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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

PIGNORATE LE ARMI A ZELENSKY

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25 aprile 2042.

A oltre vent’anni dello scoppio della guerra in Ucraina, la situazione è ancora invariata, con il sostanziale costante risultato di parità fra l’armata rossa e l’esercito del resto del mondo.


L’Italia ha intrapreso un’azione legale facendo porre sotto sequestro le armi inviate nel corso del conflitto.


Zelensky, ora al suo sesto mandato consecutivo, quando accettò l’aiuto del governo italiano, firmò un contratto di fornitura armi senza leggere le clausole accessorie che prevedevano il rimborso del costo degli armamenti.


Si trattava della collaudata formula: “Compri l’artiglieria oggi e inizi a pagarla a Natale 2040”.


Il presidente ucraino, che da anni non riceve più aiuti dall’occidente, trovandosi in ristrettezze economiche, per l’ennesima volta ha saltato la rata, costringendo il Ministero della Difesa italiano a fare ricorso al tribunale di Brevigliasco il quale ha disposto l’immediato pignoramento delle armi e la successiva vendita all’asta delle armi confiscate.

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Paul Rice – ACC

Carro armato bloccato con ganascia modello Brevigliasco 1998.

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Anche i rotori degli elicotteri militari sono stati immobilizzati per impedire di far prendere il volo ai beni sequestrati.

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I primi autocarri partono in direzione Fandonia Valdastico, con destinazione deposito comunale, trasportando i mezzi corazzati per la successiva vendita all’asta giudiziaria.

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