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Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

LA GRANDE MURAGLIA CINESE FU EDIFICATA IN OCCASIONE DEL PRIMO EXPO DELLA STORIA


SENSAZIONALE SCOPERTA!

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I lavori furono definitivamente sospesi per infiltrazioni mafiose dei Ming-hia, famiglia rivale dei Ming, i noti produttori di porcellane cinesi

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L’Accademia dei Cinque Cereali, grazie al ritrovamento di un antico giornale cinese stampato su carta di bambù (si tratta del famoso “Lesto del Callino”, numero MMDXCII anno del Drago Den Xion, cioè all’incirca il 207 a.C.) ha compiuto una sensazionale scoperta storica.


Pare che un paio di anni prima (circa nel 209 a.C.) la Cina si fosse aggiudicata il primo Expo della storia.


La cosa può sembrare incredibile, ma bisogna ricordare che i Cinesi sono sempre stati dei precursori, veri primatisti ante litteram.


Essi avevano previsto ad esempio, con due millenni di anticipo, che i francesi avrebbero eretto la Tour Eiffel. Così, per poter vantare una antecedente costruzione altrettanto grandiosa, decisero di innalzare il muro più lungo del mondo, molto più lungo e possente di quello che sarebbe stato poi eretto a Berlino. E che non è stato finora abbattuto!


Come ogni opera per esposizione che si rispetti, anche la muraglia non serviva a una beata cippa.


Il primo Expo si sarebbe dovuto tenere nel 222 d.C., pertanto non vi è dubbio che i cantieri siano stati aperti per tempo.


Ma nel 206 a.C. scoppiò il primo caso Tangent-popoli della storia, terminato con il decadimento, in rapida successione, delle dinastie Qin e Han.


Purtroppo i processi dell’epoca impiegavano tempi biblici a concludersi, pertanto solo nel 220 d.C. i lavori furono definitivamente interrotti e l’Expo rinviato a data da destinarsi.


Durante il processo, verso la fine del XIII Secolo, emersero alcune prove schiaccianti nei confronti del solito italiano (noi non manchiamo mai in questi casi) il cui nome è sconosciuto in quanto tuttora secretato, e che chiameremo con il nome di fantasia Marco Polo. Pare che questo commesso viaggiatore ante litteram si fosse recato sul posto per corrompere l’organizzatore e accaparrarsi lo stand più grande, nella posizione migliore in via della Seta.


Nei suoi pizzini era addirittura indicata l’entità della tangente corrisposta.


Il Milione, versato sottobanco, pare sia finito in qualche banca mongola (la Mon- golia è per la Cina ciò che per noi è la Svizzera). Pare addirittura che dagli appunti di viaggio, contenenti importi e nomi, sia stato ricavato un best seller che ebbe un discreto successo.


Finalmente, nel tempo record di 1500 anni circa, il processo si è concluso (in Cina, all’epoca vi erano 112 gradi di giudizio, e ciascun grado era suddiviso ulteriormente in due “gladini” Yin e Yang). Si è potuta così fissare la nuova data del primo Expo per il 1692, in occasione del bicentenario della scoperta di un qualche nuovo continente non precisato (all’epoca non era dato di sapere che si sarebbe trattato dell’America n.d.r.).


I lavori furono affidati a degli esperti ceramisti, i Ming, che ripresero la costruzione del muro nel 1368 e, armati di gesso, calcina e mattoni, e soprattutto di santa pazienza (poiché i mattoni Made in China erano già allora piuttosto fragili e nel complesso scadenti), per quasi tre secoli hanno lavorato imperterriti nella costruzione della maestosa Grande Muraglia.


Purtroppo gli eventi storici hanno tendenza a ripetersi nei secoli. Ma la Storia è anche una grande Maestra di Vita e ci insegna che dagli errori del passato non impariamo mai nulla.


Nella prima metà del ‘600 infatti scoppiò un nuovo caso Tan- gent-popoli, che, grazie all’intervento di un giudice tanto spietato quanto erudito (un certo Din-Pietrong della dinastia Minchian) pose fine per sempre all’idea del primo Expo della storia in Cina.


Pare che vi fossero delle irregolarità nella fornitura delle ceramiche per piastrellare il percorso pedonale, imposte dai temibili Ming-hia, famiglia rivale dei vincitori dell’appalto, noti mafiosi dell’epoca (a differenza di oggi, dove la legalità è garantita grazie alla presentazione del certificato antimafia, all’epoca il malaffare regnava incontrastato).


Si sarebbe dovuto attendere il XIX secolo per poter realizzare la prima Esposizione Universale.

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M&M – Marchiori & Marello (MAGGIO 2014)

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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

DA OGGI… FACCIAMO UN GIOCO. PRENDI UN FOGLIO E UNA BIRO.


La pubblicità ti racconta le storie dei fabbricanti che pagano per decantare le proprie meraviglie, e che sovente enfatizzano quello che ritengono pregnante con “Da oggi...”, al quale segue di tutto.


Capostipite fu un fornitore di telefonia, che avverte: “L’utente desiderato è occupato, DA OGGI potete lasciare un messaggio”. Quel “Da oggi” dura invariato da una quindicina d’anni.


