Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
PENSIERI (NO)STRANI
La stazione spaziale cinese “Tiangong 1”, in caduta sulla Terra, ha le dimensioni di un autobus.
Procede a una velocità di 8 chilometri al secondo.
Non pignoleggiare, e non confrontarla con la velocità alla quale si muove ora un autobus nella tua città.
Carlo Chievolti
PENSIERI (NO)STRANI
Politici apodittici
Chi son costori? Ribadiscono i concetti
picchiando ritmicamente ripetutamente il pugno sul tavolo o la mano tesa, di coltello.
Non fa ridere: é solo per farvi sapere quanto sono squolato.
Italo Lovrecich– 2012
L'ORA LEGALE E' LEGALE
25 marzo 2018 – Vi siete ricordati questa notte alle due di spostare avanti le lancette di un'ora? Certo è una bella seccatura che rovina il sonno a tutti coloro che rispettano le procedure, e sottrae anche un'ora di sonno. Hai voglia a ricordare che sei mesi fa si è dormito più a lungo!
Un paio di mesi or sono il Parlamento europeo di Strasburgo ha votato una risoluzione che chiedeva l’abolizione dell’ora legale. Gli eurodeputati promotori dell'iniziativa oltre a ritenere "scomodo" il cambio di orario due volte l'anno, ipotizzano che possa provocare danni alla salute dei cittadini.
Nonostante i numerosi studi scientifici a supporto di questa tesi (che spostare le lancette sia una seccatura), la risoluzione non ha trovato accoglimento.
Peraltro, nessuno studio è riuscito a dimostrare l'effetto positivo del cambiamento semestrale dell'ora.
Il tanto decantato risparmio energetico poteva avere un senso fino agli anni novanta, ma oggi sono cambiati radicalmente orari e abitudini. Basti pensare alle nuove tecniche di illuminazione a basso consumo, ai centri commerciali aperti 24 ore e all'uso sfrenato del condizionamento nei mesi estivi, i cui consumi, da soli, si mangiano il misero risparmio energetico delle nostre lampadine che si accendono un'ora più tardi.
Come sostiene da sempre la nonna: l'ora legale non serve a niente, ma fracassa tanto i marroni.
L'ACC avrebbe ideato una soluzione all'annoso problema: gli orologi non si toccano, ma si entra al lavoro (e si esce) un'ora prima d'estate e un'ora dopo in inverno; idem per pranzi cene e merende sinoire.
Scartata invece l'ipotesi di non seguire più l'ora solare, ma quella lunare, perché, in tal caso, le lancette andrebbero riallineate ogni 28 giorni. Per non parlare della fatica che farebbero a leggere l'ora tutti coloro che si alzano al mattino con la luna... storta.
Paul Rice assisted by The Grandmother (La Nonna) - ACC
Con l'orologio antiorario, come si spostano le lancette?
LA BELLA LAVANDERINA CHE LAVAVA I FAZZOLETTI
Un'azienda leader nel suo settore produce ottimi fazzoletti di carta, ma la concorrenza è sempre più spietata. Ed ecco che qualche genio dell'ufficio Analisi Migliorabilità dei Prodotti ha un'idea: produrre fazzoletti che, se accidentalmente finiscono in lavatrice, non si sbriciolano.
Grande successo commerciale. Fazzoletti che non si sbriciolano per noi distratti. Così possiamo evitare la fatica di frugare nelle tasche prima di inserire i capi in lavatrice: possiamo risparmiare questi venti, forse trenta secondi per ogni paio di jeans che ficchiamo in lavatrice.
Presto, questa azienda all'avanguardia sarà imitata da altre marche. Così si produrranno fazzoletti sempre meno biodegradabili, affinché noi si possa continuare a dimenticarci di svuotare le tasche.
E se domani, mettendo una mano in tasca dei jeans appena lavati, ti ritroverai fra le dita un gnocco grigiastro della consistenza della cartapesta, ti ricorderai del fazzoletto di carta usato qualche giorno prima per soffiarti il naso, e poi rimesso in tasca per mancanza di cestini a portata di mano. Farà un po' schifo, ma pazienza.
