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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

ESISTONO FINTE MALATTIE EREDITARIE?


Salve, sono Ernesto Malissimo, sono nato 46 anni fa a Ospedaletto, ma ora vivo e vegeto a Torino. Non vorrei passare per ipocondriaco, ma ho iniziato a pormi seriamente delle domande dopo aver osservato attentamente il mio vicino di casa, che è falso invalido da due generazioni.

Nella mia famiglia abbiamo non-problemi di cuore da tempo immemore, e non sto parlando di problemi sentimentali.

Mia nonna Incoronata per anni è stata curata alle coronarie, da medici incuranti delle sue vere cure e incurabilmente ignoranti.

Poi si è capito che aveva invece un male incurabile, poverina, e ci ha lasciato un grande vuoto. Mio padre invece aveva dolori al petto sotto sforzo ed è stato operato d’urgenza per l’inserimento di un bypass e l’installazione di un pacemaker; poi si è scoperto che la clinica convenzionata aveva taroccato la sua angiografia e lo aveva operato anche se era sanissimo, per ottenere i rimborsi dalla Regione.

Anch’io ultimamente sento dei dolori al petto, mail medico dice che si tratta di dolori muscolari retro sternali. Gli ho spiegato che questi dolori li sento anche in prima, in seconda eccetera, non solo quando metto la retro, ma lui mi dice di stare tranquillo. Che sia ereditaria la sindrome del non-problema al cuore?



Caro signor Ernesto,

nel suo caso, come disse il grande Oscar Wilde, medico proctologo e scrittore, l’importanza di chiamarsi Ernesto Malissimo è evidente. La sua famiglia, come si evince dal cognome, è sicuramente ipocondriaca da generazioni.

Probabilmente lei soffre di Cardiopatia Immaginifica Famigliare, una delle numerose malattie immaginarie trasmissibili dai geni di entrambi i genitori, indipendentemente dal fatto che i genitori siano o meno dei geni e che il nonno fosse dominante o recessivo rispetto alla nonna.

Anche se è una forma benigna, lei dovrebbe curarsi, per evitare che la sua non-patologia degeneri in Ipocondria Lacrimosa, detta anche Sindrome di Kleenex, dal nome del medico che per primo ne studiò i sintomi.

Tengo a precisare che queste malattie famigliari sono fastidiose per chi ne è affetto, ma soprattutto per gli amici e i parenti, che, se pure in casi rari, potrebbero arrivare a compiere insani gesti oppure, più frequentemente, potrebbero essere colpiti da improvvisi dolori alla schiena (Scoliosi da Scolionamento) oppure da un raro disturbo dell’udito (Ipoacusia Simulata) e infine da attacchi di Febbre Dengue, detta comunemente Febbre Rompimarroni. Tutte queste forme sono più conosciute tra gli avvocati divorzisti che fra gli stessi medici.

Purtroppo l’elenco delle malattie immaginarie famigliari è molto lungo. Ne citiamo qui solo alcune, per completare il quadro:

Il Di Abete Insipido o Sindrome di Babbo Natale, che colpisce individui che hanno avuto in famiglia carenze affettive, soprattutto durante le festività.

La Broncopatia Ricorrente, da esposizione a correnti d’aria immaginarie.

La Pollicinofobia, cioè la paura di perdersi, perché non si riesce più a leggere la pianta del piede.

L’Osteopirlosi, che induce ad inventarsi rotture del femore, che creano reali rotture di palle al personale dei Pronto soccorso.

Stephanie Hop-là & Paul Rice - ACC (MAGGIO 2013)

SCONTRO BICI - SUV: DANNI RIPARABILI IN DUE GIORNI

L'AUTOVEICOLO HA SUBITO SOLO ALCUNI GRAFFI ELIMINABILI IN CARROZZERIA

TORINO. Terribile incidente ieri sera alle 23, all'incrocio fra Via Caboto e Corso De Gasperi.

Un SUV, nel non rispettare una precedenza, urtava con violenza, a causa della velocità sostenuta, una bicicletta condotta da un'anziana settasettenne residente in zona.

Grande spavento per il conducente della vettura, un giovane di 52 anni, giovane rispetto alla settantottenne (che nel frattempo, passata la mezzanotte, ha compiuto gli anni, auguri) che è subito sceso a sincerarsi delle condizioni del SUV.

Pare che vi siano due rigature importanti sul paraurti e una lieve sul parafango lato destro. I periti dell'assicurazione hanno stimato che i danni potrebbero essere riparati nel giro di un paio di giorni, quindi la situazione non risulta così grave come appariva in un primo tempo.

Sarà necessario stuccare, effettuare un trattamento a freddo con il primer, quindi verniciare completamente sia il paraurti che il parafango con adeguata vernice metallizzata, ma il carrozziere ha assicurato il risultato: l'auto tornerà come nuova e non resterà alcuna traccia dello sfortunato sinistro.

Il malcapitato autista del SUV, giustamente preoccupato poiché non ha ancora terminato di pagare le rate per l'acquisto della costosissima auto, potrà ritrovare a breve il sorriso che aveva perduto a causa dell'incidente e riprendere a guidare spensieratamente per la città, come la sua giovane età e la classe del veicolo comportano.

Marchiori assisted by Marello - ACC (SETTEMBRE 2013)


Continua...

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