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Secondo l'Astrologia tradizionale

Si ringrazia CAFFEINA per l’oroscopo tradizionale

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Secondo l'Astrologia Beffayurvedica

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Un Toro aprirà una libreria, ma a cornate

Un Leone comprerà un cane, ma non a scopo compagnia

Due Gemelli vinceranno la lotteria con un unico biglietto: Caino e Abele, al confronto, diventerà una storiella per bambini

Un Ariete entrerà in manicomio, e qualcuno lo userà per aprirsi una breccia e scappare

Lo Scorpione praticherà la danza, ma nessuna ragazza vorrà danzare con un tipo così 'pungente'

I Pesci diventeranno famosi, perciò l'Acquario diventerà milionario

Il Cancro finirà in prigione, se non diventerà un po' più... benigno

La Bilancia spaccerà droga, ma ... senza truffare sul peso

Il Sagittario sarà senza tetto. Del resto, chi affitterebbe casa a un tizio che si presenta con una balestra?

Il Capricorno entrerà nei servizi segreti, ma non diciamolo a nessuno, e Capricorno è solo il suo nome in codice

Di certo, in tutta questa storia, c'è che se la Vergine si sposerà, dopo resterà ancora Vergine

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D.ssa Stephanié Hop-là – ACC (FEBBRAIO 2017)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

Offerta speciale: oboli a partire da 0,99 euro

Sembra che la crisi della vocazione colpisca trasversalmente tutte le religioni, e non solo la Chiesa Cattolica.

La soluzione più ovvia sarebbe quella di permettere ai sacerdoti di celebrare funzioni religiose secondo i riti delle differenti confessioni, radunando i fedeli di varia estrazione e cultura, esattamente come avveniva negli anni ’40 dello scorso secolo, quando un unico maestro seguiva alunni dai sei ai dieci anni di età, riuscendo a educare e istruire i pargoli con risultati soddisfacenti.

I luoghi di culto non mancano, ma sono datati e, in molti casi, fuori norma.

Il vero tallone che Achille per le chiese è rappresentato dalla difficoltà di portare i fedeli alle funzioni religiose.

Se il profeta non va alla montagna… e se i giovani passano la domenica ai centri commerciali… il profeta potrebbe battere cassa al supermercato…

Ecco la soluzione ideata dall’Università di Pensologia di Torino: convertire i centri commerciali in luoghi di culto, luoghi in cui i fedeli non mancano sicuramente.

Certo, la loro fede è riposta nella speranza di trovare la taglia giusta durante i saldi ma, in questo caso, non si tratta credere in qualcosa di mistico e intangibile, si confida in un vero e proprio miracolo!

I commessi e i cassieri potrebbero svolgere le funzioni del sacerdote, previo corso di catechismo accelerato. Se opportunamente preparati nelle differenti confessioni religiose, le file alle casse potrebbero formarsi in base al credo religioso degli acquirenti. Le celebrazioni religiose seguiranno la falsariga di quelle officiate nei luoghi di culto.

Per i cattolici, ad esempio, si potrebbe spezzare il pane di farro integrale, più digeribile. Invece del calice d’argento potrebbero essere utilizzati bicchieri in materiale biodegradabile e bibite gassate per evitare eventuali controlli alcolemici all’uscita del parcheggio.

Inoltre i centri commerciali sono già attrezzati per la raccolta di offerte e donazioni con i POS e le App di pagamento online.

I camerini per la prova di capi d’abbigliamento potrebbero venire convertiti facilmente in confessionali, cosa che si verifica già normalmente quando si instaura un rapporto fra commesso e cliente.

Il tariffario per le cerimonie potrebbe essere soggetto ai saldi invernali ed estivi, perciò basterà attendere la stagione giusta per sposarsi con sconti dal 30 al 50%.

Anche per i funerali si potrebbero avere gli stessi vantaggi, ma se il decesso dovesse avvenire fuori stagione, sarebbe necessario riporre la salma nel banco surgelati fino al momento opportuno per celebrare il funerale.

Chi parteciperà alle funzioni religiose riceverà una tessera raccolta punti fedeltà, grazie ai quali potrebbe ottenere sacramenti in omaggio e completarne la collezione.

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Paul Rice – ACC

Sacerdotessa in grado di pregare in ben sei lingue, con possibilità di dire messa per almeno quaranta differenti religioni. Per sopperire alle carenze, i sacerdoti, potranno celebrare funzioni multireligiose, radunando credenti di ogni fede nello stesso luogo.

