Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
UOMO COL PASSAMONTAGNA TRUFFA DUE ANZIANI
LO SCAMBIANO PER ISPETTORE DELL'INPS E PER AGENTE DELL'ANTIMAFIA
Sono ancora sotto shock i due anziani coniugi torinesi truffati della loro pensione e degli oggetti in oro che avevano in casa.
Si tratta di Igino M. e Armida B. che, per evitare una processione di nuovi truffatori a casa loro, chiameremo con i nomi di fantasia Sandra (lui) e Gianni (lei).
Sono le dieci del mattino, suonano alla porta e Gianni va ad aprire. Davanti a lei un omone malvestito col volto coperto.
Lo sconosciuto, seguendo il solito collaudato copione, chiede di poter ispezionare le banconote della pensione per verificarne l’autenticità. Gianni, memore del corso parrocchiale antitruffa, ripassa mentalmente l’opuscolo informativo, il quale mette in guardia da persone ben vestite che, con modi affabili e gentili, raggirano soprattutto persone anziane.
La signora Gianni capisce subito che l'uomo davanti a lei è troppo male in arnese per essere un truffatore: è evidente che si tratta di un autentico ispettore dell’INPS.
Così apre il cassetto dove tiene il contante appena ritirato e consegna le banconote allo sconosciuto, raccomandandogli di riportarle entro l'ora di chiusura del supermercato sotto casa, perché devono ancora fare la spesa.
A questo punto però alla signora Gianni sorge un atroce dubbio, quindi prega l’ignoto ospite di attendere un minuto e corre ad avvisare il marito. Ma anche Sandra, vedendo che non si tratta del solito elegantone che “non avresti mai detto si trattasse di un truffatore”, ma di un uomo malvestito che indossa il passamontagna, non ha dubbi: si tratta di un poliziotto, di quelli che si vedono nei telefilm di criminalità organizzata.
A questo punto resta solo una cosa da fare: i due aprono la cassapanca, prendono una busta contenente i gioielli di famiglia e la consegnano allo sconosciuto per le verifiche sulla provenienza, in modo da non incorrere in accuse di occultamento gioielli rubati o, peggio, associazione a delinquere di stampo mafioso.
Inutile dire che si sono perse le tracce dell’uomo senza volto, anche se Gianni e Sandra sperano ancora che il misterioso finto tecnico e finto poliziotto riporti loro il maltolto, o almeno i soldi per poter fare la spesa.
La morale della storia è che non c'è peggior truffatore di quello che non finge.
Paul Rice & Freddy Marchiori – ACC
PODISTI
I PODISTI SECONDO FACEBOOK
UN EX PODISTA SECONDO LA STAMPELLA
- Le scarpe da corsa le ha regalate agli Amici (di Prodi) (*)
- Quando lo invitano ad un matrimonio va subito a vedere quale scusa potrebbe inventarsi per non andare
- Il sabato sera mangia schifezze e va a letto presto, come tutti gli altri giorni
- Ha dimenticato i nomi dei muscoli. E anche come erano fatti...
- Sul telefonino il numero del fisioterapista che gli cura la sciatica precede persino quello della morosa
- È orgoglioso possessore di una nutrita collezione di maialini
- Piove. Fantastico: starà in casa
- Nevica. Oh porco! Starà in casa
- Fa freddo. Alza la temperatura del nuovo termostato a radiofrequenze e sta in casa
- Fa caldo. Mette il vino bianco in frigo e sta in casa
- È buio. Si è già chiuso dentro
- Conosce perfettamente dove scattano i 300 metri qualunque direzione prenda fuori casa, e se deve andare oltre usa l'automobile
- Andare per centri commerciali (compreso Decathlon) significa una grande sofferenza
- Usa il GPS soltanto per trovare il supermercato dove c'è la Bonarda in offerta
- Ha tanti amici sparsi per tutta la penisola e... scrive loro delle mail
- Se è costretto a uscire diventa peggio di una donna col ciclo e ricicla sempre le stesse lagne
- Sul frigorifero ha appeso il Primo Principio di Conservazione dell'Energia: non sprecare energia se non è strettamente necessario, ossia non uscire se non è finito il vino
(*) Diconsi Amici di Prodi (o anche Amicidiprodi, tutto attaccato) le persone di etnìa Rom.