Meglio delle briciole sparse nella lavatrice. Meglio degli antiquati fazzoletti di stoffa, così poco igienici!
LE VIE DELLA NONNA NON SONO INFINITE
Voi non ci crederete, ma questo corso vanta la più alta densità di studi dentistici, rispetto ad altri corsi cittadini di pari lunghezza.
Se percorrete a piedi in estate questo corso, al rumore del traffico si aggiungono i fischi dei trapani provenienti dalle finestre aperte e, a volte, le urla dei pazienti. Non per il dolore fisico, ovviamente. Si sa, oggi il trapano è pressoché indolore.
Ma può essere molto doloroso il momento di presentazione della fattura finale.
LA SFIDA LETTERARIA SOLITARIA
Elton John, a 71 anni scarsi, si ritirerà dalle scene per stare vicino ai suoi figli. Oddio, suoi... Comunque, per star loro più vicino farà un ultimo tour lungo tre anni?
Le città di Torino, Milano e Napoli capeggiano la classifica delle città europee. Finalmente qualcosa di cui vantarci! Oppps, è la classifica delle città più inquinate.
Lo Stato ha finito la cannabis terapeutica. Una ragazza è preoccupata perché la sua cura è stata sospesa, e lei ha ripreso a soffrire. Lo Stato non ha messo a punto una appropriata strategia remunerativa di speculazione? Oppure non ha pensato di chiedere la consulenza di un professionista di droghe leggere (ingrosso e dettaglio)? Io trovo sempre la mia bonarda a scopo terapeutico. Perché non è gestita dallo Stato.
Alcuni addetti al call center in Puglia vengono pagati 33 centesimi l’ora, quindi 92 Euro al mese, senza contratto. Ma se devono andare in bagno (con carta igienica propria) perdono un’ora di paga. Cercherò di non insultare il prossimo disturbatore.
Tale Di Vaio Mariano, blogger italiano di 28 anni, è incoronato “Influencer n°1 al mondo” dalla rivista Forbes per la categoria retail/e-commerce nel settore moda, poiché ha 11 milioni di follower sui social. Mi sembra di vivere in un mondo alieno.
Ricordate le buste di plastica per l’ortofrutta? La Commissione Europea boccia l’Italia perché la direttiva è stata recepita in ritardo, e anche applicata male: questo porterà all’Italia l’ennesima procedura di infrazione. Oltre al danno anche la beffa.
Puoi comprare una laurea sul web. Bastano 50 Euro per un attestato taroccato, da appendere al muro, che afferma che sei medico o professore. Siccome sono poco pratico di web, chi mi aiuta a diventare Dottore in Fancazzismo e Incompetenza?
PILOTI OLTREPASSANO BARRIERA DEL SUONO: DECURTATI 2000 PUNTI
E’ costata cara la bravata ai piloti dei caccia militari che stamani hanno infranto il muro del suono. Conoscendo con buona approssimazione la velocità del suono, non si è reso necessario utilizzare il volovelox (strumento di misura della velocità aerea) per calcolare di quante miglia orarie hanno oltrepassato il limite di velocità sui centri abitati. Come se non bastasse, hanno superato un velivolo francese senza segnalare la manovra con l'apposito indicatore di direzione, creando altresì un rumore molesto tale da configurare il reato disturbo delle quiete pubblica. I boati sono stati tali da potersi definire "schiamazzi notturni" nonostante fossero le undici del mattino.
I caccia sono stati sequestrati e ai due sprovveduti piloti sono stati decurtati 2098 punti a testa sul brevetto di volo, record superato al momento solo da uno sciatore altoatesino letteralmente decollato su un trampolino nel dicembre 2015 a Malles.
Paul Rice - ACC
Muro del suono modello AC/DC
TRE RE
Un dì tre re diretti a Trino in treno,
costretti a sostare a Borgo d’Ale
per un guasto all’elettrotreno,
entrarono in un’osteria regale,
nomata La Tregenda, nientemeno.
Ivi i tre trincarono per trentatré,
e persero la trebisonda tutti e tre.
Tracannarono fin la trementina
che il maitre usava per lustrar
l’attrezzatura della sua cantina.
