Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA
LA CRONISTA PENTITA - Risposta a “Vieni anche tu nei RINCO BOYS”
LA CRONISTA PENTITA
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Risposta a “Vieni anche tu nei RINCO BOYS”
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Sono una delle collaboratrici indotte in tentazione dal Sarcaustico.
Lì per lì gli ho negato il consenso. “Amico - gli ho detto - vada per i Rinco, ma come Boy sarei poco credibile”. Tuttavia, il Sarcaustico è riuscito a comprare il mio tradimento nei confronti del giornale al quale ero fedele da anni.
Sarò sincera: non mi ha convinto la paga tre volte quella attuale (tra gli altri titoli, sono laureata in elementi di matematica elementare, perciò so quanto fa qualunque numero moltiplicato per zero) e nemmeno la profferta del Sarcaustico alle collaboratrici, quella che afferma “chi ha orecchie per intendere...”. Io ho le orecchie, ma non intendono più tanto bene.
Poi l’astuto Sarcaustico si è elevato dal profano al sacro, e mi ha parlato del paradiso con le vergini vogliose, e fiumi di vino e di latte e miele.
Ma sono riuscita a resistere: sono astemia, intollerante al lattosio, e la mia glicemia comincia ad impennarsi, il che mi vieta anche il consumo di miele. E di vergine non ho nemmeno le maglie, perché la lana mi fa grattare. Ormai uso solo felpe o i pigiamini in Poliestere, Made in China.
Ma alla fine ha vinto lui.
Sono finita sulla lista dei cospiratori, semplicemente perché mi è stata promessa una cosa che non ho potuto rifiutare: la gloria imperitura.
Mi ha garantito la partecipazione alla prossima edizione de “Il Grande Fratello”. E io volevo provare il brivido della celebrità, l’emozione delle telecamere in ogni momento della giornata, anche il più intimo, quando mi scaccolo o mi gratto un orecchio con il dito mignolo. Volevo provare l’euforia del confessionale.
Non era vero, naturalmente. La commissione del GF ha scartato la mia domanda, insieme a quelle di migliaia di altri sfigati da tutta Italia.
Ora il mio nome si trova su un’altra lista, quella dei pentiti.
Ma il Dittatore è grande, e mi ha perdonato. Ha promesso di tenermi in redazione, se pure con umili mansioni e un terzo della paga precedente. Dovrò fare a mano, con pennarello e righello, copia per copia, i riquadri degli articoli su LA TAMPA, così il Cannavò risparmierà sui costosissimi prodotti per la grafica e l’impaginazione.
Per riguadagnarmi la stima del capo dovrò rigare dritto, lo so.
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Stefania Marello (FEBBRAIO 2013)
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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA
VIENI ANCHE TU NEI RINCO BOYS
Sto tentando da tempo di convincere tutti i collaboratori de LA TAMPA a cambiar casacca
Vorrei fondare un giornale di satira, da allegare al Gazzettino di Torrazza Piemonte (edizione serale), e allo scopo ho proposto ai colleghi un emolumento triplo di quello attualmente percepito (3X).
Per un paio di collaboratori, che non vi nominerò, potrei spingermi a promettere fino al quadruplo (4X) del compenso elargito ai collaboratori dal Dittatore Generale Franco Cannavò.
Ebbene, ammetto di aver barato. Li ho tentati con qualsiasi mezzo illecito. Ad alcuni ho promesso la vita eterna, ad altri un numero imprecisato di vergini vogliose, e fiumi di vino e latte e miele. Ad uno ho addirittura promesso paradisi omosex che non potrà mai ottenere. E non vi dico per pudore e per modestia cosa ho promesso alle collaboratrici (chi ha orecchie per intendere...).
Non tutti hanno accettato.
Quando ho avuto la lista dei cospiratori sono andato dal Cannavò, e gli ho detto: “Ho fatto il doppio gioco per vedere chi di noi è comunista...”. Lui ha detto: “Bene, il primo a essere licenziato sei tu!”.