Stephanie Correraux
DA PARACELSO A PARACULO
DUE ALCHIMISTI DISTANTI SETTE SECOLI
Paracelso visse tra il XV e il XVI sec. ed è noto a tutti come l’ideatore della iatrochimica. Si tratta di una dottrina medica che mira a interpretare i fenomeni fisiologici e biologici del corpo umano esclusivamente in termini di reazioni chimiche.
Tutto ebbe inizio al compimento del sesto anno di età, quando la nonna gli regalò il "Parvulus Chymicus", la prima versione del gioco che oggi conosciamo come il “Piccolo Chimico”.
Ma date le esigue conoscenze chimiche dell'epoca, il Parvulus Chymicus risultava essere un gioco piuttosto noioso, e il piccolo Paracelso dovette inventarsi qualcosa di nuovo.
Fu così che iniziò a disquisire di filosofia.
Stabilì le sette regole base del suo pensiero:
-Migliorare la propria salute.
-Bandire dalla mente tutti i pensieri negativi, di rabbia, rancore, odio, noia, tristezza, povertà e vendetta.
-Fare tutto il bene possibile.
-Dimenticare ogni offesa.
-Raccogliersi ogni giorno in meditazione.
-Mantenere un silenzio assoluto sulle vicende personali.
-Non temere gli uomini e non avere paura del domani.
E dulcis in findus (letteralmente: e dopo il pesce, il dolce) partorì il famoso detto: “Non essere schiavo di un altro se puoi essere tu il tuo padrone.”
Questo principio diede origine alla moda del “Fai da te”, al proverbio "Chi fa da sé fa per tre" e alla formula “Lavora presso: se stesso”, ancora oggi utilizzata nei profili di Facebook.
Nel corso dei secoli successivi gli alchimisti si concentrarono soprattutto nel tentativo di trasformazione del piombo in oro, anche se avrebbe avuto più senso partire dall’alluminio, che è molto più leggero, se non addirittura dalla cacca di cane, che è un elemento molto più diffuso ovunque.
Tuttavia quelle sperimentazioni non hanno portato a nulla, se si esclude il famoso alchimista anglopiemontese Gary Buia, che riuscì, non si sa come, a trasformare l’oro in bachelite. Fortunatamente gli esperimenti terminarono quando finì di trasformare tutti i gioielli di famiglia.
Con l'avvento della scienza moderna l'alchimia fu presto accantonata, e per sentirne ancora parlare dobbiamo arrivare al XX secolo e precisamente alla Prima Repubblica, grazie alle ricerche di Paraculo.
Paraculo studiò e sviluppò le sopraffine tecniche dell’opportunismo, volgendo a proprio vantaggio ogni situazione.
Alla base della sua filosofia c'erano sottili tecniche di persuasione, e occulte ma efficaci azioni adulatorie verso chi detiene il potere.
Ancora oggi si usa il suo nome per definire una persona interessata e opportunista.
Oggi i discepoli di Paraculo non passano la loro vita chiusi in un laboratorio, ma si occupano di politica, di finanza e di economia, oppure lavorano in grandi aziende private o a partecipazione pubblica.
M & M - Marchiori & Marello - ACC
Il grande
Paracelso ritratto in una delle sue rare espressioni da paraculo
LE GRANDI SFIDE LETTERARIE DE LA STAMPELLA
Il tarlo contro il Carlo
Ho sempre bevuto vino senza controllare che fosse senza olio di palma o glutine, che non fosse pastorizzato.
Senza pretendere che fosse bio, o a chilometri zero.
Né controllare per esigere che non fosse “Made in China”.
Ho intenzione di continuare così, dovessi vivere solo più altri 44 anni, brindando a tutte queste nuove difficoltà.
Carlo Chievolti
Il signor Istat ha dichiarato che gli italiani sono felici.
Sono felici le famiglie, ma soprattutto i giovani!
Invito il signor Istat a farci visita in un qualunque bar del mio paese.
Temo tuttavia che dovrà riportare commenti sgradevoli, ai suoi “mandanti”.
Il vecchio tarlo
La Finlandia abolirà il corsivo: nelle scuole si insegnerà a scrivere in stampatello.
E stiamo parlando di una generazione che ha imparato a scrivere sugli Smartphone.
Anche noi, che intingemmo il pennino nell’inchiostro del calamaio, andiamo in crisi se il Signor Notaio ci dice che il testamento olografo deve esser redatto in corsivo.
Carlo Chievolti
Psicosi da terrorismo in un cinema di Torino.