I simboli religiosi, come il Crocifisso per i cristiani e la Stella di Davide per gli ebrei, saranno sostituiti da un cerchio, simbolo della religione a 360 gradi.

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Cassiera approfitta dell’occasione per celebrare un matrimonio. Lo scambio degli anelli potrà essere sostituito da quello delle carte di credito.

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Con l’offerta 3X2 potranno confessarsi tre persone, ma la penitenza sarà a carico solo di un paio di esse.

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Col sistema della cassa automatica, sarà possibile autobattezzare i pargoli usando acqua oligominerale in sostituzione dell’acqua benedetta, oppure il succo di limone.

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Per la Prima Comunione al reparto ortofrutta si potranno trovare dei graziosi e gustosi bouquet.

Il bar è chiuso per ferie, installano abusivamente un distributore a gettoni

Anche i baristi hanno diritto alle meritate vacanze, ma dovrebbero fare attenzione non lasciare sguarnita la postazione.

Mai come in questo caso è azzeccato l’antico adagio “Chi la fa, l’aspetti”.

Approfittando della chiusura del Coffe Corner, dopo aver vagato per la città senza una meta, e senza aver trovato un altro locale gestito da baristi di scaltra levatura, un gruppo di affezionati avventori ha deciso di installare, senza preavviso, un distributore di bevande, snack e caffè sul marciapiedi del Coffe Corner, per poter usufruire dei servizi anche durante la chiusura estiva.

L’operazione, a costo zero, grazie al collegamento abusivo al contatore del bar, ha riscosso un discreto successo, pare che alcuni clienti siano rientrati appositamente in anticipo dalla villeggiatura per poter prendere un caffè e una brioche, nonostante l’assenza degli scaltri baristi.

Grazie a questa simpatica e utile trovata gli habitué del Coffe Corner hanno dimostrato di aver appreso le basi necessarie alla sopravvivenza urbana nonostante l’assenza dei loro scaltri barman.

Il distributore automatico sarà rimosso entro lunedì 26 agosto, giorno di rientro dalle vacanze di Enzo e Gabriele, e di riapertura in presenza del locale.

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Paul Rice - ACC

La macchinetta in servizio ad agosto.

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Su consiglio della nostra Dalì Aquì, per i casi umani, sarà possibile prelevare acqua benedetta, liscia, gassata o piovana.

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Chi desiderasse un caffè deca, potrà farlo da sé con la moka alla piastra, anzi, alla piastrella al modico prezzo di… un deca.

Brevigliasco. L’Agenzia delle Entrate cittadina, in applicazione di una recente circolare interna, ha emesso novecentoduemilatrecentosedici cartelle esattoriali, dirette ad altrettanti bambini in età compresa fra i nove e i tredici anni per il pagamento di tasse societarie dovute al fisco nell’ultimo triennio.

Secondo l’interpretazione del manutentore addetto al climatizzatore della sede locale, sarebbe corretto tassare i giochi di società esattamente come avviene per le imprese e per le aziende. Da qui la necessità di redigere un’apposita circolare per procedere con gli accertamenti del caso e il recupero delle imposte dovute.

Secondo le stime, grazie a IRES e IRAP applicate correttamente ai giochi di società, l’introito per le casse dello stato al netto degli interessi di mora, sfiorerebbe la considerevole cifra di 1,2 miliardi.

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Paul Rice - ACC

Per i giochi di contrattazione finanziaria e immobiliare si valuta l’applicazione di imposte come IMU, tassa di soggiorno e plusvalenza.

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Districarsi in questo ginepraio di tasse è un vero e proprio rompicapo

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Al primo accertamento dell’Agenzia delle Entrate sarà possibile giocare il jolly

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5 settembre

Giornata inernazionale della carità.

Ma per carità…

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7 settembre

Giornata mondiale della distruzione dei giocattoli della guerra.

Basta che restino le armi vere per gli adulti?

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8 settembre

Giornata internazionale dell’alfabetizzazione.

Non ho capito.

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1 settembre

Giornata mondiale della scrittura di lettere.

Oggetti estinti.

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3 settembre

Giornata mondiale del grattacielo.

E se festeggio in alternativa il villino in campagna?

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20 agosto

Giornata mondiale della pigrizia.

