Umorismo di sostegno
PUBBLICAZIONE UMORISTICA FONDATA DALL'ACCADEMIA DEI CINQUE CEREALI IL 2 GIUGNO 2016
ANNO IX d.F. - IDEATO, SCRITTO, IMPAGINATO, POSTATO E LETTO DAGLI AUTORI E DA SEMPRE DEDICATO A FRANCO CANNAVÒ
Fondatore e macchinista: Paolo Marchiori.
Vicedirettori postali (addetti ai post): Stefania Marello, Christina Fasso, Italo Lovrecich, GioZ, il Pensologo Livio Cepollina.
PRESEPE GATE, INDAGATO SAN GIUSEPPE
Scoperta sensazionale: i re Magi erano dodici, gli apostoli soltanto tre.
Sono passati più di duemila anni, ma si prospetta un serio problema legale per la Sacra Famiglia.
Dalle indagini della procura di Betlemme, sembrerebbe che, il 6 gennaio, a far visita al bambinello fossero giunti addirittura una dozzina di re Magi per omaggiare con doni di ogni genere il nascituro, ma Giuseppe ne avrebbe dichiarati soltanto tre per distrarre oggetti di valore ed evitare le tasse sulle donazioni.
Secondo gli inquirenti Giuseppe avrebbe provveduto al pagamento di IVA e dazio soltanto per oro, incenso e mirra, omettendo gli omaggi di altri nove re sopraggiunti alla capanna.
Comparando le foto di svariati presepi con la tecnica del riconoscimento facciale, è emerso infatti che a Betlemme, la notte dell’epifania, ci sarebbero stati diversi altri Magi a omaggiare il figlio di Dio.
Pare infatti che siano stati portati, da altri nove re, anche: argento, Chanel n° 0, origano, tè, lavanda, tabacco, sale rosa dell’Himalaya, Noce moscata e peperoncino di Soverato.
Le analisi scientifiche dei RIS di Nazareth avrebbero rilevato tracce di questi ultimi prodotti nella mangiatoia posta sotto sequestro preventivo. Verosimilmente Giuseppe avrebbe nascosto nel materasso di Gesù tali doni dichiarando solo i tre indicati nelle sacre scritture contabili.
Un magistrato zelante, che sin dai tempi del catechismo si domandava cosa fosse la mirra, ha sentito “puzza di bruciato”, come si dice in gergo, e ha deciso di indagare a fondo su questo insolito regalo per un neonato (come se fosse normale regalare tabacco, sale rosa, ecc.).
Siccome in quei tempi, nel settore del diritto amministrativo e penale non era ancora in vigore la prescrizione, Giuseppe sarebbe tutt’ora perseguibile a norma di legge e rischia una pesante ammenda oltre a un lungo periodo di detenzione.
Pare che sia arrivato un avviso di Garanzia anche a Maria Vergine, che tuttavia sembrerebbe estranea ai fatti contestati al marito.
Non potendone rispondere San Giuseppe di persona, la magistratura avrebbe il diritto di rivalersi sui legittimi eredi.
Lo stesso magistrato, estendendo l’indagine a tutta la famiglia, avrebbe inoltre scoperto che intorno all’anno 33 d.C. (cioè dopo se stesso), Gesù Cristo millantasse molti più seguaci di quelli che in realtà aveva, tipica prassi utilizzata ancora oggi dagli influencer moderni. Pare che gli apostoli fossero soltanto tre, ma che abbia astutamente gonfiato i numeri per motivi di marketing. Secondo l’avvocato del diavolo, difensore d’ufficio nominato dalla Procura di Gerusalemme, quest’ultimo capo di imputazione non costituirebbe reato.
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