Stacks Image 2

Umorismo di sostegno

PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016

ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ

Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.

In questa sezione sono riportati articoli scritti tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC collaborava allegramente con LA TAMPA

DIMOSTRATA L'ESISTENZA DEL LETTORE DE LA TAMPA


In occasione di un simposio presso l’Aula Magna de LA TAMPA, a Torino, si sono incontrati la Dottoressa Stephanie Hop-là, il Geometra Paul Rice, e il Professor Italo Miglio dell’Accademia dei Cinque Cereali. I tre ricercatori sono stati incidentalmente testimoni oculari (anche se sarebbe più corretto definirli testimoni occhialari, dati i problemi di vista complessivi) dell’esistenza dell’unico autentico lettore de LA TAMPA.


Si parla da tempo, in ambiente giornalistico e accademico, di questo personaggio leggendario, ma finora nessuno l’aveva incontrato personalmente, tanto che si dubitava ormai della sua esistenza.


Invece i tre Accademici, accompagnati dalla loro badante ucraina Sutzina Migliowskaja, ci si sono imbattuti accidentalmente a bordo di un tram. Il signore era vestito elegantemente, e aveva l’aria distinta, quasi distinta centrale. Stava leggendo la penultima pagina di CronacaQui, proprio quella che sfoggia LA TAMPA, il superbo quotidiano di Franco Cannavò.


Immediatamente il signore si è trovato circondato, intervistato e complimentato dai tre Accademici, e ripetutamente fotografato. Ognuno di loro gli ha richiesto più autografi, con dediche per i parenti e gli amici, i quali sono sovente increduli, se non addirittura negazionisti, della sua reale esistenza.


Il gentiluomo, stordito dai flash e dalle strette di mano, ha rischiato di perdere la fermata giusta e di scendere chissà dove. Anche se, riflettendo a posteriori, potrebbe essersi sentito minacciato dagli sconosciuti, ritenendoli “molestatori seriali”, ed avere pertanto preferito scendere immediatamente, per salire sul tram successivo. Gli Accademici, sull’onda del loro entusiasmo, pare abbiano rischiato una denuncia per molestie su mezzo pubblico e stalking reiterato.


Comunque, affacciati ai finestrini, i tre ricercatori hanno salutato a lungo l’uomo che si allontanava di corsa, per poi commentare tra di loro, commossi, l’inatteso e insperato incontro.


La badante Migliowskaja ha avuto il suo da fare, per calmare i suoi dotti ma indisciplinati badati, ed evitare che il conducente allertasse le forze dell’ordine per i presunti reati di scompiglio, gazzarra non autorizzata, schiamazzi e disturbo alla quiete pubblica.


Dubitiamo che il mitico lettore abbia intenzione in futuro di leggere ancora LA TAMPA, e finanche di acquistare CronacaQui. Siamo altresì pronti a scommettere che eviterà i mezzi pubblici: pare che alcuni testimoni, di Genova, lo abbiano visto stracciare l’abbonamento annuale, e incendiarlo con lo Zippo dopo averlo abbondantemente cosparso con il petrolio della ricarica.


Per l’unica foto ricordo pubblicabile è dovuta intervenire una gentile signora, che teneva a bada quattro deliziose fanciulline, la quale, prima di imbracciare la fotocamera, ha dovuto come da prassi giurare fedeltà a LA TAMPA per i prossimi 99 anni.


Ma queste storie di una normale mattinata a Torino by rail poco contano, a confronto con la notizia sensazionale: oltre al Direttore Cannavò, al cronista Cannavò, all’impaginatore Cannavò, ai soci dell’Accademia dei Cinque Cereali, ai loro amici e famigliari (praticamente costretti da lamentose insistenze ad almeno una lettura sommaria dei titoli), il mitico quotidiano umoristico vanta dunque un lettore spontaneo. O, almeno, lo vantava fino al giorno prima del nostro incontro.

.

La Redazione tutta si unisce all’ACC nell’augurargli buona lettura.

.

M&M&M - Marchiori - Marello – Miglio (GENNAIO 2014)

L’Avvocato del Lettore Unico ci ha diffidati dal pubblicare qualsivoglia immagine del suo assistito.

Siamo pertanto costretti a pubblicare la foto dei soliti Accademici.

.

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

LA STATUA DELLA LIBERTÀ FU MANDATA NEGLI U.S.A. PER ERRORE AL POSTO DELLA TOUR EIFFEL


Per vendicarsi la Francia esporterà negli States trecentomila rotonde alla francese, rendendo inutile il semaforo a cent’anni dalla sua invenzione.