Quando dai piatti tracimarono trenette,
pretesero altri boccali da trequarti,
oltre altresì a tredici mirti, strepitando,
ahimè, in modo oltremodo non da re,
ch’era impossibile dividerli per tre.
Poi, stremati, giocarono a tresette,
scordandosi finanche del lor treno:
si tramanda che furono costretti
a implorar uno strappo a un autotreno.
E' da quel dì, credete a me,
che l’osteria La Tregenda si nomò
Tripremiata Osteria TRE RE.
Stefania Marello
NOTIZIE IN BREVE
Pallerotte (frazione di Forno Alpi Grame)
Stanca delle continue richieste di biscotti fatti in casa
una dolce nonnina ha spostato il forno sul balcone.
Redazione Nonna Moderna
LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE
Secondo uno studio dei ricercatori del Kaiser permanente Northern California, pubblicato su Scientific Report, l’esposizione a radiazioni non ionizzanti prodotte da campi magnetici, quindi da Wi-Fi, tablet e Smartphone, triplicano il rischio di aborto spontaneo. Tuttavia, il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, avverte: "Ragazzi, triplicare il rischio non significa che accesi durante la copula funzionino da anticoncezionali!".
Molti ricerche convergono sulla stessa teoria. Un "doppio cieco", randomizzato e "placebo controllato" (boh), nel Journal of Clinical Pharmacy and Therapeutics, uno studio riportato nel Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics, uno studio condotto dalla Saint Louis University School of Medicine, e le ricerche riportate nel Cell Journal, affermano che salvia e rosmarino sono piante miracolose contro l’Alzheimer. Ma il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, del Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, è dubbioso: "Un amico ha due piante di salvia e rosmarino in vaso sul ballatoio, ma non si ricorda a cosa servano".
Lo studio dei ricercatori del King’s College di Londra, pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition, asserisce che dormire otto ore per notte, meglio otto e mezza, fa dimagrire. Perché, dormendo di più, si riduce il tempo di desiderare di ingerire zuccheri, quindi si riduce il rischio obesità. Ma, il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, è perplesso: "Ho trascorso ore notturne a onorare biblicamente signore compiacenti, piuttosto che dormire, ed ho una linea che quasi tutti gli indossatori mi invidiano".
Il National Geographic narra che il signor John Harvey Kellogg inventò i corn flakes per combattere la masturbazione. Considerava il sesso un atto impuro, e da evitare. Non ebbe rapporti sessuali con la moglie: adottarono 42 bambini. Quindi la masturbazione era considerata un’aberrazione, che egli combatté inventandosi i cereali senza zucchero. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, del Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, commenta: "Visto che in Italia il consumo di quei cerali è inferiore ad altri Stati, siamo una nazione di pippaioli?".
Un’equipe di ricercatori della Stanford University in California ha scoperto una correlazione tra le temperature subite dai bambini nel grembo materno e il reddito. Basta un solo giorno di esposizione alla temperatura media giornaliera di 32°C per far perdere al nascituro 430 dollari nel corso della vita. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, si scandalizza: "Ben 430 dollari, in una vita? Invoco l’eutanasia, per questi cialtroni!".
Il portale CougarItalia.com promuove incontri di uomini con donne che hanno più anni di loro. Afferma che in Italia sette uomini su dieci si dichiarano attratti da una donna con più anni. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, del Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, commenta: "Io ho già 107 anni, e pertanto non ho difficoltà nel convincervi che non faccio parte dei sette su dieci".
IL PROFESSOR MIGLIO E I SUOI
Il premio vauro ridens va a
Vissani Gianfranco, chef conclamato.
Con la seguente motivazione:
Dice che non deve stancarsi nella ricerca: sono le donne che ci provano con lui.
Arrivano, si presentano, e poi ammiccano in maniera esplicita. Sì, e io ci credo.
o o o o o
Il Cetriolo Plumbeo Honoris Causa va a
Alcuni "rich kids" di Londra.
Con la seguente motivazione:
Hanno spazzato al vento centomila dollari coi tubi di scappamento di una Ferrari.
