistico. E ci spiega: “Sarebbe un segno di attenzione ad una nazione che sosteniamo con grande forza”.

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L’esortazione a recarsi a defecare sulla urtica dioica va a

Albanese 35enne arrestato a Pesaro per detenzione di sostanze stupefacenti.

Con la seguente motivazione:

La cocaina gli servirebbe a ridurre la balbuzie, e l’hashish a calmarsi dopo assunta.

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Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a

Anonimi poliziotti olandesi.

Con la seguente motivazione:

Un ucraino, schiantatosi da ubriaco, ha presentato un documento nel quale risulta essere Boris Johnson. Ci hanno creduto. In Ucraina è facile trovare tali souvenir.

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Il premio pane e volpe va a

I vigili urbani di Verona.

Con la seguente motivazione:

Hanno multato per accattonaggio molesto una rumena di 56 anni. Nove volte di fila in un giorno. E lei tornava subito a mendicare. A suo carico ci sono già 180 multe. Fanno rispettare la legge, certo, ma quando la legge è inapplicabile lascino perdere.

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Il premio “ma ci faccia il piacere” va a

I referenti del Comune di Calvenzano, Bergamo.

Con la seguente motivazione:

Il Comune ha fatto causa ai famigliari di una 89enne che hanno installato una lapide dipinta di azzurro e decorata con fiori, senza autorizzazione. Perché viola l’armonia.