Nonostante siano passati centotrenta anni, i francesi non hanno ancora digerito lo scambio che i loro nonni fecero a vantaggio degli Stati Uniti. La Statua della Libertà infatti fu costruita da tecnici francesi in una località francese nota per le industrie siderurgiche: Dalminé. Alla costruzione partecipò l’ingegner Eiffel, così chiamato perché costruttore anche dell’omonima torre. La Statua fu smontata e messa nei container per essere spedita nella capitale francese, in occasione dell’esposizione mondiale del 1889. Nel frattempo, la Tour che tuttora svetta a Parigi era destinata a New York, come torretta per il bungee jumping sul fiume Hudson, con le stesse modalità. A causa forse dell’errore di un magazziniere dedito all’alcol, i due container sono stati scambiati.


È sin troppo ovvio che la Statua della Libertà dovesse essere destinata ai francesi, ideatori della Liberté, oltre che dell’Égalité e della Fraternité. A proposito di Egalité avrebbero fatto meglio a costruire due statue uguali e due torri Eiffel identiche, per evitare il problema sul nascere (ma anche in questo caso il rischio sarebbe stato di avere due Statue della Libertà negli U.S.A. e due Tour Eiffel in Francia).


Non potendo più rimediare allo scambio hanno puntato sulle potenzialità turistiche: infatti gli americani si recavano a Parigi per ammirare la loro torre e i francesi a New York per vedere la loro statua. Non a caso Parigi e New York sono tra le città più visitate al mondo.


Pare che i francesi abbiamo deciso di vendicarsi rendendo inutile il più grande brevetto americano: il semaforo. Se si sommano le contravvenzioni affibbiate agli automobilisti che non hanno osservato l’indicatore tricolore, possiamo dire che il totale supera il capitale sociale di Apple, Coca-Cola e McDonald’s messi insieme.


Con l’installazione in massa di rotonde alla francese ci saranno meno multe e meno incidenti stradali e, di conseguenza, un calo del PIL americano (Proventi Infrazioni Locali). Per non parlare di migliaia di lavavetri che si ritroveranno disoccupati.


Il primo semaforo fu installato nel 1914 a Cleveland in Ohio, ed era azionato manualmente da un “ghisa” all’interno di una cabina di comando. Solo sei anni dopo fu trasformato in semaforo automatico. Si tratta del primo esempio d’oltreoceano di macchina che ha sostituito l’uomo. Se ne deduce che per quanto un vigile urbano sia vigile, non sarà mai abbastanza vigile da mantenere il suo posto di lavoro.


E indovinate un po’ quale fu la prima città europea a dotarsi di semaforo? Bravi! Fu proprio Parigi.

.

Marchiori assisted by Marello & imbeccated by Kristinen - ACC (SETTEMBRE 2014)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA

Gli inglesi ci avevano già provato con la “Magic Roundabout” nel 1972 (una gigantesca rotatoria che ne contiene cinque più piccole), ma non erano riusciti a rifilarle agli americani perché le auto viaggiavano contromano e non hanno capito come si usano.

Fermati due svizzeri sprovvisti di permesso di soggiorno


DUE EXTRACOMUNITARI TENTANO DI ACQUISTARE ABBIGLIAMENTO GRIFFATO TAROCCATO CON CARTE DI CREDITO CLONATE


Fermati due svizzeri sprovvisti di permesso di soggiorno


Dietro l’apparente onesta attività di produzione orologi a cucù avevano organizzato una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla clonazione di carte di credito.


Giunti nel novarese dalla vicina Svizzera a bordo di una Barchetta (autovettura Fiat n.d.r.) si erano recati in un minimarket gestito da orientali (probabilmente di Mestre) e hanno tentato di acquistare una serie di capi di abbigliamento di alta moda, completamente taroccati per un valore commerciale di tremila euro (valore reale 250 Euro) utilizzando carte di credito clonate. 


La commessa si è insospettita perché sulla carta c’era scritto “Figurine Panini”, quindi ha chiamato la Polizia Stradale la quale è intervenuta bloccando i due, in un primo tempo con l’accusa di non aver acquistato né panini, né figurine, contravvenendo alle disposizioni indicate sulla carta, ma incrociando i dati con la Polizia Postale è emerso che le carte erano un autentico falso, per cui, in linea con la logica dell’intervento, sono stati tradotti in carcere da quattro baristi travestiti da poliziotti in occasione della festa di carnevale.

.

Freddy Marchiori & Paul Rice – ACC (MARZO 2012)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA



LE URNE DECRETANO IL PAREGGIO: CI SARANNO DUE SINDACI


Un risultato elettorale davvero singolare ha generato una pluralità inattesa.

.

È accaduto a Ronco di Cossato, una piccola frazione di poche centinaia di anime, staccatasi con referendum simil-ucraino dalla città. Città che peraltro, a causa della secessione, è scesa sotto i 15.000 abitanti.


Le recenti elezioni, le prime nella storia di Ronco, hanno portato a un curioso risultato: pareggio assoluto fra i due candidati a sindaco.