Finalmente qualcosa che mi piace festeggiare.

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Suntant Kathiw

Dagli USA una ricerca sconvolgente sugli effetti dell’alcol

Sembra incredibile, eppure è stato scientificamente provato. Uno studio pubblicato di recente sulla Review of General Psychology, frutto di un’indagine condotta su un gruppo di 1.500 volontari (bevitori abituali e non), dimostra, con sofisticati test di intelligenza, che le persone che bevono hanno in media prestazioni intellettuali migliori rispetto agli astemi.

Specifichiamo, a scanso di equivoci (soprattutto per le persone astemie e quindi meno intelligenti), che per “bevitore” si intende chi beve liquidi alcolici: vino, birra, whisky, superalcolici, alcol per le pulizie eccetera.

L’articolo non specifica se l’intelligenza dei bevitori sia stata testata nei (rari) momenti di sobrietà, perciò dobbiamo supporre che la scelta sia stata casuale: ogni bevitore del gruppo poteva essere sottoposto alle prove in qualunque momento, indipendentemente dall’essere brillo o sobrio. Possiamo perciò pensare che un bevitore del gruppo di studio, tornando a casa a tarda ora dalla "piola", possa essere stato intercettato dal diligente ricercatore, armato di questionario e penna, e invitato a sottoporsi al test. In questo caso dobbiamo fare un vero sforzo di fantasia per immaginare che il candidato, reggendosi a stento in piedi, incapace di infilare la chiave nella serratura (anche perché forse la porta non era nemmeno la sua) non abbia avuto poi difficoltà a tracciare con precisione le crocette sulle risposte corrette. Ma la fede nella scienza è più forte di qualsiasi dubbio.

Perciò, cari salutisti che bevete litri di acque minerali diuretiche, con dentro sperduti atomi di sodio che gridano “C’è nessuno?”, acque che vi fanno puliti dentro e belli fuori e vi fanno fare tanta plin plin, acque più costose del vino, che vi fanno digerire anche la peperonata e poi parlare con l’uccellino di Del Piero, non illudetevi: le vostre prestazioni cerebrali saranno sempre modeste. Ma perché? Mah, la ricerca non lo spiega. Ci saranno sicuramente complessi motivi neurologici e biochimici, ma io credo ci sia anche un importante motivo idraulico: se bevi parecchia acqua, difficilmente riesci a concludere un test perché a metà già ti scappa e devi correre in bagno. In questo modo perdi tempo e soprattutto concentrazione, e il punteggio del tuo test sarà scarso.

Invece voi, bevitori incalliti, che iniziate con un bianchino appena alzati dal letto, proseguite con la Bonarda, e a mezzogiorno pranzate a pane e vino, e per digerire vi fate un doppio grappino; voi che a sera, avendo finito le scorte, andate in Parrocchia a rubare il vin santo dal tabernacolo, voi siete certamente in grado di risolvere i complessi problemi del test senza alcuna difficoltà.

E se qualche volta vi hanno fermato i carabinieri, vi hanno sequestrato l’auto e vi hanno gentilmente accompagnato in questura, non prendetevela. L’hanno fatto soprattutto per invidia. Carabinieri e poliziotti non possono bere in servizio; perciò, dopo questa ricerca, sanno che se oltre all’alcol-test vi sottoponessero al test del Q.I. avreste un risultato di gran lunga superiore al loro.

Ma alla fine questo importante e serio studio non risponde ad una domanda fondamentale: i bevitori sono più intelligenti perché bevono o - viceversa - bevono perché sono più intelligenti? Un bel rompicapo, un circolo vizioso (non per niente si parla di vizio dell’alcol) del quale ogni bevitore è prigioniero. Egli (o ella: voglio sperare che tutto questo discorso valga anche per le signore che alzano il gentil gomito) non riuscirà a smettere di bere, a meno di non diventare decisamente più cretino. E quando il medico dirà: “Lei è una persona intelligente, sa che bere le fa male: perciò smetta!” il bevitore potrà rispondere, con triste consapevolezza: “Non posso, dottore. Sono troppo intelligente!”.

Salute! Prosit!

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Stefania Marello – ACC

Espressione poco intelligente di un astemio

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SONO I MILIONARI VIRTUALI E POSSIEDONO IL 90% DELLE RISORSE MONETARIE

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Petrolio, oro, diamanti, hamburger e bibite gassate, appartengono al business del XX secolo.

