Il tarlo contro il Carlo

Dopo 37 anni la neve è caduta sulle dune del deserto del Sahara.

Senza riguardo per i climatologi e i politici millantatori, che si sono arricchiti spacciando menzogne sul surriscaldamento globale e sulla progressiva desertificazione del pianeta Terra.

Carlo Chievolti

L’Italia schiera quattro sommergibili antiscafisti. Attraccati al porto di Taranto, pattugliano il Mediterraneo per controllare i traffici clandestini, al modesto costo di 100mila €uro al giorno. I loro nomi: Sciré, Pietro Venuti, Romeo Romei, Salvatore Todaro. Non sono informati che unità di superficie della Marina Militare accolgono africani da portare in Italia. Questa non è una barzelletta: è una triste storia italiana.

Il vecchio tarlo

Sono un fortunello. Aumentano le bollette?

La fornitura di energia elettrica, che io pago la metà di niente, aumenta dello 0,9%.

E la fornitura di gas, che pago varie migliaia di €uro, aumenta del 4,7%.

Il metano ti dà una mano? È una mano armata!

Carlo Chievolti

Leggo che la UE ha la ricetta per guarire i conti in rosso dell’Italia.

I 3,4 miliardi di debito saranno sanati aumentando l’Iva, ripristinando l’imposta sulla prima casa, e tassando i patrimoni.

Rivolgo un commosso pensiero a Romano Prodi, che ci fece entrare in questa Europa pagando lacrime e sangue, e ora predica che fu un errore.

Il vecchio tarlo

L’Esercito italiano sta svendendo vari carri armati della base di Lenta (Vercelli). Potrei comprarne uno in difesa del Protettorato Statunitense di Torrazza Piemonte. O lasciarlo nel mio prato come scultura moderna. Oppure, come portafiori di pace.

Carlo Chievolti

Agli automobilisti italiani potrebbe essere applicata una tassa per circolare sulle strade statali, con lo scopo di sanare i conti Anas e soddisfare le richieste della UE.

Un bollo a pagamento annuale, da applicare al parabrezza, come quello che in altri Stati è richiesto per poter circolare sulle autostrade.

Ovviamente, qui le autostrade resterebbero pagabili a gettone, come sempre.

Eppure, siamo ancora lontani dal 1° aprile.

Immediata la smentita del governo e del Ministero. Metti da parte i soldini.

Perché di solito alle smentite dei politici segue l’immediata imposizione della tassa.

Il vecchio tarlo

Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, era consuetudine per gli automobilisti fare dei regali ai vigili delle città per ringraziarli dell’opera svolta nel gestire il traffico, in un periodo in cui non c’erano semafori. L’evento nacque nel 1946, e durò una ventina d’anni. Vi immaginate che tipo di doni gli automobilisti porterebbero oggi, ai vigili?

Carlo Chievolti

Tassa sulle statali, 2.

Nel caso venga approvata la legge dovrai comprare il bollo e applicarlo al vetro, a disposizione di appositi lettori installati ovunque, in grado di recapitarti comodamente a casa la contravvenzione in caso di trasgressione.

Niente cartelli né segnaletica: si spenderà soltanto per accertare il pagamento della gabella.

Il vecchio tarlo

Ho sempre sostenuto che “le raccolte di firme servono solo a raccogliere firme”.

Mi sbagliavo.

Esistono organizzazioni che trattano i nostri dati, e li rivendono per pochi spiccioli a chi ne saprà fare uso commerciale.

Rifletti, prima di firmarne una.

Carlo Chievolti

Tassa sulle statali, 3.

Curiosità accessoria, dopo l’acquisto del bollo per circolare ovunque: chi lascerà l’auto in strada di notte potrà trovarsi un ritaglio quadrato nel parabrezza, delle stesse dimensioni del talloncino pagato e applicato.

Costa meno il tagliavetro che - diciamo - i cento euro della tassa sulla strada.

Grazie alla sinistra e al clero in Italia non manca chi saprà farne un business immediato. Scommettiamo?

Il vecchio tarlo