Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
SI AVVICINA UN TEMPORALE SUI NONNI ARCOBALENO
A Padova da qualche settimana un gruppo di mamme con gli abiti colorati e le facce dipinte staziona davanti al Tribunale: molte hanno i bambini in braccio, per mano o sul passeggino, e sventolano cartelli e striscioni che proclamano il diritto dei loro figli di avere ancora due mamme.
Che cosa è successo?
La procura di Padova aveva chiesto l'annullamento degli atti di nascita di 37 bambini che vivono in famiglie monogenitoriali, contestando improvvisamente il ruolo del genitore non naturale. In sostanza, avrebbe cancellato con un colpo di spugna tutti i suoi diritti e doveri verso i figli, privando di fatto questi bambini del secondo genitore. Come sempre, i cortei, le manifestazioni e i sit-in di cittadini giustamente incarogniti diventano pane per i denti della politica, sempre pronta a sfruttare le disgrazie delle minoranze, nella speranza di acquisire voti senza impegnarsi troppo.
Dai tempi dei girotondi di Nanni Moretti questa storia ci ha frantumato a dovere; ormai la società è pronta, e non ha alcun problema ad accettare coppie omo, e famiglie arcobaleno. Quelli che restano sempre indietro sono i politici e le istituzioni, che vanno a cercare il pelo nell'... omo, pur di attirare su di sé le luci della ribalta.
Una faccenda tutta italiana: le coppie monogenitoriali esistono, nonostante i vari Pillon, Salvini e Meloni si ostinino a raccontarci come deve essere una famiglia modello. Tutti sappiamo che la famiglia modello, o tradizionale che dir si voglia, in pratica non esiste, non l'aveva neppure Gesù: la società civile lo ha capito, lo hanno capito i sindaci che hanno celebrato i matrimoni 'sacrileghi' senza essere fulminati dall'Altissimo, e che hanno iscritto i figli del peccato all'anagrafe con i loro "genitore uno e genitore due"; lo hanno capito le scuole e gli altri bambini, quelli con una mamma e un papà, che vivono nelle famiglie tradizionali, in teoria perfette, ma in pratica piene di magagne.
E nonostante tutto funzioni bene nelle famiglie arcobaleno, i bambini siano felici, accuditi e amati - si potrebbe dire - come Dio comanda, i legislatori non si sono ancora mossi dalla loro inerzia 'costituzionale'. Così, manca una legge che regolamenti ciò che è già realtà, e in queste lacune legislative si infilano gli alterchi della politica e le sante obiezioni del clero, il quale, essendo formato da persone che non hanno una famiglia propria, sarebbero i meno adatti a parlarne e a pontificare.
Le coppie monogenitoriali, nelle quali solo uno dei genitori ha fisicamente partorito o ha donato il seme per la fecondazione assistita, esistono da decenni: molte hanno figli ormai adolescenti o giovani adulti, che presto avranno figli a loro volta. Avremo perciò i nonni arcobaleno: "nonno e nonna uno", cioè i nonni naturali, e "nonno e nonna due", gli altri. Se andiamo avanti di questo passo, questi ultimi non saranno mai sicuri di essere considerati nonni di fronte alla legge. Il loro ruolo potrebbe essere contestato da un momento all'altro: in tal caso non potrebbero andare a prendere i nipotini a scuola, portarli in piscina, accudirli quando sono malati, e nemmeno portarseli in vacanza. Non sono i nonni naturali, i nipoti non hanno ereditato il loro DNA, e potrebbero perciò non ereditare neppure i loro risparmi.
Ma tutto questo, si dirà, è nell'interesse dei bambini.
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Stefania Marello - ACC
Nonne in bianco e nero
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Nonni arcobaleno
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