Pargoletti ricchissimi e viziati che sfoggiano su Instagram la loro enorme idiozia.
o o o o o
Il premio pane e volpe va a
Zylka Chris, attore (mai sentito nominare).
Con la seguente motivazione:
Regala a Hilton Paris un anello di fidanzamento da due milioni di dollari.
Ognuno fa quello che gli pare dei suoi soldi, ma così è proprio buttarli via.
o o o o o
L’esortazione a recarsi a defecare sulla urtica dioica va a
Antonelli Ennio, Cardinale.
Con la seguente motivazione:
Forse la notizia è datata, ma sempre valida. Costui definisce perfettibile la prassi vigente che ora nega la comunione a chi si è unito in seconde nozze.
Si potrebbe prendere in considerazione, ma solo in situazioni particolari, e a una condizione specifica: la perfetta continenza sessuale.
E cioè, a "vivere come fratello e sorella".
Quindi, se vuoi l’ostia non ciulare. Mi chiedo in che mondo vivano questi individui.
o o o o o
Il Vaffa della settimana va a
Erdogan Recep Tayyip, dittatore della Turchia.
Con la seguente motivazione:
Ha detto alla bimba Amine Tiras, di sei anni:
"Se morirai come martire sarai avvolta nella bandiera".
Purtroppo, la piccola non ha Recep-ito, ed è scoppiata a piangere.
o o o o o
Questa dedica straordinaria alla vergogna va a
Il Gip di Palermo, che ha rilasciato i picchiatori del dirigente di Forza Nuova.
Con la seguente motivazione:
Hanno preso a calci Mario Ursino con scarpe sportive, e non con gli scarponi
PIGRECO YEAR
Come ogni anno il 14 marzo, è dedicato al Pigreco, la famosa costante matematica che fa quadrare i conti su cerchi e sfere.
In occasione dei mondiali di calcio in Russia, considerato che la palla è rotonda (anzi, sferica), e vista l’importanza del numero irrazionale con infiniti decimali, la Federazione Internazionale Matematica ha stabilito che per tutta la durata del 2018 il Pigreco varrà esattamente 3, senza alcun decimale aggiunto.
Il vantaggio nel calcolo sarà innegabile: le circonferenze saranno tre volte il diametro del cerchio, mentre il volume della sfera sarà quattro volte il raggio al cubo (tuttavia non risulta che sia mai servito calcolare il volume di una sfera, si tratta di mero calcolo accademico).
I puristi della matematica classica promettono battaglia sul tema e hanno già fissato per domenica prossima diverse conferenze sull'importanza del Pigreco, molto interessanti, ma tutte alle ore 3:14.
Uno degli argomenti trattati nelle conferenze in notturna riguarda la paternità del Pigreco. Uso volutamente il termine 'paternità' e non 'maternità', perché le donne hanno cose più serie da fare che inventarsi un numero con decine di decimali.
Quando i primi ominidi cominciarono a disegnare dei cerchi sulle pareti delle grotte non si fecero troppe domande su come si potesse trasformare un quadrato in un cerchio e viceversa: a loro bastava aver capito che un cerchio rotola sul sentiero molto meglio di un quadrato. Questo ci fa dedurre che sia stata inventata prima la ruota del Pigreco, ma nonostante ciò non è stata ancora proclamata la giornata mondiale della ruota. Essa resta sempre ignorata, poverella, nemmeno fosse l'ultima ruota del carro...
I greci, invece, avevano l'abitudine di porsi problemi che poi non riuscivano a risolvere, tipo la quadratura del cerchio, la duplicazione del quadrato, la triplicazione del cubo, e la somma dei quadrati costruiti sui cateteri. Oggi ci si chiede se non avessero nulla di meglio da fare.
Tornando al nostro numero, per evitare di scrivere ogni volta tutti quei decimali, lo chiamarono con la lettera pi del loro alfabeto. Solo in seguito decisero di chiamarlo Pigreco, perché Archimede, grande pensatore nato nella Magna Grecia, era balbuziente, e durante le sue lezioni di matematica ogni tanto si bloccava sul pi, dando il via ad una serie di "pi pi pi pi..." che sembrava sua moglie quando chiamava a raccolta le galline sparpagliate nell'aia.
