I credenti da sempre chiedono aiuto ai santi, non solo per malattie o problemi di salute, ma per ogni genere di avversità.

Da San Tommaso, santo protettore dei giudici, poiché anch'essi non credono se non ci mettono il naso, a San Cristoforo per gli automobilisti (nome più consono ai naviganti).

A proposito di navigatori, esiste il santo tutore di internet Sant'Isidoro di Siviglia che, data la recente designazione, non sarebbe ancora tecnicamente aggiornato e adeguato al compito assegnatogli; infatti, su di lui, hanno la meglio i cosiddetti fornitori di disservizi. Pare che le compagnie telefoniche, generando imprecazioni attraverso ignari utenti, finiscano per fare il gioco del diavolo 2.0 che notoriamente fa le reti ma non i router.

Non parliamo di Santa Chiara, custode delle telecomunicazioni dove, spesso, di chiaro non c'è neppure il servizio, figuriamoci la bolletta o il contratto scritto a caratteri microscopici.

Sant'Agnese protegge le fidanzate, per i fidanzati invece non c'è santo che tenga, mentre San Gennaro aiuta i donatori di sangue, forse con il compito di mantenerlo liquido fino al beneficiario della trasfusione.

C'è perfino il santo dei ladri, che non è San Vittore come molti erroneamente sarebbero portati a pensare, ma San Disma. Secondo alcuni agiografi, la sua vera funzione sarebbe quella di limitare i moccoloni tirati dai derubati, secondo altri invece farebbe da palo.

Il patrono del vino non è San Ciucuma, neanche San Giovese, neppure San Gria, ma San Martino di Tours, anche se non è dato di sapere di quale tour si tratti, probabilmente si riferisce al giro enogastronomico delle cantine sociali.

Il più curioso è San Noè, protettore degli ubriachi, salvatosi dal Diluvio Universale è certamente titolato a salvare chi rischia di affogare nell'alcool.

I santi può quotati sono ovviamente coloro che si occupano di malattie e malanni come:

-San Sebastiano, San Prospero e San Rocco per le pestilenze, quest'ultimo pare fosse davvero una peste verso le signorine e le signore del suo villaggio;

-San Mauro, per i reumatismi;

-San Benedetto abate, utile contro gli avvelenamenti;

-Sant'Elisabetta per gli ammalati in genere;

-San Biagio, San Serapio e San Raffaele, rispettivamente per angina pectoris, artriti e non vedenti;

-Sant'Antonio abate, addirittura è specializzato nell'herpes zoster;

-San'Egidio abate protettore degli zoppi.

Ovviamente quando si parla di salute non si bada a spese e, poiché queste specifiche terapie non approvate dalla letteratura scientifica non vengono fornite dalla pubblica sanità, neppure pagando il superticket, ogni onere resta a carico del paziente.

In questo caso piuttosto che di spese sanitarie sarebbe appropriato parlare di costi "santitari".

Il pagamento della terapia può avvenire in natura con opere di bene tramite voto solenne, ovvero in danaro con adeguata offerta; in ogni caso l'impegno può essere molto gravoso per il malato o per il congiunto che richiede l'attivazione della profilassi religiosa.

La scienza canonica corre in aiuto ai bisognosi, gli appartenenti alle fasce più deboli e disagiate, istituendo il santo generico San Mario Rossi, a buon mercato e utile per ogni patologia.

Chiunque può farne ricorso, il risultato non è garantito, ma gli esperti assicurano un ottimo rapporto qualità / prezzo.

La Polizia Ecclesiastica mette in guardia dall'acquisto di indulgenze di dubbia provenienza, pare infatti che si siano verificati casi di truffa attraverso la somministrazione fraudolenta dell'inerte San Placebo.

Freddy Marchiori – ACC

Il Primo Novembre 2021 ci sarà il Black Saints Monday: la promozione "Tutti i Santi" disponibili a prezzo speciale.