Gli spettatori abbandonano la sala, spaventati dal velo e da “frasi arabe”.
Era una normale famiglia marocchina: padre, madre, bimbi.
Ma molti l’hanno associata al terrorismo.
Intanto il capo della polizia Gabrielli ci rassicura spiegando che fa di tutto per proteggerci e che i suoi sono ben addestrati e, intanto, fa sapere che presto o tardi il terrorismo colpirà anche da noi.
Il vecchio tarlo
Arrestato un marocchino specializzato in telecomandi per bloccare o sbloccare auto e cancelli.
Si è chiarito che ha usato in precedenza una ventina di varie identità senza conseguenze.
Ma, io a uno così darei la cittadinanza onoraria per l’inventiva.
Carlo Chievolti
Google è pronta a versare 280 milioni di €uro al fisco italiano per chiudere ben 5 anni di tasse non pagate. Ma, 280 su 800 dovuti.
Bene che il fisco si sia svegliato, e chieda quanto dovuto dalle multinazionali della Silicon Valley, seppure con drastici tagli.
Fosse stato generoso anche col piccolo imprenditore angariato, suicidatosi...
Il vecchio tarlo
GRAZIE A TORINO CRONACA QUI
E GRAZIE AL GRANDE LIVIO CEPOLLINA, PENSOLOGO DI FAMA CONDOMINIALE
LA STAMPELLA RINGRAZIA
LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE
Ricercatori della Northern Illinois University, analizzati gli effetti del sadomaso, hanno pubblicato sulla rivista Psychology of Consciousness tali raffinate riflessioni: il sadomaso, nel ruolo dominante o sottomesso, è associato allo stato di alterazione della coscienza legato alla creatività, riduce lo stress psicologico, migliora l’umore, e aumenta l’eccitazione sessuale; inoltre, non è indice di disturbi mentali, e non ha motivazioni patologiche. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun del Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino consiglia loro di sperimentare le teorie appecoronati, con la palla in bocca, e di farsi percuotere le chiappe a sangue.
Una ricerca americana uscita sul Journal of Experimental Psychology afferma, in sostanza, che chiacchierare con degli sconosciuti eleva il tasso del nostro benessere quotidiano. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, del Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, ammonisce i ricercatori: il metodo migliore per acquisire benessere è la compagnia di noi stessi e di pochi ma selezionati amici.
Uno studio della Northumbria University di Newcastle, in Inghilterra, vorrebbe dimostrare che bere vino rosso faccia bene alla nostra mente. Sembra sia in grado di aumentare le prestazioni del cervello, grazie a un composto presente nell’uva, il resveratrolo. I candidati giovani percepiranno 65 sterline, gli anzianotti 35. Ma non sorseggeranno calici di nettare bensì assumeranno resveratrolo in pillole. Interviene il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: si offre come cavia a 107 anni a zero sterline, a condizione di poter degustare ottimi vini. E le pillole di resveratrolo? Se le ficchino nel boffice.
Il primo paziente al quale è stato trapiantato il pirillo sta per diventare padre. È il classico caso di ciulare col pirillo di un altro? Chissà se ha provveduto a ringraziare l’amico della moglie che ha prestato la manodopera? Insomma, non proprio mano.
Il dottor Thomas Gilovich, professore di psicologia della Cornell University, che da anni studia la correlazione tra soldi e felicità, si spiega che attaccarsi alle cose ci porta infelicità, quindi invece che spendere per comprare dobbiamo andare altrove. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, ha una filosofia alternativa: restare a casa, godersi tutte le gioie della comodità, senza stressarsi con strani viaggi, gustando le cose comprate.
Secondo uno studio del 2014 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), bere una bottiglia di vino al giorno non farebbe male: l’esperto di alcol Dottor Kari Poikolainen sostiene che essere astemi farebbe male. Ma il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun del Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino segnala che, secondo la teoria del collega, se una bottiglia fa bene tre fanno meglio.
L’iDream 1260 è l’ultima novità in fatto di rilassamento per il corpo e lo spirito, in grado di donare nuova energia dopo una lunga giornata: un massaggia-testa che utilizza una combinazione di pressione d’aria, vibrazioni e musica. Ma il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, sostiene che sia meglio una signora compiacente, con le labbra d’ambra.