Procediamo con ordine. I due candidati, Eustachio e Piersigismondo Dentice (conosciuti in paese come “I Dentici”), hanno 44 anni, e sono più che parenti, più che fratelli: sono gemelli. Siccome a Ronco non c’è né destra né sinistra, si son candidati entrambi in liste di centro tra loro contrapposte: sono due perfetti estremisti di centro.


Allo spoglio delle schede elettorali il numero di voti conteggiati è stato identico per i due candidati. Così si è deciso, in via del tutto eccezionale, di partecipare al ballottaggio (nonostante a Ronco di Cossato risultino mancanti più di 14.000 abitanti per superare la quota minima di legge necessaria).


Stranamente, il ballottaggio ha nuovamente dato risultato pari. Si vocifera che il presidente del seggio, trovando ovviamente lo stesso cognome su ogni scheda, abbia attribuito i voti una volta a Eustachio e una volta a Piersigismondo, e l’inevitabile risultato è stato il pareggio.


A questo punto, per legge, si sarebbe dovuto eleggere il candidato più anziano. Secondo l’addetto all’anagrafe, il gemello più anziano è quello nato prima, invece secondo i dettami della biologia il più “anziano” è quello nato dopo, in quanto concepito per primo. Allora i due contendenti hanno deciso di giocarsela con una gara podistica, il famoso “Trail della Pianetta”, ma anche lì sono arrivati al traguardo esattamente nello stesso istante, al fotofinish. L’ipotesi di procedere ad un duello rusticano, con i coltelli o altro tipo di arma, è stata fortunatamente scartata, anche per non sporcare il pavimento del palazzo comunale, recentemente ristrutturato: le macchie di sangue sono difficili da pulire.


Si è pertanto deciso di affidarsi al lancio della monetina per decretare il vincitore, ma entrambi hanno scelto testa, e a questo punto il verdetto è stato inequivocabile: sono stati eletti due sindaci, ognuno con la propria giunta.


Purtroppo questo governo a doppia amministrazione non sta dando buoni esiti, infatti a pochi giorni dall’insediamento si sono verificati eventi a dir poco incresciosi per il già traballante bilancio comunale.


Ad esempio, l’assessore alla cultura della Giunta di Eustachio ha acquistato uno stock di libri antichi per la biblioteca, ma il giorno dopo l’assessore di Piersigismondo ha ordinato di mandare al macero i libri più vecchi presenti nella struttura.


L’assessore all’urbanistica e alla viabilità della giunta di Piersigismondo ha fatto realizzare delle stupende aiuole fiorite, ma il giorno seguente il suo omologo della giunta Eustachio le ha fatte asfaltare, nell’ambito di un piano di abbattimento delle barriere architettoniche.


Ma il massimo della confusione si è raggiunto con la differenziazione e lo smaltimento dei rifiuti. I due sindaci si sono rivolti a imprese diverse, che hanno sistemi diversi di raccolta per carta, vetro, plastica, e organico. Così, un mattino i Roncocossatesi si sono trovati un vero rompicapo: una decina di bidoni che riportavano scritte contraddittorie, tipo “Plastica e lattine” - “Metallo e vetro” - - “Plastica biodegradabile” - “Compost antiorganico” - “Umido e morbido” - “Secco parzialmente indifferenziato”, eccetera. Dopo alcuni momenti di sbigottimento, e vivaci discussioni per risolvere l’impossibile rebus, hanno abbandonato i sacchetti sulla piazza del Municipio, con grande gioia di gatti e cani randagi, ratti e piccioni.


È proprio il caso di dire che il buon giorno si vede dal mattino. Del resto, tanto va la volpe all’uva che ci lascia lo zampino. E se son rose sfioriranno. Ma sicuramente non c’è peggior sordo di chi è veramente sordo. Tuttavia, chi va con lo zoppo arriva in ritardo…

.

M&M&M - Marchiori - Marello – Miglio (MAGGIO 2014)

AMRICORD: questo articolo è stato scritto tra il 2012 e il 2014, quando l'ACC (Accademia dei Cinque Cereali) collaborava allegramente con LA TAMPA


Dove pianteranno le loro bandiere i due sindaci?

Continua...

Disclaimer. Questo blog non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog potrebbero essere estrapolati da internet e, pertanto, se non considerate di pubblico dominio, perlomeno accessibili a chiunque. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, siete pregati di comunicarcelo senza esitazioni all’indirizzo e-mail: info @ lastampella.it e saranno immediatamente rimossi.
Gli scritti che contengono riferimenti a persone realmente esistenti hanno il solo scopo (si spera) di far sorridere e sono frutto del vaneggiare degli autori. Se tuttavia qualcuno non gradisse un articolo o una sua parte può chiederne la rimozione all’indirizzo di cui sopra, motivando l’istanza.
Non siamo responsabili dei siti collegati tramite link, né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
| Copyright © 2016 La Stampella | contatti | newsletter | privacy policy | sitemap |