Oggi i nuovi milionari sono tali grazie al WEB, e non stiamo parlando di Bill Gates o del povero Steve Jobs.

Non parliamo neppure di Bitcoin, la moneta virtuale più utilizzata per gli scambi in rete, ma di denaro reale anche se, vedremo tra poco, non nella piena disponibilità del facoltoso neo Rockefeller.

Sono i fortunati che hanno ricevuto email o messaggi su Whatsapp che elargiscono milioni di Euro.

Si tratta perlopiù di vincite in danaro per concorsi a cui non hanno mai partecipato, fantomatiche eredità provenienti dall’Africa Nera o dagli Stati Uniti, talvolta si tratta semplicemente di far transitare decine di milioni di Euro sul proprio conto in cambio di una sostanziosa percentuale.

Le modalità per diventare ricchi sfondati sono molteplici, i più fortunati ricevono anche più comunicazioni di vincite che, cumulandosi, aumentano il capitale disponibile.

Naturalmente questi nuovi paperoni sono sempre e perennemente in attesa di ricevere il denaro, nonostante abbiano già versato migliaia di Euro a vario titolo: anticipo sull’incasso, rimborso spese, provvigione, parcella del notaio, ecc.

Pertanto sarebbe corretto definirli milionari virtuali.

Alcuni, col pallino per gli affari, impiegano parte del loro denaro in giochi di ruolo dove diventano fattori o grandi allevatori. Purtroppo c’è chi si lascia prendere la mano finisce per diventare latifondista, il tutto a credito, in attesa di ricevere il promesso bonifico sul conto corrente. Il capitalismo sfrenato può arrivare anche a questi estremi, reale o virtuale che sia.

Addirittura c’è chi, per ostentare ricchezza anzitempo ed entrare nel jet set, ipoteca la casa. Si sa, essere ricchi costa fatica e soprattutto denaro.

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Paul Rice – ACC (DICEMBRE 2016)

Qualcuno tenta, con scarsi risultati, di stampare il denaro virtualmente ricevuto

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LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

Oggi l’eclettico e geniale direttore-dittatore avrebbe compiuto 67 anni ma, nonostante il meritato raggiungimento dell’età pensionabile, se fosse ancora tra noi, l’Accademia dei Cinque Cereali non avrebbe mai avallato il suo ritiro.

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Trovinasse, 31 agosto 2014.

Sono trascorsi dieci anni dall’ultimo incontro con Franco.

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Nessuno ci aveva mai fatto caso, loro sì! L’antico rimedio dei nonni non era mai stato brevettato, né tantomeno approvato dall’Agenzia Europea del Farmaco.

Si tratta del famoso “latte e grappa”, rimedio universale contro ogni patologia compresa tra il semplice raffreddore e la febbre gialla.

Secondo la leggenda questo potente e infallibile preparato sarebbe nato dall’ingegno delle nonne che utilizzarono il latte, e dalla creatività dei nonni nell’aggiungere il portentoso distillato di vinaccia che custodivano gelosamente in cantina.

A seconda del tipo di disturbo, è sufficiente agire sulla percentuale di grappa per ottenere risultati soddisfacenti in pochi giorni.

Hanno approfittato di questa antica ricetta gli scaltri baristi, depositando presso AIFA ed EMA il brevetto e facendo approvare il portentoso preparato in tempi record.

Per testare il “latte e grappa” pare abbiamo utilizzato il metodo cosiddetto “doppio cieco”, dove il cliente bendato paga e i baristi, anch’essi bendati, ricevono i soldi; a questo punto nessuno può dire di aver assistito al pagamento della consumazione e l’operazione si ripete “n” volte, finché l’avventore non ha terminato i soldi.

Secondo le malelingue, probabilmente ingaggiate da Big Pharma, si tratterebbe solo di un’operazione di marketing per spillare soldi ai frequentatori del bar, ma i test al bancone confermerebbero che, chi più spende più guarisce.

Nel frattempo le azioni delle principali case farmaceutiche stanno letteralmente crollando a picco e ai nostri scaltri baristi rimane il rimpianto di non aver quotato in borsa il Coffe Corner prima di avviare questa sensazionale operazione.

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Paul Rice - ACC

Oltre al latte e alla grappa, vi è un ingrediente segreto, così segreto che neppure loro pare sappiano di cosa si tratti.