GLI SCALTRI BARISTI BUGGERATI DA INGENUI E SPROVVEDUTI CLIENTI
SI FINGONO ADDETTI ALLE PULIZIE, MA QUALCOSA VA STORTO
Cala il freddo sulla città, ma non calano le trovate dei nostri eroici scaltri baristi. Neppure gelo, neve e vento siberiano possono fermarli. Anzi, si dimostrano pronti a trasformare ogni avversità in opportunità (di riempire il loro bar). Purtroppo per loro, questa volta, qualcosa non ha funzionato come sperato.
Ma procediamo con ordine.
I due hanno pensato di introdursi in casa dei loro innumerevoli clienti per modificare la programmazione delle loro caldaie, in modo da farle spegnere durante l’orario di apertura del bar e indurli a trovare un po’ di tepore ristoratore nel loro locale, consumando (e pagando).
Di buona lena si sono presentati alla porta delle vittime dicendo che avevano vinto, grazie un fantomatico concorso, una sessione di pulizie per la loro casa. Mentre i due effettuavano i lavori domestici (togliere la polvere, passare la scopa elettrica, lavare i pavimenti e i vetri), approfittando della distrazione dei malcapitati, riuscivano a modificare e riprogrammare le impostazioni dei loro termostati, lasciandoli al freddo proprio negli orari utili per colazioni, pranzi e aperitivi.
Dopo alcuni giorni di faccende domestiche intensive, i due, sono tornati al bar ad attendere fiduciosi i loro clienti, che però non si sono presentati.
Infatti costoro erano rimasti tutti presso le loro abitazioni ad attendere il tecnico dei bruciatori per risolvere il loro problema, scaldandosi con tè caldo e vin brulé fatti in casa.
Naturalmente a causa delle innumerevoli chiamate di emergenza, gli idraulici, avevano ritardi sulla tabella di marcia anche di alcune ore, costringendo così le vittime ad attenderli esasperati, senza neppure poter andare al bar a prendere un misero caffè.
Non solo i due scaltri baristi non hanno incrementato il loro giro d’affari, ma si sono anche autotruffati riassettando numerose dimore ad altrettanti ignari clienti.
Ora non resta che sperare negli aperitivi serali fra clienti e idraulici per festeggiare la ripresa della normale temperatura nelle loro abitazioni.
Paul Rice & Freddy Marchiori
Incastrati dalla loro stessa
telecamera di sorveglianza
LA LINGUA MORIBONDA
Il presidente dell’Accademia della Crusca lancia un allarme: la lingua italiana è sempre più povera e meno colta. Spariranno il congiuntivo, il futuro e molte parole tra quelle più forbite ed eleganti. Sempre più lemmi italiani saranno sostituiti da termini "barbari", soprattutto derivati dall'inglese.
Perciò, se il latino dei nostri antenati è lingua morta, l'italiano è in coma.
Poiché la Storia si ripete, azzarderei una ulteriore profezia.
Tra cento anni avremo un poeta (con ogni probabilità nato a Firenze, da genitori marocchini) che scriverà un'opera importantissima per le future generazioni, che dovranno studiarla a scuola per anni.
Titolo: L'Umana Tragedia.
Sarà scritta in "sermo vulgaris" , cioè in italiano sgrammaticato, zeppo di terminologia derivata dall'inglese, totalmente privo di congiuntivi e di punteggiatura.
Sarà suddiviso in tre cantiche, e parlerà del'Aldilà secondo la concezione islamica.
L'inferno e il purgatorio quindi abbonderanno di lapidazioni e torture molto simili a quelle già descritte dal buon Dante, ma il Paradiso sarà decisamente migliore: non una Vergine, ma ben settantadue!
Auguri alle future generazioni.
Stephanie Hop-là
RASSEGNA(TA) STAMPA
Allarme bomba in centro a Torino, dove è stato rivenuto un trolley rosa abbandonato. Il sospetto è stato quello che potesse trattarsi di una bomba.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri che hanno fatto brillare il trolley, che è risultato vuoto.
(La Nuova Provincia di Biella)
Immagino la stordita proprietaria del trolley, magari appena comprato (essendo vuoto...): quando si è accorta della dimenticanza sarà tornata per recuperarlo.
Ma non ha potuto nemmeno avvicinarsi causa cordoli di polizia, artificieri e Digos.
Si sarà ben guardata dal dire che era suo, per paura di essere immediatamente arrestata, interrogata e TORTURATA.