Che era quello che volevo. Ciao, e grazie a tutti. Andrò a lavare i maiali in un salumificio di Torrazza Piemonte. Per quando riguarda gli emolumenti pregressi non c’è problema: recapitatemi una bottiglia al mese di bonarda di limitata qualità.
Basta il pensiero.
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Italo Sarcaustico (FEBBRAIO 2013)
(Da un’idea di Maurizio Milani)
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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA
DESIDERAVANO ACCOPPIARSI MA FINIRONO ACCOPPATI
Questa è la dolorosa storia di alcuni giovani e baldi topini, da poco sbocciati alla maturità, e ansiosi di assaporare le gioie della vita.
Sappiamo tutti che i ragazzi seguono la scia delle emissioni amorose delle ragazze, ed allo stesso modo i nostri topini inseguivano le emissioni amorose delle topine, ansiosi di gustare con esse i piaceri della topa.
Come tutti i giovani erano sventati, e si lanciarono con baldanza verso il paradiso promesso.
Al grido di “Uno per tutte e tutti per una” corsero ratti in direzione dell’invitante odore, ma invece di topine compiacenti trovarono un micidiale macchinario, che li intrappolò senza scampo. Il sogno di trascorrere qualche ora felice in compagnia di affascinanti tope-model in topless si infranse all’istante.
Da qualche parte una molla scattò con un ‘flop’, e certo non fu l’unico flop della serata.
Terrorizzati, i topini persero tutto il loro ardore e capirono di essere destinati a morte certa. Che non è mai un piacevole pensiero, ma è ancora più triste quando capita prima di aver potuto conoscere le delizie dell’amore.
L’uomo e il topo convivono da sempre, da molto prima che si iniziasse a discutere sulle unioni di fatto.
Ma è una convivenza tutt’altro che facile.
Sin dai primi insediamenti umani, il bisogno di difendere le provviste alimentari dai voraci roditori ha stimolato la creatività umana ad inventare sofisticati sistemi di sterminio.
L’ animale che per secoli è stato il naturale nemico del topo, il gatto, oggi non è più efficace. Con la dieta a base di crocchette e nutrienti gelatine, i nostri gatti sono ormai obesi e talmente sazi da essere quasi anoressici.
Dormono tutto il giorno su cuscini e poltrone, e dei topi disdegnano persino l’odore.
L’unico pericolo che un topo corre incontrando un gatto d’appartamento è che scivoli e gli rovini addosso, schiacciandolo col proprio peso.
Così, gli umani devono ricorrere alle trappole.
Ma i topi sono bestioline estremamente intelligenti (cfr. Le avventure di Tom e Jerry), oltre che prolifici e sessualmente iperattivi, e riescono a sottrarre dalle trappole il cibo presente come esca, senza farle scattare.
La tecnologia ha allora creato gli emettitori di ultrasuoni, cioè onde sonore non percepite dall’orecchio umano, ma fastidiosissime per alcuni animali, tra i quali appunto i topi. Ma anche queste si sono dimostrate inefficaci.
Vivendo nelle nostre case, i topi, per difendersi dai rumori molesti - come ad esempio le canzoni di Gigi D’Alessio e certe trasmissioni TV altamente nocive - avevano già escogitato il modo di infilarsi tappi nelle orecchie, utilizzando materiali vari, rosicchiati dagli pneumatici, dai rivestimenti dei tubi, dai materassi.
Si è tentato persino di utilizzare il denaro, per farli accorrere nelle micidiali trappo- le, ma, a differenza degli umani, si sono dimostrati insensibili a questo richiamo: i topi, dei soldi se ne fanno letteralmente un baffo.
Le uniche cose che li attirano sono il buon cibo e le tope...
Così, gli scienziati del CERN hanno messo a punto questo ingannevole marchingegno, in vendita nelle migliori ferramenta per pochi euri.