Le famiglie che hanno in casa un animale da compagnia sono sempre più numerose.

Per favorirle la legge prevede che tutte le spese sostenute per il proprio cane o gatto o altro animale da compagnia possano essere detratte dalla dichiarazione dei redditi.

L'illustre Professor Miglio dell'ACC, che ospita in giardino un nobilratto campagnolo, si è informato per verificare se potrà usufruire della detrazione prevista.

Purtroppo pare che i ratti campagnoli, sia pure nobili e blasonati, non siano contemplati come animali da compagnia.

Non solo, ma corre voce che la nuova Finanziaria preveda di introdurre la VIP ROD TAX, la Tassa sui Roditori di Alto Lignaggio.

Non ci resta che invocare l'intervento di Rodit Hood, il bandito che ruba ai ratti poveri per dare a quelli ricchi.

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Stephanie Hop-là (FEBBRAIO 2017)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

Nobilratto cinese della Dinastia Topo-ling

Nonostante le regole del Codice della Strada sempre più stringenti e l’inasprimento delle sanzioni, la situazione nelle strade va peggiorando di giorno in giorno.

A poco è servita la patente a punti, dal momento che le infrazioni più gravi vengono commesse da automobilisti a cui il permesso di guida è stato revocato, ma continuano a guidare noncuranti dei rischi.

La prepotenza e la maleducazione spadroneggiano sulle strade mettendo a rischio l’incolumità dei pedoni e dei pochi automobilisti che ancora rispettano le norne della buona guida.

Il Ministero dei Trasporti ha pertanto deciso di istituire la Motorizzazione Incivile presso il comune di Frottola Valtrompia, nel bresciano, con il nobile intento di educare alla guida indisciplinata e limitare i danni.

Presto verranno stanziati fondi e partiranno corsi di guida al telefono e, per i boomer, di lettura giornali cartacei o make-up al volante.

Si terranno seminari di guida sportiva con prove pratiche di inversione a U su strade extraurbane, sorpasso a destra, taglio della strada e altre discipline equipollenti come il passaggio semaforico col segnale rosso e la guida contromano.

Siccome la segnaletica verticale e orizzontale non avrà più ragione di esistere, verrà ignorata e, per favorire la circolazione stradale, faranno fede i colori delle vetture, metodo più semplice da comprendere e di immediata applicazione.

Grazie a questo stratagemma la gestione del traffico sarà alla portata di tutti e non sarà più necessario conoscere i cartelli stradali e i significati delle relative indicazioni.

Inoltre le telecamere e gli autovelox potranno essere rimossi con notevole risparmio per pubblica amministrazione, poiché hanno un costo di gestione e mantenimento, e per cittadini che non riceveranno più le fastidiose e onerose contravvenzioni.

Il nuovo codice incivile della strada è in fase di elaborazione, presto sarà disponibile una prima bozza.

Secondo alcune indiscrezioni le auto bianche avranno sempre precedenza a destra.

Quelle rosse non saranno sottoposte a limiti di velocità, neppure nei centri urbani.

Le vetture gialle potranno parcheggiare ovunque, mentre per quelle in scala di grigi sarà proibito viaggiare in autostrada.

I veicoli neri potranno circolare solo nelle ore diurne.

Le auto blu potranno viaggiare solo in retromarcia, e le Panda potranno circolare solo nei giorni prefestivi.

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Paul Rice - ACC

Il primo automobilista parla al telefono mentre guida, provocando una coda chilometrica.

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Automobile omologata per investire i passanti anche sugli attraversamenti pedonali.

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Per semplificare non saranno più considerati lavorativi i giorni dal lunedì al sabato, ma verranno valutati in base all’occupazione dell’automobilista. Ad esempio, per un lavoratore del centro commerciale impiegato solo nei weekend i giorni lavorativi saranno il sabato e la domenica.

I disoccupati non avranno alcun giorno lavorativo e, in questo caso, potranno parcheggiare tutto il giorno senza limiti e senza esporre il disco orario.

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Questo posteggio sarà riservato ai disabili, ma anche ai finti invalidi e a chi è semplicemente troppo stanco per parcheggiare lontano e farsi una lunga scarpinata. Potrebbe essere sufficiente un’autocertificazione per evitare una contravvenzione.

