Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
DOPO LA GIORNATA SENZA AUTO, ARRIVA QUELLA SENZA PEDONI
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Siamo ormai abituati ai ciclici blocchi del traffico nelle città ogniqualvolta si sforano i limiti di respirabilità dell’aria.
Preoccupano le alte concentrazioni di anidride carbonica, di monossidi, oppure dei temutissimi PM (si tratta di micro particelle, talmente minuscole che per misurarle occorre un nano-metro).
Fermare la circolazione, anche se solo per una domenica al mese, ha un impatto positivo sulla qualità dell’aria che respiriamo, ma esistono altre soluzioni migliori che non pregiudichino la mobilità dei cittadini?
A dare una risposta ci pensa uno studio condotto dall’Università di Pensologia di Torino, Facoltà di Scienze Superflue, sede distaccata del Piemonte Orientale.
Partendo dal presupposto che in città mediamente un automobilista, per trovare parcheggio, deve fare quattro volte il giro dell’isolato. Considerando i chilometri percorsi per trovare l’agognato posto auto. Valutando che il tempo impiegato per queste operazioni supera mediamente il quarto d’ora, e che si finisce poi per trovare posteggio a centinaia di metri. Preso atto che l’ormai esausto guidatore dovrà raggiungere il luogo desiderato a piedi (anche in caso di maltempo), la soluzione pare ovvia.
Il dato di fatto è che ognuno finisce per posteggiare lontano dal luogo desiderato inquinando di più e sprecando risorse (tempo e carburante).
Si pensi ad esempio a Tizio che desidera andare al bar, ma trova posteggio davanti al barbiere a duecento metri. Nel frattempo Caio, che vuole andare a farsi tagliare i capelli, trova posteggio davanti al panettiere a 150 metri di distanza. Contemporaneamente Giacomino, che deve andare in panetteria, trova posto di fronte alla caffetteria. Un circolo vizioso dove ognuno prende il posto all’altro e scontenta tutti.
La soluzione è semplice: istituire la GIORNATA SENZA PEDONI.
Con il divieto di camminare tutti saranno costretti a posteggiare di fronte a dove desiderano andare, risparmiando tempo e carburante salvaguardando la qualità dell’aria.
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Freddy Marchiori & Paul Rice – ACC (OTTOBRE 2016)
LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.
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