Stacks Image 2

Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

NON SESSO, MA SASSO


I MINERALI DA COMPAGNIA

.

Leggo su LEGGO (e non è un gioco di parole) che dagli Stati Uniti è giunta una nuova tendenza: adottare un 'pet rock', cioè un cucciolo di sasso. Come sempre in questi casi mi chiedo se gli Stati Uniti si siano uniti appositamente per inventare sempre nuove stranezze, o stramberie, o l'altra parola che inizia sempre per "str", ma che non è educato scrivere.


L'idea, inventata come scherzo negli anni '70 dallo statunitense Gary Dahl, è stata oggi ripresa dai giovani lavoratori in carriera per contrastare il cosiddetto burnout, ovvero la sindrome legata allo stress da lavoro e peggiorata dalla solitudine. In effetti, se lavori molto non ti restano tempo ed energie per una adeguata vita sociale, per gli amici, e nemmeno per il sesso. Allora potrebbe subentrare il sasso, un bel sasso da compagnia.


Gli esseri umani che vivono nelle grandi città hanno sempre desiderato animali da compagnia. Un tempo si limitavano a cani, gatti, canarini e pesci rossi, ma oggi sono arrivati nelle nostre abitazioni altre specie animali: coniglietti liberi di rosicchiare i mobili antichi del salotto, maialini portati al parco al guinzaglio, merli indiani che fischiano dall'alto del frigorifero, scimmiette che si spulciano sui divani, lemuri in giardino, acquari con pesci tropicali di ogni genere, compresi i piranha. Si dice che le persone siano sempre più sole, e che il loro bisogno di stabilire relazioni e comunicare con altri esseri viventi sia aumentato al punto da travalicare il confine del Regno Animale: una cara amica, apparentemente sana di mente, parla quotidianamente alle sue piante, e un vicino di casa è convinto che la musica classica a tutto volume possa far crescere sani e robusti i suoi ficus. Conosco un anziano professore in pensione che ha chiamato Spinoza la sua pianta grassa, e discute con lei di sottili questioni filosofiche.


Ma questa notizia dei "pet rock" mi ha sconvolta. Non avrei mai pensato che i sassi potessero essere adottati come animali, anzi, minerali da compagnia. Capisco che ci si possa appassionare di minerali e rocce, che si possano collezionare e usare come fermacarte, ma, che si portino in giro al guinzaglio, o che li si faccia visitare dal geologo quando sono malati, beh, è difficile da accettare.


Poi però, mentre ero in coda dal salumiere, ho sentito una signora parlare al cellulare del proprio marito, e definirlo "una vera roccia". Diceva che il suo Pietro era una persona solida, tutta d'un pezzo, sulla quale poteva appoggiarsi, e che la sosteneva sempre e non la criticava mai. Che parlava poco ma era sempre lì, pronto ad ascoltare.


"Ora ti devo lasciare, cara - ha detto - il mio Pietro è venuto a prendermi".


Mi sono girata e l'ho visto, Pietro: robusto, calvo, granitico, totalmente inespressivo, vestito di grigio ardesia. Un sasso, dalla testa ai piedi. Quando poi lei si è rivolta a lui chiamandolo affettuosamente "il mio ciottolino" ho capito tutto. Ho capito che se un umano che sembra una pietra può essere il compagno ideale e l'anima gemella, anche una pietra vera può diventarlo. Inoltre, un sasso è di facile mantenimento: si ambienta ovunque, non sporca, non puzza e non produce rumori molesti. Se poi lo hai adottato al sassile non ti è costato nulla. Se invece sei ricco, e vuoi distinguerti dalla gente comune, puoi sempre scegliere razze pregiate come il rubino, lo smeraldo, il diamante. Ma attento a quest'ultima razza: dicono sia una pietra poco adatta ai bambini a causa del suo brutto... carato.


A volte non è l'umano a cercarsi la pietra da compagnia, ma è la pietra a scegliere l'umano: è il caso del sassolino nella scarpa durante una passeggiata. Non lo si può certo ignorare: conviene toglierlo e poi, se piace, metterlo in tasca e portarselo a casa.


Sarà per questo che i lavoratori delle miniere nei secoli passati non soffrivano di burnout? Perché erano circondati dai sassi dal mattino alla sera?

.

Stefania Marello - ACC

.

https://www.leggo.it/esteri/news/millennial_pet_rock_burnout_solitudine_oggi_19_3_2024-8004730.html

.


Sassi domestici che giocano fra loro

.



Se vuoi adottare un sasso vai al sassile

.

Adotta anche tu uno dei Sassi di Matera

.

Se dai un calcio al tuo cane potrebbe morderti.

Se dai un calcio al tuo sasso non ti morderà,

ma potrebbe vendicarsi in altro modo.

(Proverbio cinese)

Disclaimer. Questo blog non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog potrebbero essere estrapolati da internet e, pertanto, se non considerate di pubblico dominio, perlomeno accessibili a chiunque. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, siete pregati di comunicarcelo senza esitazioni all’indirizzo e-mail: info @ lastampella.it e saranno immediatamente rimossi.
Gli scritti che contengono riferimenti a persone realmente esistenti hanno il solo scopo (si spera) di far sorridere e sono frutto del vaneggiare degli autori. Se tuttavia qualcuno non gradisse un articolo o una sua parte può chiederne la rimozione all’indirizzo di cui sopra, motivando l’istanza.
Non siamo responsabili dei siti collegati tramite link, né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
| Copyright © 2016 La Stampella | contatti | newsletter | privacy policy | sitemap |