Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA
LA TAMPA ANNO 2013 PARTE IV
LA TAMPA n° 2277
Recenti studi hanno stabilito che fare jogging ringiovanisce la memoria, e aumenta la velocità del ragionamento grazie a una proteina che rafforza i neuroni.
Io ho fatto il podista per 38 anni. Sono l’eccezione che conferma la regola?
Italo Lovrecich
Una volta facevano il bucato con la cenere. Ma quante sigarette dovevano fumarsi prima?
Stefania Marello
LA TAMPA n° 2276
Papa Francesco dice che Dio ci ama da madre.
Dovrebbero informarlo del fatto che presto sarà obbligato per legge a chiamarlo genitore uno.
O forse genitore due.
Italo Rammaricaustico
LA TAMPA n° 2325
Esoterismo Marellico
Dubbio atroce:
ma se nella prossima vita nascerò pesce, si può lo stesso parlare di reincarnazione?
Stephanie Baccalat
Pseudoesoterismo Biellico
Le piante hanno un'anima?
Nel dubbio è meglio nascere filo da stendibiancheria, che almeno ha un'anima d'acciaio.
Paolo di Biella
Circaesoterimo a lieto fine
Le piante forse sì. Ma le donne?
Jessica Rabbit ha un'anima di sicuro, perchè è una donna, ma è anche un cartone... animato.
Stefania Marello
LA TAMPA n° 2320
In arrivo dalla Cina i bavaglini cancerogeni.
È di certo una notizia allarmante,
ma mi preoccuperò (e molto) di più quando
avremo notizie dei pannoloni cancerogeni.
Suntant Kathiw
LA TAMPA ANNO 2013 PARTE III
LA TAMPA n° 2336 DEL 2013
Gli USA hanno emesso la nuova banconota da 100 dollari, con stampa in rilievo, definita infalsificabile.
E dalle parte di Napoli qualcuno ha sorriso con benevolenza.
Sunthant Kathiw
Gran successo per la truffa mail con l’amico derubato che ti chiede aiuto: è furto di identità digitale.
Avverto tutti: con me non ci provate, perché io NON ho amici.
Ankura Pighram
LA TAMPA n° 2335 DEL 2013
Nel 2013, tra entrate e uscite, nel lavoro ci saranno 250mila occupati in meno.
Era troppo disfattista dire 250mila disoccupati in più?
Nonna Abeffarda
LA TAMPA n° 2332 DEL 2013
Benedetto XVI ci informa che è stato Dio a chiedergli le dimissioni.
Chissà cosa avrà combinato di tanto riprovevole da dover essere licenziato dal capo in persona.
Ankura Pighram
LA TAMPA n° 2330 DEL 2013
Cessi ad-hoc
I corrieri ingoiano gli ovuli pieni di droga?
L’ultimo ritrovato della tecnologia è un apposito cesso,
che permette di farli evacuare recuperando il bottino.
Costa solo 23mila euro al pezzo e al momento
ne sono stati installati due in Piemonte. Auguri.
Dubbi
Mi crescono 23mila euro. Sono indeciso, se comprare un’auto oppure un cesso.
Suntant Kathiw
LA TAMPA n° 2338 DEL 2013
358 persone che hanno agitato contemporaneamente le chiappe
a New York son entrate nel Guinnes dei primati.
Purtroppo, non disponiamo del video del Twerking record assoluto:
i 60 milioni di italiani che agitano le chiappe al comando di Monti.
Italo Lovrecich
LA TAMPA n° 2327 DEL 2013
Cristel Carrisi si oppone alle nozze di Al Bano e della Lecciso: “Non ci sarò”.
Una volta erano i genitori a opporsi al matrimonio dei figli…
Nonna Abeffarda
Usa: perde il portafogli in mare, lo ritrovano dopo 24 anni.
Il portafoglio, spero. Non il proprietario che si è buttato in mare per cercarlo.
Nonna Abeffarda
Confermato il flirt tra Elisabetta Canalis e Maccio Capatonda: mano per la mano a Los Angeles.
Chi? Dopo George Clooney, Maccio Capatonda? Contenta lei...
Nonna Abeffarda
DA CINQUANTENNE VOLEVO FARE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Salve a tutti, sono Giovanni Trapattoni, 52 anni, di San Mauro Torinese e nonostante l’omonimia non sono parente del famoso allenatore. Sono un tecnico, ma automobilistico, in quanto faccio il meccanico da oltre trent’anni. Quando ho sentito il mio nome al primo scrutinio (un voto solo e probabilmente si trattava di un parlamentare burlone, ma visti i problemi speravo che tutte le forze politiche avrebbero trovato un accordo), ho pensato che forse sarei potuto diventare Capo dello Stato come è successo a Claudio Bisio nel recente film. Quindi ho preparato un breve discorso che, dopo la rielezione di Napolitano, non potrò più utilizzare (magari potrei tenerlo buono per il 2020), ma ve lo invio ugualmente così lo leggete, pregandovi non dirmi cosa ne pensate: ai poster l’ardua sentenza!
Cari italiani,
è con vivo piacere che in questo delicatissimo momento storico-politico-economico accetto
la carica di Capo dello Stato per portare la mia esperienza, non da lavoratore della vigna del Signore, come quell’altro, ma da meccanico nell’officina del sottoscritto & C.
Innanzi tutto sarà necessaria una convergenza tra le varie forze politiche in modo che si possa mettere a punto il Parlamento con una giusta carburazione, in vista di una pronta revisione delle riforme.
