Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE
IN PILLOLE
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Chi ha più di 65 anni crede che solo il 43% delle cose che legge sui social siano vere. Ci si trascorre in media 47 minuti al giorno, ma principalmente su Facebook. 39 su 100 vi hanno trovato nuovi amici. Il sondaggio commissionato da ClearMatch Medicare, condotto da OnePoll, rileva che gli anziani sono interessati a contenuti relativi a salute (46%), cibo (43%), intrattenimento (36%) e politica (33%). Il 34% dichiara di essere stato male informato da una fonte di cui si fidava, e il 33% è stato vittima di una truffa in passato. Gli anziani hanno subito truffe online (66%) e al telefono (31%), relative a denaro (36%), informazioni personali (17%), salute (9%). Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, 107 anni: “I social non mi interessano. Preferisco godermi la compagnia femminile dal vivo, anche se solo per… il puro piacere della stessa”.
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I pinguini si “riconoscono” dalla voce. La rivista scientifica Proceedings of the Royal Society B ha pubblicato un articolo sulla comunicazione vocale dei pinguini. È frutto della collaborazione tra due dipartimenti dell’Università di Torino (DBIOS e Scienze Veterinarie), con l’Università Jean-Monnet (Francia), l’Università UWC (Sudafrica) e la Fondazione SANCCOB. Con tecniche di diagnostica per immagini, modellistica computazionale, e registrazioni in vivo, i ricercatori, guidati da Livio Favaro, Professore UniTo, e dalla Dottoressa Anna Zanoli ha scoperto che usano le risonanze dei condotti vocali per codificare nei segnali acustici le informazioni che permettono loro di riconoscersi. Un meccanismo evolutivamente analogo a quello che utilizzano i mammiferi, e l’uomo stesso, per riconoscersi dal timbro della voce. Le vocalizzazioni dei pinguini sono prodotte da un organo, detto “siringe”, in cui delle membrane vengono messe in vibrazione al passaggio dell’aria, generando un segnale periodico, caratterizzato dalla frequenza fondamentale (corrispondente alla velocità di vibrazione delle membrane) e dalle relative componenti armoniche. Tale segnale passa poi nella trachea e nella bocca, dove viene modificato in base alle frequenze di risonanza (dette formanti) di queste cavità anatomiche. Gli autori dello studio hanno registrato pinguini africani presso la Southern African Foundation for the Conservation of Coastal Birds (SANCCOB) di Città del Capo, in Sudafrica. È stato realizzato un calco dell’apparato fonatorio, poi trasportato al Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, e sottoposto alla Tomografia Assiale Computerizzata (TAC). Infine, presso il DBIOS e utilizzando il centro di calcolo interdipartimentale c3s UniTo, sono stati costruiti modelli computazionali a partire dai risultati della TAC e dalle registrazioni degli animali in vivo. Hanno collaborato alla ricerca i Professori Livio Favaro, Alberto Valazza, Marco Gamba, David Reby, la Dottoressa Anna Zanoli e la Professoressa Frine Scaglione. I pinguini si parlano. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “S’è riunito un trust di cervelloni per stabilire una cosa che risulta facilmente accettabile dall’ultimo cretino che frequenta il bar del mio paese”.
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