Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
L’EUROPA SANZIONA LA MUSICA ITALIANA
I TESTI NON SONO ANCORA STATI EUROCONVERTITI
Sono passati quasi quindici anni dall’introduzione della moneta unica, ma molti testi parlano ancora della vecchia e tanto rimpianta lira.
Mentre per convertire da mille lire a un Euro i beni materiali di consumo è bastata la notte del capodanno di transizione, non è stata altrettanto rapida la conversione per i beni immateriali.
Nel campo musicale e nel cantautorato non sono ancora stati convertiti i testi che parlano della Lira.
Ad esempio canzoni come "Mille Lire al mese" dovrebbero diventare "Mille Euro al mese", ma naturalmente non si può semplicemente fare il calcolo con l'euroconvertitore, occorre anche tenere conto dell’inflazione.
Ecco che "Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar" diventerebbe verosimilmente "Mamma mia dammi seicento Euro che in America con il last minute voglio andar…"
Altro esempio è il brano "Per una lira" che rischierà di essere sanzionato per un valore tradotto in Euro prossimo allo zero.
La lira fu citata anche da cantautori importanti, come Fabrizio de André, nella mitica ballata "Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers". In questa meravigliosa canzone Re Carlo seduce una giovane donzella, che però si rivela una prostituta e gli presenta il conto
V'è proprio perché voi siete il sire
Fan cinquemila lire, è un prezzo di favor
Ma lui non è dello stesso parere e si lamenta
Anche sul prezzo v'è poi da ridire,
ben mi ricordo che pria di partire
v'eran tariffe inferiori alle tremila lire...
Purtroppo la guerra porta sempre inflazione e aumento dei prezzi!
Invece, per il vecchio professore in pensione de "La città vecchia" la guerra non c'entra.
Quando incasserai dilapiderai mezza pensione.
Diecimila lire per sentirsi dire "Micio, bello, bamboccione!"
C'entra il fatto che le pensioni erano basse, come oggi, ma le tariffe delle prostitute più salate, forse perché non c'era ancora la concorrenza del mercato straniero...
Convertire all'euro queste strofe non è facile: troppe variabili di cui tener conto.
Meglio allora convertirsi, magari alla castità.
Per finire, a Ligabue che cantava "Se per ogni sbaglio avessi mille lire, che vecchiaia che passerei" rispondiamo che, per sua fortuna,
ha fatto anche qualche cosa giusta. Perché se avesse dovuto campare soltanto di errori da mille lire l'uno, tra conversione in Euro, crollo delle borse e situazione finanziaria instabile, sarebbe praticamente indigente.
Gli unici a salvarsi sono gli 883 (Zeroquarantasei se perfettamente euro convertiti) che, forse prevedendo l’ingresso della moneta unica, cantavano "Con un deca" che negli anni passati non bastava per andare in pizzeria, e non basta nemmeno oggi.
M & M – Marchiori & Marello – ACC
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