Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
DA PARACELSO A PARACULO
DUE ALCHIMISTI DISTANTI SETTE SECOLI
Paracelso visse tra il XV e il XVI sec. ed è noto a tutti come l’ideatore della iatrochimica. Si tratta di una dottrina medica che mira a interpretare i fenomeni fisiologici e biologici del corpo umano esclusivamente in termini di reazioni chimiche.
Tutto ebbe inizio al compimento del sesto anno di età, quando la nonna gli regalò il "Parvulus Chymicus", la prima versione del gioco che oggi conosciamo come il “Piccolo Chimico”.
Ma date le esigue conoscenze chimiche dell'epoca, il Parvulus Chymicus risultava essere un gioco piuttosto noioso, e il piccolo Paracelso dovette inventarsi qualcosa di nuovo.
Fu così che iniziò a disquisire di filosofia.
Stabilì le sette regole base del suo pensiero:
-Migliorare la propria salute.
-Bandire dalla mente tutti i pensieri negativi, di rabbia, rancore, odio, noia, tristezza, povertà e vendetta.
-Fare tutto il bene possibile.
-Dimenticare ogni offesa.
-Raccogliersi ogni giorno in meditazione.
-Mantenere un silenzio assoluto sulle vicende personali.
-Non temere gli uomini e non avere paura del domani.
E dulcis in findus (letteralmente: e dopo il pesce, il dolce) partorì il famoso detto: “Non essere schiavo di un altro se puoi essere tu il tuo padrone.”
Questo principio diede origine alla moda del “Fai da te”, al proverbio "Chi fa da sé fa per tre" e alla formula “Lavora presso: se stesso”, ancora oggi utilizzata nei profili di Facebook.
Nel corso dei secoli successivi gli alchimisti si concentrarono soprattutto nel tentativo di trasformazione del piombo in oro, anche se avrebbe avuto più senso partire dall’alluminio, che è molto più leggero, se non addirittura dalla cacca di cane, che è un elemento molto più diffuso ovunque.
Tuttavia quelle sperimentazioni non hanno portato a nulla, se si esclude il famoso alchimista anglopiemontese Gary Buia, che riuscì, non si sa come, a trasformare l’oro in bachelite. Fortunatamente gli esperimenti terminarono quando finì di trasformare tutti i gioielli di famiglia.
Con l'avvento della scienza moderna l'alchimia fu presto accantonata, e per sentirne ancora parlare dobbiamo arrivare al XX secolo e precisamente alla Prima Repubblica, grazie alle ricerche di Paraculo.
Paraculo studiò e sviluppò le sopraffine tecniche dell’opportunismo, volgendo a proprio vantaggio ogni situazione.
Alla base della sua filosofia c'erano sottili tecniche di persuasione, e occulte ma efficaci azioni adulatorie verso chi detiene il potere.
Ancora oggi si usa il suo nome per definire una persona interessata e opportunista.
Oggi i discepoli di Paraculo non passano la loro vita chiusi in un laboratorio, ma si occupano di politica, di finanza e di economia, oppure lavorano in grandi aziende private o a partecipazione pubblica.
M & M - Marchiori & Marello - ACC
Il grande
Paracelso ritratto in una delle sue rare espressioni da paraculo
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