Chi soffre di disfunzione erettile è meno produttivo sul lavoro e ha una peggiore qualità della vita. La Nazione messa peggio? Ne sono colpiti il 57,4% degli italiani. Lo studio, intitolato “The association of erectile dysfunction with productivity and absenteeism in eight countries globally”, è stato pubblicato su International Journal of Clinical Practice, e fornisce le dettagliate percentuali e precisi grafici esplicativi. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Servivano di certo studi approfonditi, per stabilire che se non ti tira il pirillo non sprizzi felicità da tutti i pori, e il tuo rendimento è fallace”.

Per vivere fino ai 120 anni ci sono regole semplici: alimentazione genuina, cioè cibi di altissima qualità, niente pesticidi, frutta e verdura di stagione e a chilometri zero. Fare cinque piccoli pasti, e muoversi almeno un’ora al giorno. La dottoressa Lucia Magnani, di Long Life Formula, società che gestisce le Terme di Castrocaro del gruppo sanitario GVM Care & Research (33 strutture ospedaliere specializzate, in Italia e all’estero), spiega come eliminare i fattori di rischio, copiando gli antenati che per milioni di anni si sono nutriti di caccia, pesca, legumi, e che si muovevano continuamente. Deroghe rare: un bicchiere di vino rigorosamente rosso, un dolcino. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “A quale scopo negarsi i piaceri della tavola? Per vivere a lungo si deve vivere male? E senza contare che esistono gli incidenti e le malattie”.

Sesso per lui, cibo per lei: sono i rimedi anti-stress per uomini e donne. Diversi nei momenti critici della vita o di una relazione di coppia: se le donne si buttano sul cibo per consolarsi dal mal d’amore, i maschi reagiscono alle tensioni cercando di fare sesso. Anche solo “guardando” il porno. Risulta da studi presentati a Liverpool, alla Conferenza della Divisione di Psicologia Clinica della Società Britannica di Psicologia. Spiega John Barry, dell’University College di Londra: “Per gli uomini fare sesso significa evasione, dissociarsi dai problemi. Il sesso rilascia endorfine, le sostanze che producono una sensazione di piacere: un farmaco naturale al quale gli uomini ricorrerebbero di più perché per natura hanno un livello di libido più alto”. Louise Liddon, della Northumbria University di Newcastle: “Gli studi dimostrano il bisogno delle donne di cibi grassi e dolci, nei periodi difficili: interferiscono con il cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Anche se non si conoscono le cause”. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Ribalterei la teoria: gli uomini mangiano, e le donne fanno sesso. Lo si evince confrontando le panze dei maschi contro le siluette delle donne”.

Gli uomini dimentichino la palestra. Le signore apprezzano maniglie dell’amore e pancette da birra. Mackenzie Pearson, studentessa della Clemson University, nella Carolina del Sud, ne ha disquisito in un articolo sul sito universitario TheOdissey. Il dad bod è il giusto equilibrio tra la pancia da birra e il corpo muscoloso. Andare occasionalmente in palestra, cedere alle tentazioni di birra e pizza. Con la pancetta, l’uomo sembra più umano, naturale e attraente rispetto a chi ha un fisico scolpito a suon di sollevamento pesi e flessioni. Anche la moda guarda al filone mom&dad: Dolce&Gabbana hanno dedicato una vera sfilata alle mamme e ai papà sovrappeso. Il Professore Chiarissimo Sun Nen Bun, Dipartimento Torrazzese dell’Università di Pensologia di Torino: “Mi fido ciecamente della ricerca. Tuttavia, io, pur essendo perfettamente longilineo, sono sempre stato oggetto delle attenzioni delle signore”.