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Una normativa dettagliata precisa quante prese elettriche, e quanti interruttori, ci devono essere in ogni stanza della nostra casa. È una delle tante bizzarre ma inutili leggi che ci impongono. Chi verrà mai a controllare la mia cascina di Brevigliasco?

Nonno Abeffardo

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Tommaso, di otto anni, di Montalenghe, “deluso dalla sporcizia trovata in giro”, ha pulito la strada, e il Comune lo ha premiato. Ricorderete forse che altrove adulti fecero lo stesso, ma vennero multati perché non ci si deve sostituire alle istituzioni?

Suntant Kathiw

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In Piemonte servono sangue e plasma. Non posso contribuire: mi è stato vietato, purtroppo, poiché nel mio sangue è stata rilevata una quantità invereconda di solfiti.

Nonno Abeffardo

£ £ £ £ £

Al nobile scopo di evitare le file del passato, sarà possibile richiedere e ottenere il Passaporto presso gli uffici di Poste Italiane. Chiedo: la notizia fa ridere solo me?

Suntant Kathiw

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Una delle peggiori seccature è chiudere contabilità, inventari e amenità burocratiche di vario genere in concomitanza con le Feste Natalizie. C’è chi a Capodanno, invece di rilassarsi e divertirsi, ha la mente ancora impegnata su quel decimale che non torna nel registro IVA, oppure pensa alla segretaria che… no, questo non è strettamente legato a questioni fiscali.

Tutto ciò impedisce di trascorrere serenamente le festività.

Anche i dipendenti più spensierati sono disturbati da qualche cruccio molesto; c’è sempre qualche incombenza di fine anno, improcrastinabile, a fare appunto da guastafeste.

L’Accademia dei Cinque Cereali, in collaborazione con l’Università di Pensologia di Torino e con l'Istituto di Fisica Teorica del Disturbo Mentale, ha trovato la soluzione al problema.

Non c'è santo che tenga (neppure San Silvestro): bisogna spostare il capodanno.

Rimuovere capodanno, accorciando le festività natalizie, sarebbe inoltre di grande sollievo per chi non sopporta di passare in famiglia più di due giorni consecutivi.

Presa dunque questa importante decisione gli accademici citati dovranno decidere la data del capodanno, e non è facile.

Certamente non sarebbe adeguato allo scopo il primo febbraio: sarebbe troppo vicino a quello cinese e ci accuserebbero di aver copiato.

Marzo non se ne parla, perché a ridosso della Pasqua.

Così Aprile, che oltretutto ha il primo del mese già dedicato a un famoso santo ittico.

Il Primo maggio è già dedicato ai lavoratori, che stranamente oziano proprio nel giorno della loro festa, ma essendo ormai ridotti a pochi esemplari, sono protetti dal WWF.

A giugno e luglio non se ne parla: aria di vacanze, tutti hanno la mente altrove e il corpo impegnato in contrazioni acrobatiche per la prova costume.

Agosto: tutti in vacanza a mostrar la panza (come recita un antico adagio).

Neppure il primo settembre funzionerebbe, a causa dello stress del rientro dalle ferie e dell’incombere della riapertura scuole.

Escludendo novembre, già assegnato a più alte sfere, e il primo dicembre, troppo vicino alle Feste, rimane solo il primo ottobre, unica data disponibile per il capodanno.

Tutto sarà svolto secondo tradizione col cenone di San Girolamo, e si starà a casa a San Remigio, che è rimasto, ironia della sorte, il santo protettore degli scolari, dai tempi in cui l'anno scolastico iniziava appunto il primo ottobre.

Le tredicesime arriveranno a metà settembre e verranno utilizzate per necessità contingenti della famiglia. Per i regali di Natale ci si accontenterà, così forse eviteremo di trascorrere Santo Stefano a montare complicate astronavi Lego e a capire come funziona la nuova Play Station.

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M&M – Marchiori & Marello – ACC (FEBBRAIO 2017)

LA RISTAMPELLATA: questo articolo è stato scritto tra il 2016 e il 2018 e viene qui riproposto a grande richiesta.

Lo scorso cenone potrebbe essere stato l’ultimo a San Silvestro

Un’antica leggenda narra le gesta del vampiro vegano meglio conosciuto come il Conte Taccola.