Il gioco consiste in questo: quando ascolti la pubblicità in televisione, segna il nome del marchio e del prodotto la cui pubblicità dichiara “Da oggi”. Se sei minimamente tecnologico, un foglio EXCEL ti aiuterà a classificare in ordine alfabetico marchi e prodotti, e ti eviterà doppioni.


Se invece sei antico, preparati a un lungo lavoro di fogli cartacei e di meningi. Se sei così antico da avere i fogli cartacei, ma non più le meningi, lascia perdere: gioca a tombola con il tuo nipotino preferito.


Il gioco consiste nel raggiungere per primo il numero di cento promettitori di meraviglie “Da oggi”.


Alcuni esempi “di fantasia”, che chiariscono il senso del gioco, non validi per il gioco stesso:


- È arrivato il nuovo Tablet Foolman. Da oggi disponibile presso i migliori pizzicagnoli autorizzati.

- Nuove fette del Mulino Giallo Balilla. Da oggi più spesse di 3 micron di quelle della concorrenza.

- La nuovissima Nutrella Stagnero. Da oggi anche in confezione spray per una migliore spalmabilità.


Non barare, poiché lo staff dei ricercatori dell’Accademia dei Cinque Cereali ha testato il settore a lungo - verificando che il fenomeno non rallenta, anzi tende a perpetuarsi ad oltranza - e annotato con il dovuto scrupolo professionale il nome di marchi e prodotti.


Il prestigioso quotidiano LA TAMPA riconoscerà al vincitore la qualifica di Miglior Identificatore, assegnandogli una pergamena, che certificherà il suo status di arguto e più veloce riconoscitore del fatto che la pubblicità serve, in prima istanza e prevalentemente, a prenderci in giro. E poi, quando fallisce in questo obiettivo, ci fa comunque prigionieri per sfinimento.


O forse LA TAMPA, notoriamente elegante e garbata, non userà vocaboli così crudi.


Alla cerimonia, che si svolgerà nell’ Aula Magna de LA TAMPA, parteciperanno i maggiorenti della città di Torino, o in alternativa i loro succedanei più disponibili. Se riusciremo a corromperli.


Anche solo promettendo, DA OGGI e per una settimana, la pubblicazione di una loro fotografia sul nostro insostituibile quotidiano.

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Italo Lovrecich e Stefania Marello (FEBBRAIO 2014)

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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

LE TASSE SONO UGUALI (QUASI) PER TUTTI

La figlia di Renato Armellini non ha dichiarato al fisco ben 1243 immobili?

La Guardia di Finanza ha scoperto un altro grande evasore in provincia di Torino

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Vincenzino Micragna, detto Poareto, ex battilastra alla Viberti di Nichelino, dopo essere stato licenziato nel 1992 si era trovato un lavoro in proprio di sgombero cantine e solai.


Allo scopo utilizzava un locale di sua proprietà, ereditato dal padre: un piccolo ambiente al pian terreno, ricavato nel vano sottoscala, che non poteva essere utilizzato come autorimessa per la presenza di una colonna esattamente in mezzo.


Per risparmiare anche i soldi dell’affitto del monolocale in cui abitava, ispirandosi ad un famoso film di Fantozzi, il Micragna si trasferì, con la moglie e i due figlioletti, nel suo sottoscala, che diventò così prima casa e fabbricato per lo svolgimento dell’attività d’impresa.


Proprio in quell’anno i Comuni introdussero l’ISI, la tassa speciale sugli immobili, che si trasformò successivamente in ICI, e più recentemente in IMU. Ma il Micragna all’epoca stava traslocando, e l’avviso del Comune di Nichelino ritornò al mittente causa destinatario ignoto.


Vincenzino non leggeva i giornali (non se li poteva permettere), e pur avendo recuperato con il suo lavoro di “feramiù” parecchi televisori, non ne trovò uno solo funzionante: andavano bene solo per la discarica. Così, il Micragna non versò, né allora né mai, le 12.000 lire di ISI, che divennero 20.000 lire di ICI, infine 40 €uro di IMU.


Per il fisco il Micragna era totalmente sconosciuto, sennonché un solerte funzionario della Finanza si rivolse a lui per sgomberare il solaio della sua villa di Castagneto Po (in nero, e senza ricevuta), e venne così a conoscenza dell’esistenza del sottoscala.


L’Agenzia delle Entrate ha pertanto recapitato al Micragna una cartella di pagamento, che, tra tasse dovute, interessi, sanzioni di mora, ritardo e omissione di denuncia di immobile al Catasto, ammonta a 31.348,24 €uro.


Il povero Micragna si è recato presso l’Ufficio Decentrato di Moncalieri per provare a spiegare la sua deleteria e disastrata situazione economica, ma gli è stato risposto che anche una certa Angiola Armellini, di Roma, come lui imprenditrice, e imputata dello stesso reato di omissione, aveva ricevuto l’ingiunzione di pagamento per una cifra decisamente superiore alla sua, per pagare la quale la signora era costretta a vendersi addirittura due dei suoi 1243 immobili. Quindi, lui si sarebbe dovuto ritenere fortunato.


