Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
I LADRI VERSERANNO I CONTRIBUTI I.N.P.S. E I.N.A.I.L.
Fare il ladro non è semplice. A causa di antifurti sempre più sofisticati e sistemi di sicurezza di ultima generazione, diventa sempre più difficoltoso e impegnativo operare nel settore dei furti (con o senza scasso).
Se un tempo bastava rompere un vetro o scassinare una mediocre serratura, oggi è necessario ingegnarsi con attrezzature costose e, spesso, ingombranti.
Talvolta occorre studiare per giorni l’abitazione da svaligiare e trovare il punto debole da cui accedere, che magari si trova al secondo piano.
A quel punto occorrerebbe una scala a pioli. Se si prendesse quella nel fienile dei proprietari di casa, il problema non si porrebbe perché, in caso di infortunio, starà ai derubati fornire le certificazioni della scala e dimostrare che è a norme ISO, per non incorrere in una pesante multa e nel risarcimento danni al malvivente.
Se invece il ladro decidesse di portare la propria scala? A quel punto, in caso di incidente, rischierebbe un serio infortunio o addirittura un’invalidità permanente.
Se il malfattore optasse per scassinare la serratura, dovrebbe munirsi di trapano e moletta da taglio a batteria (perché sarebbe poco etico chiedere al vicino di casa di poter collegare la prolunga alla rete elettrica).
Cosa accadrebbe se durante la forzatura il ladro dovesse ferirsi? starà ai derubati fornire le certificazioni della serratura e dimostrare che è a norme ISO, per non incorrere in una pesante multa e nel risarcimento danni al malvivente.
Tuttavia, se la serratura risultasse a norma, un serio infortunio, lo costringerebbe a stare a riposo, sospendendo per un periodo gli introiti derivanti dall’attività illecita.
Per evitare queste spiacevoli situazioni, è stata presentata in Parlamento una proposta di legge che preveda il versamento dei contributi I.N.P.S. e I.N.A.I.L per garantire copertura assicurativa anche a chi opera nel settore del furto.
Inoltre, raggiunta l’età pensionabile, il ladro potrà ritirarsi, diminuendo così il tasso di criminalità; senza pensione avrebbe continuato nella propria attività illegale.
Diamo per certa l’approvazione a breve in Parlamento del disegno di legge, se non altro per solidarietà... umana.
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Paul Rice – ACC
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