E alla fine avrà assistito alla spettacolare distruzione del suo oggetto, esploso in mille coriandoli rosa...
(Nonna Abeffarda)
Cannabis terapeutica: apre a Vicenza la prima farmacia che la commercializzerà a prezzi inferiori rispetto a quella olandese.
(La Repubblica)
Una vergogna tutta italiana che la diffusione di questo straordinario rimedio offerto dalla natura sia lenta, farraginosa, piena di lacci e burocrazia.
Ieri ho detto alla mia dottoressa che soffro di crisi d'ansia e insonnia maligna e lei, senza batter ciglio, mi ha prescritto un ansiolitico più forte del precedente, uno che dà assuefazione dieci volte più della cannabis.
Dovremo andare a Vicenza, invece di andare a Lourdes?
(Nonna Abeffarda)
Uno studio promosso da ricercatori delle Università di Cambridge, Hong Kong, Maastricht e Stanford ha messo in luce una correlazione tra le parolacce e l’onestà.
Pare che le persone che imprecano di più siano più oneste e genuine rispetto a chi invece si trattiene dal pronunciare profanità.
(Yahoo notizie)
Quando le si guasta l'auto di notte in tangenziale, la nonna è molto molto onesta...
(Nonna Abeffarda)
GLI SCALTRI BARISTI E LA LOTTERIA ITALIA
Perché mai uno scaltro barista dovrebbe festeggiare tanto, visto che mancano ancora alcune ore all’estrazione del primo premio della Lotteria?
Cosa staranno tramando gli altri due misteriosamente scomparsi? (riquadri in basso)
L’unica certezza è che non hanno acquistato alcun biglietto, e questo lascia certamente un alone di mistero.
Ai clienti curiosi non resta che recarsi al bar domani di buon’ora.
Se sarà regolarmente aperto i casi sono due: o non hanno vinto nulla, oppure hanno vinto e sono davvero milionari, ma fingono di lavorare normalmente per dissimularlo.
Freddy Marchiori
BEFANA E NONNA, DUE FIGURE SIMILI EPPURE DIVERSE
A prima vista la nonna e la Befana sono abbastanza simili: anziane, la faccia rugosa e sorridente, un po' curve, indossano entrambe un berretto o un foulard per proteggersi dai malanni di stagione e dall'inevitabile artrosi cervicale.
L'una e l'altra hanno a che fare con i bambini e dai bambini sono molto amate.
Ad un'analisi più approfondita emergono però alcune differenze. Vediamo le più importanti.
ABBIGLIAMENTO
L'abbigliamento della nonna e quello della Befana sono stati simili per tanto tempo, ma di recente le nonne si sono evolute, passando dal grembiulone al jeans taglia comoda, con provvidenziale elastico in vita, e dall'abbigliamento scuro e informale alle tute sformate, in acetato color fucsia, con la scritta fosforescente Super Sport Young Forever. Esiste addirittura qualche nonna free style che si avventura fuori casa con la gonna e il tacco alto, esponendosi con spavalderia (il pericolo è il loro mestiere) alle classiche distorsioni da scatto-recupera-pallone o da corsa-acchiappa-bambino.
SPOSTAMENTI
Le befane usano la scopa volante per spostarsi.
Le nonne sono decisamente più evolute: usano la Skoda Yeti Outdoor, e in casa la scopa elettrica indoor. Oppure l'aspirapolvere.
Contrariamente alla nonna moderna, la Befana non è mai andata dal chirurgo plastico a rifarsi tutta la carrozzeria. La Befana si reca dal concessionario di fiducia per il tagliando alla scopa. La nonna invece scorda di controllare il livello dell’olio motore ma, fortunatamente, porta con sé il biglietto da visita del meccanico dotato di carro attrezzi.
RITMO SONNO-VEGLIA
La Befana è sveglia quando i bambini dormono e se ne va a dormire quando si svegliano.
Le nonne sono sveglie quando i bambini sono svegli e dovrebbero dormire quando essi dormono.
Questo in teoria. In pratica una nonna dorme quando ha finito le faccende domestiche, quando non soffre di insonnia, quando non si preoccupa, quando finalmente è scesa la febbre del bambino, eccetera.
Riassumendo: la Befana dorme quando vuole, la nonna quando vogliono gli altri.
ORIGINE
Ma perché esistono e sono così amate e popolari queste due figure femminili?