Secondo la narrazione, questo curioso personaggio, si aggirerebbe per le campagne di Brevigliasco da almeno tre secoli. Dopo una lunga vita passata a succhiare sangue alle giovani fanciulle del cuneese, ma soprattutto dopo aver perso i canini, ha compreso l’importanza di eliminare dalla propria dieta cibi di origine animale, diventando dapprima vegetariano e, ultimamente, vegano.

Il Conte Taccola, pare che viva rinchiuso in una cassa di frutta dalla quale uscirebbe solo nel periodo e negli orari dedicati ai raccolti nei campi agricoli alla spasmodica ricerca di verdure a cui spillare i liquidi grazie all’ausilio di un estrattore di ultima generazione a tre velocità.

In effetti le dentiere per vampiri vegani non sono ancora state realizzate e il nostro eroe si è reinventato per necessità.

Purtroppo sembrerebbe che poche verdure siano adatte al mantenimento di una dieta bilanciata e faticherebbe a nutrirsi correttamente, sopratutto con verdure come le rape, dalle quali, non solo è impossibile cavarne sangue, ma è altrettanto difficoltoso estrarre qualsiasi sostanza in forma liquida.

La leggenda, come ogni leggenda che si rispetti, non svela come andrà a finire, tuttavia, la sensazione è che il nostro Conte Taccola, riuscirà a convivere con le sue scelte alimentari nei secoli a venire.

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Paul Rice - ACC

La Contessa Cipollina, moglie del Taccola.

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Il Vaffa della settimana va a

I responsabili del Comune di Palermo.

Con la seguente motivazione:

Ha ordinato 35 nuovi bus elettrici con 88 milioni del PNRR che son stati consegnati.

Sono fermi in un’autorimessa poiché non esistono le apposite colonnine di ricarica.

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Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a

Potenti Manfredi, Senatore della Lega.

Con la seguente motivazione:

Sebbene a titolo personale, ha proposto una multa fino a 5mila €uro a chi declina al femminile i mestieri quali sindaca, ministra, o avvocata. È fortemente ridicolo.

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Il premio vauro ridens va a

P. G., di 31 anni.

Con la seguente motivazione:

È in carcere a Il Cairo, in Egitto. Era in possesso di marijuana “per uso personale”. La magistratura lo accusa di detenzione e traffico di stupefacenti, e di fare parte di una rete di spaccio sul mercato locale. Dice di essere stato torturato, rinchiuso per ore in una cella piena di feci, urine, scarafaggi, con le manette strette. E operato di appendicite e abbandonato senza cure, tra agenti che gli tiravano l’acqua addosso e lo minacciavano in arabo. Lo scemo credeva di essere in Italia, il paese dei balocchi.

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Il premio pane e volpe va a

Anonimo atletico trentenne.

Con la seguente motivazione:

Ha aggredito un nonno di 84 anni, a Sarzana, La Spezia, per derubarlo del borsello. Il nonno è un maestro di judo, cintura nera sesto dan. Non gli è andata proprio bene.

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Il premio “ma ci faccia il piacere” va a

Pisciottu Maurizio, rapper, “in arte” Salmo.

Con la seguente motivazione:

Ha ordinato un’aragosta al ristorante, non si è sentito di mangiarla: “L’ho guardata negli occhi, e l’ho liberata in mare”. Cosa ci fa in mare, un’aragosta da allevamento?

Il Vaffa della settimana va a

Il fisco italiano.

Con la seguente motivazione:

Si è chiusa dopo più di 30 anni la battaglia legale tra Diego Armando Maradona e l’Agenzia delle Entrate. La Corte di Giustizia Tributaria ha stabilito che il debito del defunto non è di 37 milioni di €uro ma di soli 962 €uro. Meditate (molto), gente.

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L’esortazione a recarsi a defecare sulla urtica dioica va a

Pistorius Boris, ministro della Difesa della Germania.

Con la seguente motivazione:

Ha reintrodotto il servizio militare, ma non è obbligatorio. È solo per i masochisti.

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Il premio vauro ridens va a

Valditara Giuseppe, ministro dell’Istruzione della Repubblica italiana.

Con la seguente motivazione:

Con il nobile intento di educare i giovani, vieta gli smartphone, e impone i diari sui quali scrivere a mano. Alla tenera età di 63 anni ha ancora pie illusioni. Purtroppo.

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Il premio pane e volpe va a

Anonimo proprietario di una villa di Ancona.