Per stare al passo con gli altri Paesi dell’Unione Europea dovremo inserire il turbo all’economia e limitare gli attriti fra piccola e media industria e fisco.
Tutto sarà possibile in due o al massimo in quattro tempi, con possibilità di una valvola di scarico, nel caso in cui i mercati si contraessero ulteriormente.
Le fonti rinnovabili fungeranno da cinghia di trasmissione per il risparmio energetico, che farà da volano alla grande industria.
La sanità dovrà essere messa in fase con operazioni che faranno da filtro tra la pubblica assistenza e le aziende private.
Importante, quindi, una accurata messa a punto del Sistema Sanitario Nazionale, onde evitare di ingranare la pericolosa marcia della spesa fuori controllo, con improvvise frenate in corso d’esercizio e relativo svuotamento del serbatoio risorse.
Tutto questo per prevedere, con un corretto anticipo, la debolezza di alcune Regioni, al fine di evitare l’arresto del Sistema al punto morto superiore.
Insomma, è meglio avere prima degli indicatori di direzione che fare, dopo, un inutile corale piantone sul latte versato.
Ricordo alle italiane e agli italiani che la strada è tortuosa e in salita, ma il motore Italia (un motore ibrido, per l’apporto economico di numerosi immigrati) non deve arrestarsi e meno che mai arretrare ulteriormente.
Infine si combatterà la corruzione a 360°, se necessario con vecchio sistema tramandatomi da mio nonno meccanico di carrozze, noto come metodo del crick.
Paul Rice assisted by Stephanie Hop-là – ACC (APRILE 2013)
UN MINUTO DI SILENZIO
DATO L’ELEVATO NUMERO DI DISGRAZIE OCCORREVA IL BREVIARIO DELLA COMMEMORAZIONE
Purtroppo siamo abituati alle cattive notizie.
Fra disastri, tragedie, calamità, sciagure ed eventi nefasti di ogni genere, siamo sovente chiamati ad osservare un minuto di silenzio.
A che cosa serva effettivamente l’osservanza del minuto di silenzio non è ancora ben chiaro, ma non è questo l’argomento del nostro studio di oggi.
Ci limitiamo a sfatare una leggenda metropolitana, e cioè che sia un minuto dedicato alla riflessione collettiva su quanto è accaduto e su come si poteva evitarlo.
Se fosse così la nostra vita sarebbe stravolta. Tutta questa riflessione porterebbe inevitabilmente a cambiamenti sconvolgenti. Cito qui solo alcuni esempi: non potremmo più costruire le case sulle frane e sulle rive dei torrenti a rischio piena e poi ottenere il condono edilizio, alla guida dell’auto saremmo costretti a non usare il cellulare e a dare la precedenza ai ciclisti e ai pedoni, dovremmo occuparci (come se non avessimo abbastanza da fare) delle carenze della Protezione Civile, dovremmo addirittura curare il territorio e la pulizia delle rive dei fiumi! Dico, noi cittadini, che a malapena riusciamo a star dietro a casa nostra e al nostro giardino!
Un’ipotesi più realistica è che il minuto di silenzio serva a ciascuno per pensare ai cavoli suoi in santa pace, senza essere disturbato dalla musica a palla del vicino, dal chiasso dei bambini in ricreazione nella scuola di fronte, dal martello pneumatico che rompe la strada per la terza volta nella settimana, dagli insulti tra politici in televisione. Sollievo per le orecchie, insomma, e un piccolo aiuto individuale per lo sviluppo di un sano egoismo. I più devoti, durante quel minuto, fanno in tempo a ringraziare San Gennaro che la disgrazia non sia accaduta a loro.
Questo minuto può capitare nei momento più disparati, al mattino in bagno come a metà mattinata in ufficio, o alla sera dopo cena.
Non sempre si ha a disposizione un cronometro di precisione e rischiamo di buttare tempo prezioso.
Se ad esempio ogni minuto di silenzio durasse due secondi in più, calcolando un paio di minuti di silenzio al giorno di media, in un anno si butta oltre mezz’ora, dato non trascurabile.
Senza contare il tempo di attesa. Se ad esempio si decide di dedicare a un tragico evento un minuto di silenzio alle ore 20, gran parte della giornata la perderemo a osservare l’orologio per essere certi di poter osservare il minuto di silenzio.
Grazie a LA TAMPA, da oggi potrete fare questo piccolo, ma significativo gesto ovunque, comunque e quandunque.
Ritagliate e conservate per l'occasione il sottostante indispensabile e, altrimenti introvabile, contasecondi.
Istruzioni:
impugnare saldamente il riquadro numerato, leggere mentalmente un numero al secondo fino al termine della sequenza.
Affinché il conto dei secondi sia preciso occorre pronunciare la parola "montebianco" dopo ogni numero. Si leggerà (solo mentalmente, altrimenti che minuto di silenzio sarebbe?) così: uno montebianco, due montebianco, tre montebianco, eccetera, fino a sessanta montebianco.
Dal quaranta in su, per aumentare la precisione si dovrà sostituire “montebianco” con “monviso”.
Trattasi di un sistema ad alta precisione, utilizzato anche dagli ingegneri della Nasa, per il conto alla rovescia, quando si guastano gli orologi atomici al laser.
Marchiori & Marello approved by Miglio – ACC (NOVEMBRE 2013)
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