La Befana è un personaggio leggendario, inventato in tempi lontani per far felici i bambini, la nonna è un personaggio reale, inventato in tempi recenti per far felici i genitori dei bambini.
RUOLI
Per uno strano gioco del destino sia la Befana sia le nonne devono occuparsi della biancheria dei bambini.
La Befana riempie le loro calze vuote di giocattoli, e la nonna, quando necessario, svuota le loro mutande piene di...
Questo è uno dei motivi per cui le nonne, ogni tanto, invidiano la Befana.
Marello imbeccated by Marchiori
Calze con regalo per i papà
DICA TRENTANOVE
Un trafiletto su un quotidiano che compro io:
"Autobomba a Baghdad, 39 morti e 57 feriti".
Nessun riferimento sugli altri due che compro,
né su quello che sfoglio al bar.
Ricordate il numero 39?
È lo stesso dei primi numeri dichiarati dell’attentato a Istanbul,
per il quale sono state investite migliaia di ore di diretta televisiva,
oltre a tonnellate di carta di giornali.
Differenti pesi specifici!
Ce lo giocheremo al lotto?
Carlo Chievolti
LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE
I ricercatori della Harvard University e della Stanford University hanno stabilito che un ambiente di lavoro ostile e stressante può ridurre l’aspettativa di vita fino a 33 anni. Al che, il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, facendo notare che 33 sono gli anni di vita di tale Cristo Gesù, chiede loro a cosa siano riferiti i 33 anni. Poi li manda a cagare.
Leggo che l’Olanda è il Paese della felicità, perché si lavora mezza giornata e poi ci si dedica allo sport. Errore!La felicità alberga presso il Protettorato Statunitense di Torrazza Piemonte: si fa un cazzo mezza giornata poi ci si dedica al sano riposo.
Le donne devono dormire di più, altrimenti diventano nervose. Il professor Jim Horne, Direttore del Centro di Ricerca sul sonno dell’Università di Loughborough, spiega che se non dormono le signore sviluppano alti livelli di stress, aggressività e anche momenti di forte depressione. Però il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, sostiene che c’è il rimedio all’eventuale insonnia femminile: una sana e impegnativa sessione di sesso.
L’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), esperti ricercatori internazionali guidati dalla Scuola norvegese di Scienze sportive e dalla Cambridge University, a loro volta coordinati dal Professor Ulf Ekelund, firmatario dello studio, pubblica su “The Lancet” la teoria secondo la quale chi staziona otto ore al giorno davanti a un Computer ha esattamente il 9,9% di possibilità più di un altro di morire di diabete, malattie cardiache, e alcune forme di cancro. La soluzione suggerita è, ovviamente, praticare attività sportiva. Per almeno un’ora al giorno. E il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, invita a ovviare all’inconveniente proponendo, in alternativa, di sollevare molte ore al giorno un recipiente cilindrico contenente un distillato di uva di colore rossastro.
Il guru dell’esercizio fisico e delle diete Mark Healy afferma che “il corpo brucia un numero sorprendente di calorie durante le ordinarie attività quotidiane”. Anche che “baciare con passione il partner per un’ora può far bruciare fino a 120 calorie”. Ma il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun replica al collega: “Questa è un’idiozia allo stato dell’arte. Soltanto lui, pensa che qualcuno baci qualcun altro per un’ora”.
Lo psicologo evolutivo Robin Dunbar sostiene che fare gossip allunga la vita. Le chiacchiere maligne scambiate con amici e colleghi sarebbero uno strumento ideale per allungare la prospettiva di vita. Ma il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun del Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino sostiene che non è sempre è una cosa buona: gli consiglia di comprare una pistola e spararsi un colpo.
Una ricerca della “Victoria’s Deakin University”, pubblicata su “Psychology of Music”, afferma che chi va regolarmente ai concerti è più felice di chi non ci va, ed è meglio se ci va in compagnia. Ascoltare musica ma da soli non ha gli stessi effetti sul benessere, e non dà lo stesso livello di soddisfazione. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, ci dice che ascolta musica da solo, e in 107 anni di vita non ha mai visto un concerto.
Gli scritti che contengono riferimenti a persone realmente esistenti hanno il solo scopo (si spera) di far sorridere e sono frutto del vaneggiare degli autori. Se tuttavia qualcuno non gradisse un articolo o una sua parte può chiederne la rimozione all’indirizzo di cui sopra, motivando l’istanza.
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