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Italo Lovrecich e Stefania Marello (FEBBRAIO 2014)
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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA
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Ferramenta-colorificio Lazzereschi,
di Torrazza Piemonte:
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TUTTI-I-TIPI-DI-TOPI!
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Pubblicità esente da pagamento
ai sensi del Regolamento Tributario
del Protettorato Statunitense
di Torrazza Piemonte.
L’ITALIA POTREBBE USCIRE DALL’UNIONE EUROPEA
Diventando extracomunitari godremo di svariati benefici alle spalle della UE
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I Ricercatori dell’Università di Pensologia di Torino, Dipartimento di Scienze Superflue, in collaborazione con l’Accademia dei Cinque Cereali, con il benestare del Protettorato Statunitense di Torrazza Piemonte, hanno stilato una lista di vantaggi e svantaggi che l’Italia trarrebbe da un’eventuale uscita dall’Unione Europea.
Il risultato della ricerca è a dir poco sorprendente e i vantaggi sarebbero innumerevoli:
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Stop all’immigrazione
Nessun extracomunitario sbarcherebbe più a Lampedusa perché non avrebbe senso trascorrere 36 ore su una bagnarola, rischiando la vita, per ritrovarsi ancora in un Paese extracomunitario, tanto varrebbe rimanere a casa.
Viceversa noi italiani avremmo la possibilità di emigrare nei paesi dell’UE, usufruendo delle leggi favorevoli, del lavoro e delle facilitazioni concesse agli extracomunitari.
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Diritto penale
In caso di reati commessi in Europa, al massimo si rischia l’espulsione, con evidente risparmio del biglietto di ritorno a casa dalle vacanze.
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Niente più multe
Conosciamo bene le sanzioni che commina l’UE perché non rientriamo nei parametri di Maastricht e successive modifiche al Trattato. Se fossimo fuori dall’UE potremmo evitarle.
È un po’ come a scuola: agli ultimi della classe, agli zucconi che non capiscono niente, ai provenienti da famiglie disagiate è concessa più indulgenza, poverini…
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Aiuti e adozioni a distanza da parte di paesi ricchi
I nostri figli potrebbero essere adottati a distanza da generosi europei ricchi, così potremmo finalmente iscriverli nelle scuole migliori, comprare i libri di testo e fornire l’assistenza medica, compreso il dentista. Per il superfluo invece (cellulari, abiti firmati, videogiochi eccetera) non cambierà nulla perché ne usufruiscono già adesso.
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Niente versamenti all’ESM (European Stability Mechanism)
Finalmente non dovremmo più versare soldi al Fondo Salva Stati. Non sembra, ma quei 2,8 miliardi di Euro versati nel 2013 potrebbero farci comodo.
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Aumento del PIL
Con l’uscita dall’Euro e il ritorno alla Lira ciò che dodici anni fa costava mille lire, potrebbe ora costarne quattromila. Basti pensare che con la moneta unica da un giorno all’altro i prezzi sono raddoppiati, il ritorno raddoppierebbe il raddoppio con conseguente quadruplicazione del Prodotto Interno Lordo nel giro di pochi anni. Al confronto il famoso boom economico del dopoguerra sembrerà una “ripresina”.
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Di svantaggi il Dipartimento di Scienze Superflue ne ha individuato uno solo, a discapito dei comici: se i nostri politici non parteciperanno più agli incontri ufficiali con i capi di Stato europei e alle riunioni del Consiglio Europeo verrà a mancare una fonte inesauribile di idee per i loro spettacoli.
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M&M – Marello & Marchiori – ACC (AGOSTO 2013)
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AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA
Gli scritti che contengono riferimenti a persone realmente esistenti hanno il solo scopo (si spera) di far sorridere e sono frutto del vaneggiare degli autori. Se tuttavia qualcuno non gradisse un articolo o una sua parte può chiederne la rimozione all’indirizzo di cui sopra, motivando l’istanza.
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