Con la seguente motivazione:

Una turista boliviana di 41 anni, pensando fosse disabitata, si è intrufolata, poi si è stesa nuda a bordo piscina. Lui ha chiamato la Polizia, intervenuta per accertamenti.

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Il premio “ma ci faccia il piacere” va a

Hidalgo Anne, sindaca di Parigi.

Con la seguente motivazione:

Ha vietato l’installazione dell’aria condizionata, negli alloggi degli atleti olimpici, per limitare le emissioni di CO2. Ma, le nazioni ricche affitteranno i condizionatori.

Gli altri si comprino i ventagli.

Il mondo del web è diventato un mare periglioso, invaso dagli squali della pubblicità. Qualunque punto dello smartphone si tocchi, sia inavvertitamente, per uno spasmo nervoso del dito, sia volontariamente, per poter leggere una notizia o effettuare una ricerca su Google, si apre una sventagliata di fastidiosi riquadri pubblicitari non richiesti. Questi si sovrappongono a ciò che stai cercando di leggere, e insistono a lungo prima di sparire, arrecando notevoli giramenti di palle ai "naviganti" della rete. Alcuni sono solo fastidiosi e privi di interesse, ma altri sono accattivanti e curiosi, e hanno sui naviganti lo stesso effetto che il canto delle sirene ebbe su Ulisse e la sua ciurma: un effetto ipnotico. Su di me l'effetto ipnotico è particolarmente pericoloso. Si sa che dopo una certa età la memoria è un filo sottilissimo e fragile, perciò, dopo qualche minuto di navigazione fuori rotta, tra rimedi miracolosi per l'artrosi e beveroni che mi farebbero perdere otto chili in otto giorni, mi perdo: non riesco a tornare indietro o, peggio, ho completamente dimenticato che cosa stavo cercando.

Anche la posta elettronica è ingolfata di mail pubblicitarie non richieste. Ogni giorno, prima di poter leggere le comunicazioni importanti mi tocca fare le pulizie, cioè cancellare decine di messaggi promozionali.

Fra questi, ultimamente, trovo un altro genere di sirenette in agguato. A titolo di esempio:

Mittente: Silvana J.

Oggetto: Vorrei conoscerti.

Silvana J. vorrebbe conoscere me? Non senza una certa apprensione apro la mail e appare la foto di una donna giovane e bellissima.

Avrà sbagliato indirizzo - penso - altrimenti perché una donna del genere vorrebbe conoscere una vecchia pensionata ingobbita?

"Ho visto il tuo profilo" continua la mail "e credo che potremmo avere molti interessi in comune".

Questo è davvero difficile da credere. Tanto per cominciare non capisco dove possa aver visto il mio profilo, dal momento che non sono iscritta a nessun social, non sono famosa e non sono ricercata dalla polizia.

Quanto agli interessi in comune mi è difficile immaginarli. Io frequento il mercato rionale, il circolo anziani per le gare di pinnacola, e talvolta gli ambulatori dell'ASL. Sarà stato lì che ha visto il mio profilo? Mentre giravo la testa di lato per vedere il tabellone luminoso dei numeri in coda?

Afferma di avere 53 anni, ma dalla foto ne dimostra, si e no, quaranta. Evidentemente non sa che ne ho 72 (anche se, non per vantarmi, nelle mie giornate migliori ne dimostro solo 70).

Dice di essere una donna avventurosa in cerca di qualcuno con cui viaggiare e godersi la vita. Anch'io voglio godermi la vita, e proprio per questo evito i viaggi, specialmente se avventurosi.

"Sono molto attiva e sto all'aria aperta per la maggior parte del tempo" scrive. Io invece adoro stare sul divano e guardare le serie TV. Non si può proprio dire che siamo gemelle...

Infine, mi invita a prendere un caffè o un drink, per chiacchierare.

Il caffè fa malissimo al mio reflusso gastrico, e l'unico drink che tollero è l'acqua minerale non gasata, con scorzetta di limone se proprio voglio esagerare. Al massimo potrei farle compagnia con una tisana contro il meteorismo, chiacchierando dei valori del colesterolo e della glicemia.

A meno che - che ingenua sono! - tutte queste blandizie non sottintendano l'innominabile: il sesso! Allora, cara Silvana, non ci siamo: su quel fronte, nonostante la mia venerabile età, continuo a preferire gli uomini. Beh, nei miei sogni almeno.

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Nonna Abeffarda - ACC

Sirenette che insidiano le nonne perbene