Gli consigliarono perciò di pagare al più presto quei micragnosi 31mila euri, e di tacere, evitando così, forse, ulteriori indagini sulle sue attività in nero, e sul corretto smaltimento dei rifiuti della sua attività al Centro di Conferimento Residui Metallici.


Per riuscire a pagare entro i sessanta giorni concessi dalla legge, il Micragna ha dovuto rivolgersi ad un usuraio. Per estinguere il debito con l’usuraio, adesso la sua signora svolge l’attività di escort.

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Errata Corrige: precisiamo che la moglie lavora insieme ai due figli su una vecchia Ford Escort del 1970, trasformata in laboratorio. Essi cuciono palloni da calcio per una ditta cinese. Ci scusiamo con la signora Micragna e con tutta la famiglia per l’errore del cronista.

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Stefania Marello (MARZO 2014)

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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

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                                                                                                            La Ford Escort laboratorio

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Il sottoscala non dichiarato

LA SEGRETEZZA ASSOLUTA


Da sempre i servizi segreti e le spie di tutto il mondo sono alla ricerca di un supporto per le informazioni riservate che possa autodistruggersi in caso di necessità, azzerando così il rischio che esse cada- no in mani nemiche.


A questo scopo esiste un progetto per la messa a punto di BLACK, il cellulare che si autodistrugge. Assomiglia ad uno Smart-phone-touch tradizionale, ma ha caratteristiche utili per la sicurezza e per le comunicazioni criptate.


Potrà essere realizzato su misura delle esigenze dei committenti, in modo da essere compatibile, ad esempio, con ricarica a energia solare, sensori biometrici, comunicazioni satellitari.


Attualmente vi lavora Boeing, la famosa compagnia aerospaziale, che ha presentato il progetto alla FCC, l’ente statunitense che regola le comunicazioni.


BLACK è destinato allo spionaggio e ai servizi per la sicurezza. Non esploderà, come siamo abituati a vedere nei film di 007, ma ogni tentativo di forzarlo farà scattare l’immediata cancellazione del software e di tutti i dati contenuti.


I beta-release di BLACK sono attualmente in uso presso il Project Team del Direttore de LA TAMPA Franco Cannavò, per una serie di test sul campo, in collaborazione con la NASA, la CIA, il Politecnico di Torino, e il Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino.


Fino a ieri i collaboratori de LA TAMPA, per quanto riguarda le misure di sicurezza e la protezione dei dati sensibili, utilizzavano un sistema sicuro, ma alquanto fastidioso.


Ognuno di loro, infatti, al momento dell’assunzione doveva sottostare a un pericoloso deterrente, che consisteva nel sottoporsi a un piccolo intervento per l’impianto di cariche esplosive sottopelle, controllate da un microchip, in grado di esplodere se passavano alla concorrenza.


L’esplosione ovviamente non era mortale, ma limitata a un piccolo danno anatomico-funzionale. A seconda di dove si trovava l’impianto (dita delle mani e dei piedi, caviglie, ginocchia, polsi eccetera) l’esplosione era calibrata per far “saltare” solo una piccola parte di quell’articolazione, osso, organo.


Era lasciata al collaboratore la scelta su dove farsi impiantare la carica esplosiva. Com’è ovvio, in questi casi si evita l’impianto in vicinanza di organi vitali (cuore, fegato, polmoni eccetera).


I collaboratori maschi, in particolare, evitavano accuratamente anche l’area pelvica, zona che, secondo la medicina ayurvedica, sarebbe sede dell’essenza virile e dell’amor proprio.


Se il test sulla nuova apparecchiatura sarà positivo, BLACK sarà in dotazione a tutti i sottoposti del Dittatore Cannavò.


I collaboratori più giovani impareranno subito ad utilizzarlo, essendo come si è detto del tutto simile ad uno Smartphone touch-screen. Per i meno giovani sarà necessario un corso di addestramento, di durata variabile in base al quoziente di intelligenza e al coefficiente di durezza di comprendonio degli allievi, oltre naturalmente alla capacità dell’istruttore.


Cannavò ha dichiarato che si servirà di docenti esperti nel campo della formazione biotecnologica e dell’ammaestramento circense.


Per i collaboratori più anziani non sarà necessario l’utilizzo di BLACK: essi dimenticano subito e senza problemi le informazioni sensibili (e anche quelle in- sensibili), e non ricordano neanche dove hanno messo il foglio di carta sul quale hanno preso qualche appunto. Nemmeno in caso di cattura, e di tortura da parte dei nemici, saranno in grado di ricordare alcunché.


La sicurezza assoluta è assicurata. Ora non ci resta che scoprire per quale ragione sia stato fornito ai collaboratori de LA TAMPA questo gioiello della tecnologia, visto che, il giorno dopo, gli articoli vengono pubblicati su carta, oltre alle notizie coperte dal segreto di Stato e al numero di cellulare personale del Direttore Dittatore Cannavò.

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Agenti geniali

SteMar uff61a

ItaLov er48bis

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(APRILE 2014)

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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

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