Pigreco è anche il protagonista di una delle più antiche poesie in versi endecasillabi giambici tronchi-trombici, che ancora oggi si studia sui banchi di scuola:
"Il volume della sfera qual è?
Quattro terzi Pigreco erre tre!"
Versi che, per i poveri scolari con la erre moscia, sono da sempre un vero e proprio scilinguagnolo.
M&M - Marchiori & Marello - ACC
Il primo prototipo di ruota (CXIIVL
a.C.)
LE VIE DELLA NONNA NON SONO INFINITE
Questa è forse la targa stradale più vandalizzata della città.
Viene ripulita circa una volta al mese, e le tracce delle cancellazioni si vedono.
Per gli incivili la tentazione è troppo forte: basta un pennarello.
Francesco Azzi, onore a lui, fu un tenente italiano morto durante la guerra di Etiopia.
Chi decise di intitolargli una via avrebbe fatto meglio a farsi gli Azzi suoi.
PI-GRECO DAY
Oggi è la giornata del Pi-greco.
"Le radici quadrate italiane sono salve, anzi, salvine" avrebbe tuonato dal palco di Pizzo Calabro.
(*) Pi-americano: è doveroso ricordare che Donald Trump, col suo AMERICA FIRST, deve le royalties a Matteo Salvini.
Nonno Abeffardo
L'ANGOLO DELLA (S)CULTURA
IL VIOLINISTA STRACCIONE
Uno straccione, dedito a stravizzi
strascica uno stradivario sul selciato,
poi gli occhi strabici strabuzza, stremato,
e stramazza ahimè, a strapiombo sulla strada.
°°°
Straparla uno stradino, strafottente:
"È straniero, strano, direi strafatto!"
e, per strafare, chiama pure la stradale.
°°°
Ma lo stranito s'alza, di straforo, e prima
d'esser dalla stradale strapazzato, canta,
stralunato, uno strambotto letterario,
accompagnandosi con lo stradivario,
senza un sol strafalcione. Straordinario!
°°°
La gente s'accalca e si strattona attratta
da quella musica straziante, che strappa lacrime
anche a un produttore stravagante, strabiliato
per la performance strana e straordinaria.
°°°
Lo strampalato strabico straccione,
strappato dallo strame della strada,
strapagato per le strepitose esibizioni,
di fama stratosferica e straricco finirà.
MariaS
A cura di Manfredi Maria Miglio Marello
LA STAMPELLA PRESENTA...
Secondo l’Avvocato generale della Corte europea, un uomo che diventa donna ha il diritto di andare in pensione secondo le norme del nuovo sesso, quindi prima. Lo devo proprio suggerire a un tizio che conosco che tanto è già dell’altra sponda.
Nissan fabbrica le pantofole che tornano a posto da sole, dotate di ruote, motore, microprocessore e sensori. Aspetto che Nissan applichi questa intelligenza ad una auto che sappia portarmi a casa in autonomia quando sbevazzo. E senza l’alcoltest.
Morto Ingvar Kamprad, fondatore del gruppo IKEA. Per le esequie hanno usato il prodotto della sua azienda, Kassdamört. Purtroppo, non è stata trovata la brugola.
Il fondo Usa Global Infrastructure Partners offre 1,9 miliardi per comprare Italo. Niente paura, amici miei: si tratta di quel treno che gironzola per la penisola italica.
Vendono le Jaguar station wagon, e le vendono a rate di 260 Euro al mese. Roba da far rivoltare nella tomba anche il compianto Diabolik, con la sua cara Eva Kant.
Coca Cola chiude il quarto trimestre 2017 con una perdita netta di 2,75 miliardi di dollari. Mi sento un po’ in colpa. Non ne bevo da almeno una cinquantina d’anni.
COME PAGARE IL CONTO AL RISTORANTE
Tutti conoscono i pagamenti al ristorante alla romana, dove si divide il conto in parti uguali, oppure con conti separati, dove ognuno paga ciò che ha consumato.
Esistono moti altri metodi di suddivisione poco noti, ma altrettanto efficaci:
Alla sandamianese: tutti fanno il gesto di pagare, ma subito dopo nascondono la mano. Il commensale più lento nel nasconderla paga il conto.
