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Dilettanti! Ampio risalto è stato dato sulle prime pagine della stampa internazionale agli ecosessualisti e loro spettacoli di sesso simulato con elementi della natura.

Perché dilettanti? Pratico sesso con la natura dal lontano 1982. Da quando, dopo approfonditi studi su tribù nomadiche nilotiche, fui affascinato (folgorato?) da alcuni loro riti sessuali.

Ergo mi cimentai nel bel mezzo dei boschi – fortemente eccitato da solitudine, aromi fungini e terricoli -dapprima con urticazioni* scrotali e prepuziali, finanche al rito della fecondazione della terra e di varie essenze arboree.

Nudissimo nella natura, praticavo in adeguato terreno un orificio nel quale introducevo la mia appendice riproduttiva e, con ballonzolanti movimenti del bacino, raggiungevo ineguagliata gioia; giacendo soddisfatto sul manto, accarezzando l’erba la terra tra le mani, in attesa di benevoli commenti sulla mia prestazione.

Il passaggio successivo mi ha visto alla ricerca insopprimibile e spasmodica di alberi con adeguate aperture quanto più vicine al germoglio femminile e, aureo e tripudiante nell’imbattermi nell’adeguata fessura, lesto mi denudavo per accoppiarmi fremente all’abete o al castagno. O ancor meglio con grossi faggi le cui dimensioni mi consentivano di abbracciare come un Bradipo l’essenza e poter al meglio gestire la copula.

Indimenticabile una delle ultime prestazioni, allorché durante la penetrazione di un abete rosso, non avvedendomi della presenza all’interno della fenditura di un nido di grosse formiche rosse (Rufa), non esitarono voluttuosamente a martoriarmi il pipino. La delizia di quell’acido formico fu straordinaria, formidabile! Purtroppo, inebriato dal piacere, sottovalutai il gonfiore del balano -grande ormai come una palla da tennis- restando parecchie ore incastrato al mio partner senza riuscire all’ estrazione sino a quando la diminuzione della tumefazione mi permise di abbandonare l’amato occasionale drudo. Aldilà del piccolo “incaglio”, indelebile la rammento come l’esperienza più straordinaria, irripetibile e superlativamente gratificante tra le innumerevoli in natura.

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BrunoZ

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*Urticazioni: fustigazioni di parti del corpo con mazzetti di ortiche.

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