Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
GREEN PASS (A VOLTE RITORNANO)
Il nostro Governo, incapace di legiferare per risolvere i veri problemi che gli italiani affrontano quotidianamente, si tuffa volentieri nel passato. Così, rovistando nel cassetto 'Fallimenti operativi' alla ricerca di un'idea balzana da riproporre, pesca il Green Pass, e lo reinserisce in modo definitivo nel DDL PNRR di marzo.
Tutti ricordiamo bene, purtroppo, il Green Pass, legato com'è ai ricordi dolorosi della recente pandemia.
Il Green Pass è nato per dividere: io pass e tu invece non pass. Del resto, già gli antichi romani oltre duemila anni fa avevano coniato il detto "Divide et impera", e i moderni romani di Montecitorio hanno scoperto che funziona.
Abbiamo visto che cosa è successo con il vecchio Green Pass; con il nuovo possiamo immaginare come andrà a finire. I giovani sono pochi, e sembra che a nessuno importi di loro: possono anche essere mantenuti a vita dai nonni o morire di fame con i loro lavoretti precari. Invece, il numeroso popolo degli anziani deve essere controllato, cosa che si ottiene più facilmente se lo si mantiene spaventato e sottomesso, nell'illusione di essere protetto da ogni malattia.
Perciò, superata una certa età, saremo bollati definitivamente come fragili. Tutti quanti, anche quei vecchietti coriacei e muscolosi che a novant'anni vanno a pascolare le pecore e a coltivare l'orto. Probabilmente dovremo portare, cucita all'abito, l'effige di un simbolico calice di vetro, come quello stampato sui pacchi contenenti merce delicata.
Dovremo avere ed esibire il Green Pass ogni volta che usciremo di casa: al supermercato, al bar, alla bocciofila, dal barbiere, persino per poter sostare in osservazione davanti ai cantieri. Esso conterrà l'ottemperanza certificata ad ogni vaccinazione possibile, per malattie vere o presunte. L'elenco delle malattie con obbligo di vaccino si allungherà a dismisura, per la gioia delle aziende farmaceutiche, che, al grido festante di "Più vaccini, più soldini", si metteranno all'opera, e in pochi mesi brevetteranno sieri per influenze, Covid dall'alfa all'omega, fuoco di Sant'Antonio, fuoco di paglia, epatite, gastrite, tallonite e congiuntivite, torcicollo a destra, torcicollo a sinistra, torcicollo al collo dell'utero, eccetera. Si stabiliranno calendari rigorosi: due vaccini al mese per i primi dodici mesi, poi si ricomincerà con i richiami. Gli anziani che in gioventù soffrirono di gomito del tennista oggi soffriranno di braccio del vaccinista.
Non soddisfatto, il Governo sposerà la "proposta indecente" di Guido Bertolaso, e fornirà una "Tessera Sanitaria a Punti", che si incrementa quando si effettuano le visite e i controlli previsti per la prevenzione. Che cosa si vinca raggiungendo un maggior punteggio non è ancora chiaro. Forse uno sconto sulla retta della futura RSA.
Purtroppo, l'Italia è famosa per la sua "abbondanza di carenze": oltre ai poliziotti, ai giudici, agli impiegati amministrativi, ai taxi, agli autisti, ai secondini, mancano anche i medici, gli infermieri, gli ambulatori, quindi sarà oltremodo disagevole prenotare ed effettuare la prevenzione richiesta. Questi fragili vecchietti che stanno d'abitudine in casa, al riparo da eventuali infezioni e contagi, saranno costretti, fra vaccini e prevenzioni, a trascorrere intere giornate nelle sale d'attesa delle ASL e degli ospedali, esposti al contagio di malattie d'ogni genere.
Ma almeno moriranno contenti, dopo lunga ed estenuante agonia (perché troppo sani per morire rapidamente), sperando che la loro tessera sanitaria stracolma di punti sia una specie di Blue Pass per l'ingresso in paradiso.
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Stefania Marello - ACC
Gli esami invasivi daranno diritto a due punti.
Tre punti per l'esame della prostata.
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