Alla fiorentina: possibile soltanto se il conto è un multiplo di 80 euro.
Alla napoletana: paga il conto uno per tutti, con banconote false o carta di credito tarocca.
Alla milanese: si paga con banconote impanate.
Alla torinese: uno paga e gli altri dicono "grassie per ades, poi rangiuma".
Alla biellese: si paga in proporzione a ciò che si è consumato, ma tutti cercano di mangiare il meno possibile per non incrementare troppo il totale da dividere.
Alla veneziana: metà dei commensali scappano e gli altri pagano, ma nel frattempo il ristoratore ha raddoppiato il conto.
Alla romagnola: ognuno paga una cifra simbolica e il resto lo offre il proprietario del ristorante.
Alla aretina: si costringe il ristoratore a diventare socio di una banca locale e si effettuerà un bonifico a carico dei soci.
M&M – Marchiori & Marello - ACC
Ristorante senza cucina: si paga
solo il coperto
ANALFABETA PRETENDE DI VOTARE CON LA PROPRIA FIRMA
"Se gli scuolati votano con una X, io che non so scrivere, chiedo di votare firmando per esteso col mio nome".
Così si è presentato ai seggi Abece Dario, giovane diciottenne completamente analfabeta, ottenendo la deroga alle procedure elettorali previste dalla Prefettura. Tutto ciò è stato possibile dopo aver informato il presidente del seggio sulla sua triste storia fatta di degrado e tribolazioni.
Il signor Abece, settimo di nove figli, nasce a Torino in un quartiere popolare e non frequenta alcuna scuola, poiché a soli 5 anni si trova ad affrontare le dure prove che la vita dispensa per dare una mano alla mamma, giovane vedova, a provvedere ai propri fratelli.
Visto che a quell’età è impossibile trovare un lavoro stabile, Dario, si arrangia come può, trascorrendo le giornate a investire un Euro trovato per terra, nelle sale slot della città. Fortunatamente vince al primo (e unico tentativo) e rigioca, rivincendo sempre piccole cifre per quasi dieci anni consecutivi, riuscendo così a portare a casa ogni giorno qualche spicciolo per un pezzo di pane, un litro di latte e, nelle giornate più proficue, anche una bistecca.
A quattordici anni si specializza in "Gratta e Vinci", ma essendo analfabeta, si fa leggere i numero da un amico, detto il professore, perchè possedeva la licenza elementare, il quale lo truffa e intasca i Cinquecentomila Euro del premio.
A sedici anni inizia a giocare al totocalcio, giocando solo X in tutte le partire, non sapendo fare gli uno e i due, ma non vince mai nulla.
A diciotto anni impara a fare la propria firma in vista delle elezioni politiche dove appunto ha chiesto e ottenuto di poter, almeno per una volta, esulare dalla X.
Freddy Marchiori – ACC
La scheda del Sig. Abece Dario: per
motivi di privacy non sono stati apposti simboli e nomi dei candidati.
TARI PIU’ CARA PER CHI HA L’ALLOGGIO PIU’ PICCOLO
In molti comuni si applica la tariffa puntuale rifiuti che consiste nell’addebito dei costi di smaltimento in proporzione alla quantità di indifferenziati prodotti.
Questo metodo incentiva la differenziazione meticolosa di vetro, plastica, carta, umido, alluminio, ecc.
Se ben attuata, porta a notevoli risparmi.
I più parsimoniosi buttano gli ingombranti nei boschi, portandosi in spalla frigoriferi e lavatrici alle tre di notte con temperature sottozero, mentre gli svogliati si limitano ad abbandonate ogni tipo di rifiuto nelle piazzole delle strade extraurbane.
Infine ci sono i cosiddetti “rifiuti zero” che ingegnosamente buttano i loro scarti nel bidone del vicino, pratica molto utile alle statistiche: un cittadino su due non produce rifiuti, mentre un cittadino su due ne produce il doppio della norma.
Grazie a questi metodi si raggiungono livelli altissimi di differenziazione con conseguente conferimento alle discariche ridotto ai minimi termini.
Nei comuni che applicano ancora il vecchio metodo, invece, il calcolo della TARI avviene in base alla metratura delle abitazioni.
Un sentenza del T.A.R.U.N. (Tribunale Amministrativo Rifiuti Urbani Netturbinizzati) ha ribaltato il coefficiente di calcolo, stabilendo di fatto che deve pagare di più chi ha un monolocale, rispetto a chi possiede una villa.
Il ragionamento giurisprudenziale è molto semplice: chi ha la casa piccola butta tutto ciò che è superfluo, per mancanza oggettiva di spazio; chi ha un’abitazione enorme, invece, tende ad accumulare di tutto, pertanto conferirà pochissimi rifiuti nel cassonetto.
Paul Rice – ACC
Moderna cucina con angolo cottura
e deposito stramaglie
Due ecocentri spontanei
LA MOSCA COCCHIERA IN PILLOLE
Il Dottor Slobodchikoff è Professore Emerito di Biologia alla Northern Arizona University. Afferma che entro dieci anni potremo comunicare con i nostri animali domestici grazie ad un traduttore elettronico che decifrerà il loro comportamento e le loro richieste: un percorso di studi tra la neuroscienza e l’intelligenza artificiale. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, minimizza: "Il mio carissimo amico Carlo Chievolti parla da sempre con il suo NobilRatto Cipriano e le sue concubine. Non c’è da stupirsi".
Uno studio della Purdue University americana attesta che per essere felici basta incassare dai 60 ai 95mila dollari l’anno. Oltre questa cifra subentra la frustrazione. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, ribatte cinico: "Conosco gente che si sogna di guadagnare cifre simili, e non avrebbe difficoltà ad accettare una botta di culo che le superasse".
Uno studio dell’American Chemical Society, firmato dal gruppo di M. Victoria Moreno-Arribas del Cial di Madrid, e pubblicato sul “Journal of Agricultural and Food Chemistry”, afferma che il vino rosso è un ottimo alleato di denti e gengive: i polifenoli contrastano i batteri responsabili della carie e dei disturbi alle gengive. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: "Ecco perché io a 107 anni ho una dentatura splendente!".
Google ha ideato un innovativo sistema di intelligenza artificiale che scansiona la retina, e ti preannuncia l’infarto, attraverso il calcolo dei fattori di rischio incisi nei tuoi occhi. Uno studio dagli scienziati di Google Al, e di Verily Life Sciences, pubblicato su Nature Biomedical Engineering, promette di affinare il sistema nei prossimi cinque anni. Ma il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino si rammarica: "Ah, i bei tempi di a-me-gli-occhi-please dei finti maghi dell’avanspettacolo. Erano più divertenti".
Gli scienziati del Southwestern Medical Center dell’Università del Texas hanno identificato le cellule che fanno crescere i capelli. E che “rimuovendo il gene SCF dalla proteina KROX20” i capelli ingrigiscono, e cadono. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: "E cosa c’è da ricercare? Tra i giovani la calvizie è moda, altrimenti non si spiega perché tanti giovani siano calvi. I meno giovani ingrigiscono perché l’età avanza".
Tenersi per mano è un segno di affetto, ma è anche un antidoto contro il dolore. I neuro-scienziati della University of Colorado hanno pubblicato sulla rivista Pnas uno studio rileva che “l’effetto è talmente forte da far diminuire la sensazione del bruciore provocata da un pezzo di metallo caldo applicato a un braccio”. Più ci si ama più forte è l’effetto. Tenersi per mano rilascia nel corpo gli agenti chimici che riducono lo stato dolorifico, e generano più benessere. E il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino, si interroga: "Non discuto sui benefici effetti indotti dal tenersi per la mano, ma se una gentile signora ti prendesse… ehm - diciamo per la gola - tu non preferiresti?".
Gli scritti che contengono riferimenti a persone realmente esistenti hanno il solo scopo (si spera) di far sorridere e sono frutto del vaneggiare degli autori. Se tuttavia qualcuno non gradisse un articolo o una sua parte può chiederne la rimozione all’indirizzo di cui sopra, motivando l’istanza.
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